Il panorama della Serie C si prepara a vivere una significativa modificazione con la quasi certa esclusione della Lucchese dal prossimo campionato di terza serie. Il curatore fallimentare del club toscano ha ufficialmente comunicato che nessuna entità ha manifestato interesse concreto per l'acquisizione del ramo sportivo della società rossonera, dopo l'avvio della procedura di liquidazione giudiziale.
L'assenza di acquirenti segna il destino rossonero
La comunicazione del curatore fallimentare rappresenta un passaggio cruciale per il futuro della Lucchese, chiudendo di fatto le speranze di una continuità aziendale che potesse garantire la partecipazione al campionato di Serie C. L'apertura della liquidazione giudiziale aveva lasciato uno spiraglio per eventuali investitori interessati a rilevare la componente sportiva del club, ma questa possibilità non si è concretizzata.
L'assenza di soggetti disposti a farsi carico delle responsabilità e degli oneri legati al ramo sportivo della società toscana delinea uno scenario ormai definitivo, con implicazioni significative per l'intera organizzazione del campionato di terza serie.
Due scenari possibili per il futuro della categoria
La situazione della Lucchese apre due distinti percorsi procedurali che potrebbero influenzare la composizione del prossimo torneo di Serie C. La differenza tra questi scenari dipende dalle modalità con cui il club toscano gestirà formalmente la propria posizione nei confronti della Lega.
Il primo scenario prevede una sostanziale rinuncia da parte della società, mentre il secondo contempla la possibilità di una presentazione formale di documentazione che, pur essendo destinata al rigetto, modificherebbe le procedure di assegnazione dei posti disponibili.
Scenario rinuncia: spazio alle riammissioni
Qualora il curatore fallimentare decidesse di non presentare alcuna tipologia di documentazione alla Lega, nemmeno un documento privo di contenuti sostanziali, la situazione verrebbe interpretata come una rinuncia formale alla partecipazione al campionato. In questa eventualità, si aprirebbero le porte per la riammissione di una squadra precedentemente retrocessa dalla Serie C.
Le società che possono aspirare a questo tipo di riammissione sono quelle che hanno concluso la scorsa stagione con la retrocessione: Pro Patria, Caldiero Terme, Clodiense, Sestri Levante e Legnago. Queste formazioni avrebbero teoricamente la possibilità di presentare istanza per rientrare nella categoria dalla quale sono appena uscite.
Le esclusioni dalle riammissioni
Non tutte le squadre retrocesse possono però accedere a questa opportunità. Il Milan Futuro risulta escluso da questa possibilità a causa delle normative specifiche che regolamentano le seconde squadre nel panorama calcistico italiano. Queste disposizioni particolari impediscono alle formazioni giovanili dei club professionistici di beneficiare delle procedure di riammissione.
Analogamente, anche il Messina non può aspirare alla riammissione, ma per ragioni completamente diverse. La società siciliana sconta infatti le conseguenze delle penalizzazioni ricevute per violazioni amministrative commesse nelle stagioni precedenti, circostanza che preclude l'accesso a questo tipo di procedura.
Pro Patria unica candidata ufficiale
Tra tutte le società teoricamente eleggibili per la riammissione, solamente la Pro Patria ha formalizzato pubblicamente la propria intenzione di percorrere questa strada. Il club lombardo ha infatti annunciato ufficialmente di voler valutare sia la possibilità di una riammissione che quella di un eventuale ripescaggio nella terza serie nazionale.
Questa presa di posizione pone la Pro Patria in una situazione di vantaggio rispetto alle altre società retrocesse, dimostrando un interesse concreto e una preparazione specifica per affrontare le procedure necessarie al rientro in categoria.
Scenario presentazione documentazione: via ai ripescaggi
Il secondo scenario contempla invece la possibilità che il curatore fallimentare della Lucchese presenti comunque della documentazione alla Lega, anche se questa sarebbe certamente destinata al rigetto. In questa eventualità, si attiverebbe una procedura diversa che porterebbe all'apertura dei ripescaggi.
La documentazione presentata dalla Lucchese sarebbe inevitabilmente bocciata per l'assenza del documento relativo allo stadio, considerando che il Comune di Lucca ha proceduto alla revoca della concessione per l'utilizzo dell'impianto sportivo. Questo elemento rappresenta un requisito indispensabile per la partecipazione al campionato di Serie C.
La Covisoc come ultimo ostacolo
Anche nell'ipotesi di una presentazione formale della documentazione, la Lucchese si scontrerebbe comunque con il giudizio della Covisoc, l'organo di controllo che valuta la regolarità amministrativa e finanziaria delle società calcistiche. Le condizioni attuali del club toscano rendono estremamente improbabile un parere positivo da parte di questo organismo.
Il blocco operato dalla Covisoc aprirebbe automaticamente le porte alla procedura di ripescaggio, modificando sostanzialmente le dinamiche di assegnazione del posto vacante nel campionato di Serie C.
Inter U23 in pole position per il ripescaggio
Nel caso si attivasse la procedura di ripescaggio, la prima società ad avere diritto di precedenza sarebbe l'Inter U23. La formazione giovanile nerazzurra si troverebbe così in una posizione privilegiata per accedere al campionato di Serie C, beneficiando delle regole che disciplinano l'ordine di priorità nei ripescaggi.
Questa eventualità rappresenterebbe un'opportunità significativa per il settore giovanile dell'Inter, che vedrebbe premiati gli investimenti e l'organizzazione messi in campo per lo sviluppo dei propri talenti.
Implicazioni per il campionato di Serie C
Indipendentemente da quale scenario si concretizzerà, la situazione della Lucchese avrà ripercussioni significative sull'organizzazione del prossimo campionato di terza serie. L'assegnazione del posto vacante attraverso riammissioni o ripescaggi modificherà la composizione dei gironi e influenzerà le dinamiche competitive della categoria.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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