Per l’Ancona questa potrebbe essere la settimana della svolta. Due gli appuntamenti chiave: nei prossimi giorni il socio Massimiliano Polci e il consigliere Andrea Manciola saranno a Roma per un nuovo incontro con l’imprenditore cinematografico Alessandro Di Paolo, figura riservata e poco incline ai riflettori. L’obiettivo è definire la proposta da presentare a Stefano Marconi durante il consiglio direttivo convocato per venerdì.  

Nel confronto romano si dovranno chiarire i dettagli dell’operazione, valutando modalità e tempi per l’ingresso di Di Paolo nel capitale sociale, prima della trasformazione in società per azioni prevista nei prossimi mesi. Le informazioni raccolte serviranno a Polci e Manciola per fornire a Marconi le spiegazioni richieste, soprattutto sulle garanzie necessarie per la sua eventuale uscita – come socio di minoranza o come sponsor – o per una sua permanenza in forma ridotta.  

Uno dei nodi centrali è il deficit di circa 300mila euro necessario a chiudere la stagione. La società si è impegnata a saldare tutti i debiti entro il 30 giugno, compresi gli stipendi da pagare entro il 28, ma le entrate rimanenti da sponsorizzazioni appaiono insufficienti. Il budget iniziale, fissato a 1,5 milioni di euro (inclusi i 400mila versati alla FIGC per l’iscrizione in soprannumero alla Serie D), ha subito uno sforamento del 30%, arrivando a quasi 2 milioni. Le spese ancora scoperte riguardano stipendi, procure non saldate, materiale tecnico, ristoranti, affitti e contributi vari.  

Marconi, che un mese fa ha versato 60mila euro (altrettanti ne ha messi Polci) per far fronte alle emergenze, non intende immettere ulteriore liquidità e chiede rassicurazioni sulla copertura dei debiti prima di lasciare la società. La macchina dell’Ancona si è rivelata più costosa del previsto, con un preventivo iniziale che non ha considerato diverse variabili.  

La domanda cruciale è se Alessandro Di Paolo sarà disposto a farsi carico, in tutto o in parte, del fabbisogno economico. Questo è il punto che Polci e Manciola dovranno affrontare a Roma, assicurandosi anche della reale volontà dell’imprenditore di entrare nel club. In caso di esito negativo, toccherà nuovamente al sindaco Daniele Silvetti intervenire per evitare un vuoto di governance.  

La prossima settimana potrebbe quindi segnare la fine di un’era o l’inizio di una nuova fase, con l’Ancona chiamata a risolvere in fretta le sue questioni finanziarie per guardare al futuro con maggiore stabilità.

Sezione: Serie D / Data: Mar 20 maggio 2025 alle 18:30
Autore: Luigi Redaelli
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