La cessione dell'Acireale Calcio si trova in una fase cruciale, caratterizzata da un'intensa competizione tra due imprenditori che hanno presentato proposte economiche identiche per l'acquisizione del club siciliano. La situazione ha assunto i connotati di una vera e propria asta, generando tensioni e aspettative nella tifoseria granata.

L'offerta di Antonini: impegno economico totale di 750mila euro

L'imprenditore romano Valerio Antonini ha deciso di rilanciare la propria proposta, raddoppiando l'offerta iniziale e portandola a 250mila euro destinati alla cosiddetta "buona uscita" per l'attuale proprietario Giovanni Di Mauro. La cifra complessiva dell'operazione, considerando anche i debiti societari stimati in circa 500mila euro, raggiunge i 750mila euro, con un incremento di 50mila euro rispetto alla precedente offerta.

Attraverso un comunicato ufficiale, Antonini ha illustrato le modalità di pagamento della sua proposta: "Il Dottor Valerio Antonini comunica che, in data odierna, ha formulato un'offerta di euro 250 mila Euro per l'acquisizione dell'Acireale calcio. Tale somma è da suddividersi con le seguenti modalità: 125 mila euro al momento delle firme, la restante parte dopo aver verificato l'ammontare reale della quota debitoria del club che, si ricorda, è stata valutata dal proprietario attuale, Dott. Giovanni Di Mauro, in circa 500 mila euro".

L'offerta è stata formalmente consegnata all'amministratore unico dell'Acireale Calcio, Graziano Strano, rappresentando quello che l'imprenditore romano considera il massimo sforzo economico possibile per entrare in possesso del club.

Le dichiarazioni di Antonini: ultima chance per la trattativa

Nel suo comunicato, Antonini ha voluto sottolineare la natura definitiva della sua proposta, lasciando trasparire una certa frustrazione per l'andamento delle trattative: "Ritengo di aver fatto il massimo per diventare il proprietario di un club storico come l'Acireale calcio e, qualora l'offerta non dovesse essere accettata, dopo aver fatto un'enorme sforzo economico, probabilmente le intenzioni di chi ne detiene attualmente la proprietà, non corrispondo all'amore incondizionato di un'intera tifoseria nei confronti dell'Acireale calcio".

Queste parole sembrano configurare un ultimatum implicito, con l'imprenditore che appare determinato a non spingersi oltre nell'impegno economico per l'acquisizione della società granata.

Palella rientra in scena con un'offerta speculare

Parallelamente alle mosse di Antonini, si è riattivato l'interesse di Salvatore Palella, altro imprenditore che aveva già manifestato in precedenza la volontà di acquisire l'Acireale Calcio. La sua proposta prevederebbe anch'essa 250mila euro, o poco meno, di buona uscita per Di Mauro, con la particolarità di un pagamento immediato al momento della firma del passaggio delle quote societarie.

Questa coincidenza nelle cifre offerte dai due pretendenti crea una situazione di perfetta parità dal punto di vista economico, spostando probabilmente i criteri di valutazione su altri aspetti della trattativa, come le tempistiche di pagamento e le garanzie offerte.

Ore decisive per il futuro del club

La convergenza temporale delle due offerte e l'intensificarsi delle trattative suggeriscono che si stia avvicinando il momento della decisione definitiva. La tifoseria dell'Acireale, storicamente legata ai colori granata, osserva con apprensione l'evolversi della situazione, consapevole che dalle scelte dei prossimi giorni dipenderà il futuro del club.

L'amministratore unico Graziano Strano si trova ora nella posizione di dover valutare le proposte pervenute, considerando non solo gli aspetti economici ma anche le prospettive di sviluppo che ciascun pretendente può offrire alla società.

Prospettive e interrogativi aperti

La battaglia per l'Acireale Calcio evidenzia l'attrattiva che il club siciliano continua a esercitare nel panorama calcistico, nonostante le difficoltà economiche che hanno caratterizzato la gestione recente. La presenza di due imprenditori disposti a investire cifre significative testimonia la fiducia nelle potenzialità della società e del territorio.

Tuttavia, rimangono aperti diversi interrogativi sulla conclusione della trattativa: le tempistiche di pagamento potranno essere decisive nella scelta finale, così come la capacità di ciascun pretendente di garantire stabilità economica e progetti di sviluppo a lungo termine.

Sezione: Serie D / Data: Mar 15 luglio 2025 alle 18:40
Autore: Ermanno Marino
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