Il presidente del Martina, Piero Lacarbonara, ha affrontato con grande franchezza e partecipazione emotiva il futuro del club, esprimendo le sue principali inquietudini in merito alla possibile promozione in Serie C e alla questione infrastrutturale che ne deriverebbe. Intervenuto durante la trasmissione Anteprima Sport, il massimo dirigente ha voluto sottolineare l'impegno profuso da lui e dai collaboratori.

"Stiamo facendo sacrifici enormi, e non so, l’anno prossimo, se dovessimo farcela — e io voglio riuscirci insieme a tutti quelli che si stanno avvicinando a questo progetto — a riportare la squadra dove merita di stare," ha dichiarato Lacarbonara, ponendo l'accento sulla grande aspirazione di riportare il Martina nel calcio professionistico.

Il punto cruciale della sua riflessione riguarda, tuttavia, la situazione dello stadio cittadino. L'eventualità che la squadra debba disputare le proprie partite casalinghe in un altro comune in caso di salto di categoria rappresenta per il presidente un ostacolo insormontabile, un vero e proprio aut-aut.

"Ma se dobbiamo andare a giocare fuori da Martina… no, io mi fermo prima," ha affermato in modo inequivocabile. Lacarbonara ha legato il suo proseguimento alla guida del club a una sola, imprescindibile condizione: "Se non ho la certezza che il prossimo anno giocheremo nel nostro stadio, in Lega Pro mi fermo — e spero che nessuno faccia scongiuri per evitare che il Martina ci vada — perché non posso pensarlo, siamo tutti tifosi di questa squadra, credo." Il legame con la città e l'identità del club vengono prima di tutto.

Il presidente ha, infine, lanciato un appello diretto e inequivocabile alle istituzioni e a tutte le parti coinvolte, richiedendo chiarezza e tempi rapidi. La pianificazione del prossimo mercato estivo, infatti, non può prescindere da certezze logistiche.

"Dove giocherà il Martina in Lega Pro? Io vorrei una risposta prima del prossimo mercato autunnale," ha incalzato Lacarbonara. L'impegno economico e personale che sta profondendo nel progetto è totale, ma non può essere vanificato da un ostacolo burocratico o strutturale che sopraggiunga all'ultimo momento. "Se devo fare gli investimenti — e sto trascurando tutto nella mia vita per il Martina, mettendoci anche i miei soldi e tutto me stesso — e poi scoprire, magari troppo tardi, che la squadra non potrà giocare a Martina Franca, beh… mi fermo prima." La dirigenza ha bisogno di garanzie immediate per poter continuare a sognare e a investire per il futuro professionistico del club.

Sezione: Serie D / Data: Ven 10 ottobre 2025 alle 20:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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