In un momento in cui le squadre si preparano per la nuova stagione e i calendari di campionato sono già stati definiti, il futuro dell'ACR Messina si gioca ancora lontano dal campo, nelle aule del tribunale. La società ha ottenuto una cruciale proroga di due mesi per presentare un piano di ristrutturazione del debito, spostando la scadenza originaria del 10 agosto al 10 ottobre. La decisione, presa dal Tribunale di Messina, accoglie le "giustificazioni" presentate dal club, offrendo una boccata d'ossigeno in una situazione finanziaria estremamente complessa.

Questa proroga, però, non risolve tutte le incertezze. Resta confermata per il 10 settembre l’udienza collegiale che vedrà il club confrontarsi nuovamente con la Procura. Quest'ultima, in una fase iniziale, aveva richiesto la liquidazione giudiziale del club, una misura che il nuovo codice della crisi d’impresa cerca in ogni modo di scongiurare. I debiti della società ammontano a circa 400.000 euro nei confronti dei fornitori e a 1,5 milioni di euro con enti come Agenzia delle Entrate, Inps e Inail. Curiosamente, questi ultimi non hanno risposto in tempo alle richieste della società, che miravano a quantificare con precisione l'esatto importo dei crediti.

Nel frattempo, la potenziale cessione della gestione sportiva alla società Doadi slrs di Giuseppe Peditto resta in una fase di stallo. A Peditto sono state richieste ulteriori integrazioni e chiarimenti: una visura storica della sua società, una revisione delle fideiussioni fornite a garanzia dei creditori e una integrazione del piano economico che specifichi in modo più dettagliato costi e ricavi. A tali richieste si aggiunge quella del giudice delegato e del commissario giudiziale, che hanno sollecitato una modifica del contratto inizialmente stipulato tra ACR Messina e Doadi slrs.

Questo prolungamento dei tempi, se da un lato offre ai potenziali acquirenti una possibilità in più per definire la situazione intricata, dall'altro allunga l'attesa per l'ottenimento di certezze definitive sui conti del club. A Messina, nonostante il campionato sia alle porte, si continua a discutere di bilanci e questioni burocratiche anziché di tattiche, formazioni e calcio giocato. La tifoseria, già provata, attende con ansia di poter tornare a parlare solo di campo, un desiderio che, per ora, sembra ancora lontano dall'essere esaudito.

Sezione: Serie D / Data: Sab 09 agosto 2025 alle 10:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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