Il calcio d'agosto porta con sé l'odore dell'erba fresca e l'energia dei nuovi inizi. È in questo clima che la Dolomiti Bellunesi ha dato il via al proprio ritiro pre-campionato a San Vito di Cadore, sotto la guida del nuovo tecnico Nicola Zanini. Le prime dichiarazioni dell'allenatore romagnolo sono un concentrato di entusiasmo e idee ben definite, che promettono una stagione all'insegna della proattività e della coesione.
Zanini non nasconde la sua brama di tornare in campo e mettersi al lavoro. «Avevo proprio voglia di ripartire», ha raccontato, esprimendo un desiderio palpabile di affrontare questa nuova avventura. Sebbene la rosa sia ancora in fase di completamento, la visione del tecnico è già cristallina. «La rosa è ancora in via di definizione, ma abbiamo idee ben chiare», ha sottolineato, indicando che la pianificazione è già ben avviata.
Nei prossimi giorni, il gruppo si arricchirà con nuovi innesti, e per Zanini e il suo staff, l'unica priorità sarà il lavoro sul campo. «Nei prossimi giorni ci saranno dei nuovi arrivi e, per quanto ci riguarda, non resta che lavorare sul campo». Conscio della natura rinnovata del collettivo, l'obiettivo primario sarà trovare l'amalgama giusta il più rapidamente possibile. «Essendo un collettivo rinnovato, cercheremo di trovare il giusto equilibrio il prima possibile».
Al di là degli aspetti puramente tecnici e tattici, che Zanini considera comunque importanti, la sua priorità assoluta è forgiare un gruppo unito e solidale. «La prima cosa da fare è formare una squadra con la “S” maiuscola, di compagni, di ragazzi che si aiutino l’uno con l’altro, al di là degli aspetti comunque importanti come quelli di natura tecnica e tattica». Questo approccio sottolinea l'importanza dell'unità e dello spirito di sacrificio come fondamenta per qualsiasi successo.
La mentalità che Zanini vuole infondere alla sua squadra è quella del coraggio e dell'audacia. «Voglio una squadra coraggiosa. Non sono abituato a rimanere in attesa, quindi cercheremo di fare il nostro campionato al massimo, provando a vincere sempre», ha affermato con determinazione. Questa non deve essere solo un'ambizione, ma una vera e propria attitudine: «Deve essere una prerogativa, ma soprattutto un’attitudine mentale». Un messaggio chiaro ai suoi giocatori: l'obiettivo è la vittoria in ogni singola partita.
La Dolomiti Bellunesi ha storicamente mostrato un'identità precisa, pur con le naturali evoluzioni dettate dai cambiamenti nella composizione della squadra. Zanini intende rispettare questa tradizione, adattandola però alla sua filosofia di gioco. «Questa è una squadra che ha sempre avuto un’identità precisa, pur essendo cambiata per le caratteristiche dei giocatori. Ora cercheremo di adattare le qualità dei nostri atleti alla tipologia di idee che ho io». Questo suggerisce un approccio flessibile, dove le qualità individuali dei calciatori saranno messe al servizio di un'idea di calcio offensiva e propositiva.
Il ritiro di San Vito di Cadore si preannuncia quindi come un periodo cruciale non solo per la preparazione fisica e tattica, ma anche per la costruzione di un'identità forte e di un gruppo coeso, pronto a sposare in pieno la filosofia del proprio allenatore.
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