Mentre il calendario segna l'inizio di un nuovo mese, la Triestina si trova ad affrontare una situazione critica che potrebbe compromettere seriamente la prossima stagione. Oggi, infatti, scade il termine ultimo per il saldo di stipendi e contributi relativi al mese di maggio, una scadenza che incombe come una spada di Damocle sul club alabardato.

Per far fronte a questo impegno finanziario, le casse societarie dovrebbero accogliere un bonifico di circa 1,4 milioni di euro. Tuttavia, le notizie che filtrano dagli ambienti vicini alla società non sono affatto rassicuranti. Sembra che la proprietà americana, guidata da Ben Rosenzweig, non sia intenzionata a onorare il debito nei tempi stabiliti. 

Le conseguenze di un eventuale inadempimento sarebbero pesantissime. Oltre ai 7 punti di penalizzazione già inflitti alla Triestina, se ne aggiungerebbero ulteriori 6 punti, portando il totale a quota 13. Una partenza con un fardello così gravoso renderebbe la rincorsa salvezza, o qualsiasi altro obiettivo, estremamente ardua prima ancora che il pallone cominci a rotolare.

L'incertezza finanziaria e le possibili sanzioni si ripercuotono anche sul fronte tecnico e dirigenziale. Le trattative per portare Giorgio Gorgone sulla panchina dello stadio "Rocco" subirebbero una brusca interruzione. Un'eventualità che getterebbe ulteriori ombre sulla programmazione sportiva. A ciò si aggiungerebbero le (plausibili) dimissioni del Direttore Sportivo, Delli Carri, figura chiave nella costruzione della squadra.

In sintesi, la Triestina si trova di fronte a un bivio cruciale. La mancata risoluzione della questione pagamenti rischia di far precipitare il club in una spirale di difficoltà, pregiudicando non solo gli obiettivi sportivi ma anche la stabilità stessa della società. Il futuro alabardato appare incerto, avvolto da nubi che si addensano ben prima del fischio d'inizio della nuova annata.

Sezione: Serie C / Data: Mar 01 luglio 2025 alle 20:21
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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