La Corte Sportiva d'Appello si è espressa in merito al ricorso presentato dalla Reggina contro la decisione del Giudice Sportivo di disputare una partita a porte chiuse in seguito agli eventi contestati durante l'incontro con la Vibonese.

La sentenza emessa dal tribunale sportivo recita: "Respinge il reclamo in epigrafe e, per l'effetto, annulla la sanzione dell'obbligo di disputare 1 gara a porte chiuse e infligge la più grave sanzione della squalifica del campo per 1 giornata, da scontare dalla seconda giornata di gara successiva alla data di pubblicazione della presente decisione".

Da questa pronuncia consegue che l'attesissima finale play-off tra Reggina e Scafatese si svolgerà regolarmente con la presenza del pubblico sugli spalti. Tuttavia, la prima partita casalinga del prossimo campionato vedrà la squadra amaranto costretta a giocare in campo neutro, come conseguenza della sanzione disciplinare inflitta dalla Corte Sportiva d'Appello.

La decisione rappresenta un cambio di scenario significativo per la Reggina e i suoi sostenitori. Se da un lato viene accolta con sollievo la possibilità di disputare la cruciale sfida play-off con il supporto dei propri tifosi, dall'altro la sanzione della squalifica del campo per la prima gara interna del prossimo campionato impone una nuova sfida logistica e sportiva per il club calabrese. Resta ora da capire quale sarà l'impianto designato per ospitare questo primo incontro casalingo della Reggina nella prossima stagione.

Sezione: Serie D / Data: Gio 15 maggio 2025 alle 16:50
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
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