L'Union Brescia di Aimo Diana ha impostato l'inizio della stagione nel Girone A di Serie C con chiarezza nelle scelte e una netta preferenza per un'ossatura di titolarissimi.

Dopo le prime otto giornate, che vedono la squadra nelle posizioni di vertice della classifica, è evidente come l'ottimo ruolino di marcia sia stato costruito sull'affidabilità di un gruppo ristretto di calciatori, mentre le rotazioni sono state minime, specie per quanto riguarda il pacchetto arretrato e il fulcro del centrocampo.

I "totem" inamovibili: la spina dorsale senza sostituzioni

Il dato più significativo riguarda i quattro giocatori che hanno disputato ogni singolo minuto delle 8 partite, totalizzando ben 720 minuti in campo. Questi elementi rappresentano i pilastri inamovibili del modulo di Diana e sono la garanzia di continuità e solidità:

Nicola Pasini (Difensore centrale, 34 anni): Non solo ha giocato tutti i minuti, ma è il leader difensivo per esperienza e posizionamento.

Stefano Gori (Portiere, 29 anni): L'estremo difensore è una scelta fissa, il che non sorprende data l'importanza del ruolo.

Alberto Rizzo (Difensore centrale, 28 anni): Con 703 minuti, anch'egli quasi sempre in campo, dimostra come il tandem difensivo centrale sia stato scelto e mai messo in discussione.

Mattia Zennaro (Centrocampista, 25 anni): Con 692 minuti e una sola sostituzione, è il motore del centrocampo, l'uomo deputato a dettare i ritmi di gioco.

A questo nucleo si aggiunge Vincent De Maria (Esterno di sinistra, 25 anni), che con 608 minuti ha dominato la corsia mancina, affermandosi come un esterno di spinta imprescindibile.

Gli elementi chiave del centrocampo e dell'attacco

Subito dietro ai "totem" si posiziona il gruppo dei calciatori fondamentali che hanno avuto un impiego massiccio, spesso limitato solo da una sostituzione o da una singola esclusione dall'undici iniziale:

Davide Balestrero (Centrocampista, 30 anni): Con 553 minuti in 8 presenze, è l'altro mediano di quantità e qualità su cui Diana ha costruito il filtro in mezzo al campo.

Tommy Maistrello (Punta centrale, 32 anni): Capocannoniere provvisorio della squadra e pilastro dell'attacco. Le sue 8 presenze e i 487 minuti in campo ne fanno l'uomo più utilizzato nel reparto offensivo, spesso sostituito nel finale a risultato acquisito o per rifiatare.

Davide Di Molfetta (Trequartista, 29 anni): La fantasia al servizio della squadra. Con 7 presenze e 464 minuti, è la mezzapunta o l'esterno d'attacco privilegiato per l'assist e la rifinitura.

Luigi Silvestri (Difensore centrale, 32 anni): Nonostante le sole 5 presenze, i suoi 403 minuti indicano un impiego costante quando è stato chiamato in causa.

È interessante notare come l'attaccante Alberto Spagnoli (Punta centrale, 31 anni), con 8 presenze ma 360 minuti, abbia un minutaggio inferiore a Maistrello, suggerendo che i due possano alternarsi o che Spagnoli venga utilizzato più frequentemente dalla panchina per dare una scossa.

Il gruppo delle seconde scelte e l'impiego a goccia

L'analisi rivela un netto divario tra i primi undici e il resto della rosa, con molti giocatori impiegati solo per frazioni di gara o in occasioni specifiche:

Alessandro Mercati (Centrocampista, 23 anni) e Luca Vido (Punta centrale, 28 anni): Entrambi superano di poco i 300 minuti in 6 o 7 presenze, fungendo da prime alternative ai titolari nei rispettivi reparti.

Denis Cazzadori (Seconda punta, 21 anni): Con 8 presenze e 178 minuti, è il giovane jolly offensivo, spesso gettato nella mischia nel finale per la sua freschezza.

Frederik Sørensen (Difensore centrale, 33 anni), Brayan Boci (Esterno di sinistra, 22 anni) e Loris Armati (Difensore centrale, 21 anni): Si posizionano tra i 142 e i 103 minuti. Il loro impiego è puramente di rotazione o emergenza, con Sørensen che apporta l'esperienza internazionale, Boci e Armati la linfa giovane.

Marginalità assoluta: il caso degli "Non Utilizzati"

La gestione di Diana è stata estremamente conservativa nei confronti dei calciatori che non rientrano nelle primissime scelte. Un nutrito gruppo di 11 giocatori, inclusi tutti i portieri di riserva (Liverani, Damioli, Finazzi, Grazioli) e numerosi giovani o seconde punte (come Mattia Valente, Simone Cantamessa, Andrea Franzolini, Saer Diop e altri), pur essendo stati convocati per 1, 4 o fino a 8 volte, non ha ancora visto neanche un minuto in campo in questa stagione ("Non utilizzato in questa stagione").

Questa tendenza sottolinea come Diana prediliga la stabilità dei suoi "fedelissimi" per cementare il successo dell'Union Brescia, limitando il rischio legato a un turnover troppo spinto. Con l'avanzare del campionato, sarà cruciale monitorare se il tecnico modificherà questo approccio, integrando gradualmente le seconde linee per non sovraccaricare gli inamovibili e mantenere alta la competitività fino alla fine del Girone A di Serie C.

Sezione: Serie C / Data: Ven 10 ottobre 2025 alle 23:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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