Alla vigilia della gara esterna contro la Pergolettese, il tecnico del Vicenza, Fabio Gallo, ha incontrato la stampa per fare il punto sulla condizione della squadra e analizzare le insidie che possono nascondersi in questo impegno di campionato. L'allenatore ha richiesto massima concentrazione, ricordando l'importanza di non abbassare mai la guardia.

Gallo si aspetta una prestazione di alto livello, che ricalchi i tratti positivi della gara precedente, macchiata solo da un breve momento di disattenzione. "Mi aspetto una partita altrettanto buona come quella di Novara, dove però ci sono stati dieci minuti che ci sono costati il pareggio."

Riguardo ai cartellini rossi subiti di recente, il tecnico ha preferito non drammatizzare, pur chiedendo maggiore accortezza ai suoi. Le espulsioni non sono state "analizzate più di tanto," ma l'errore commesso da un singolo non deve passare inosservato. "Pippo avrebbe dovuto essere un attimo più attento, ha cercato di evitare il contatto ma non è riuscito, comunque non ne farei un caso."

Arrivano notizie miste dall'infermeria. Se da un lato l'allenatore può sorridere per alcuni rientri, dall'altro deve registrare una perdita significativa. "Sandon e Benassai recuperano," ha confermato Gallo, ma si è invece fermato Vitale. Sull'attaccante, il verdetto è pessimistico: "Lo rivedremo il prossimo anno."

Proprio la fascia sinistra è uno dei pochi dubbi che il tecnico si riserva di sciogliere all'ultimo. Sono diverse le soluzioni a disposizione: "Tribuzzi e Caferri hanno fatto entrambe le fasce, c’è anche Sandon, è un quasi dubbio che mi porto fino a domani: se voglio essere prudente userò Sandon, altrimenti avremo altre ipotesi."

Il pericolo maggiore, secondo Gallo, risiede in un approccio mentale sbagliato alla gara. L'avversario non va sottovalutato e la semplicità del match è solo apparente. "Il fatto che si possa pensare che sia una partita semplice e invece non lo è. Ci aspettiamo una partita difficile da sbloccare."

Il tecnico è tornato sul concetto di "presunzione" già espresso in precedenza, specificando che non si tratta di arroganza, ma di leggerezza nel gestire i momenti cruciali della partita. "Quando ho parlato di presunzione intendo che si ha in mano la partita e non si controlla la palla come si dovrebbe." Gli errori in campo non conoscono età o esperienza: "Hanno fatto errori un ragazzo di vent’anni e uno di trenta, uno nel primo tempo e uno nel secondo."

Il monito finale è perentorio: "Non esiste un momento in cui un pallone non sia importante."

In chiusura, l'allenatore ha parlato del reparto offensivo, confermando che Alessio è impiegato "in questo momento sta giocando mezzala." Le scelte sui titolari del reparto avanzato sono determinate dalla preparazione settimanale: "Gli altri stanno facendo bene e valuto quello che mi fanno vedere in settimana."

Sezione: Serie C / Data: Sab 13 dicembre 2025 alle 22:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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