A volte ritornano, come innesorabili schegge lasciate a galleggiar nel tempo, vi son delle volte che si vivon delle partite che sembran aver in noi già avuto un loro percorso. Tante sono ormai le partite dei biancocelesti che han segnato il nostro cammino, eppure quelle che più faticano a rimaner serrate nei cassetti dei ricordi sono fatalmente quelle nelle quali la sofferenza vera è stata legata al tifo, che sia di vittoria o di sconfitta, se questa è venuta nel mezzo di una giornata climaticamente "antica", allora è impossibile che possano venir impunemente archiviate come una fra le tante. E lì nel mezzo vi è da sempre una disfida in terra toscana che ancor grida il suo dolore allor quando in una piovosa Montevarchi ci vedemmo sfuggir dalle mani una promozione alla serie C1 di quello che forse è stato il più bel Sandonà degli ultimi decenni. Ebbene ancora in questa terra toscana ecco giungere questa gara che nella calda San Donà la squadra di Tedino aveva preparanto e come legata da un fatal destino in questi play-off ci han visti chiuder questo triangolare lì nella terra di Dante, lì dove tutto poteva finire dopo il pareggio di domenica scorsa in casa con il Bacoli. Si giocava molto il SandonàJesolo in questa gara, mesi di fatiche che han avuto in questi play-off dei supplementari di straordinaria intensità ma ancor più di incredibili soddisfazioni. Senza fine questo torneo che in questo dentro o fuori finale ci vede continuamente correre sul filo, tra le prime nove siamo e nei grigi cieli toscani dobbiam ora cercare di balzar tra le prime quattro. Impresa non facile, visto che se da un lato vi è una Coppa Disciplina che ci avvantaggia, dall'altro dobbiamo vincere assolutamente per riuscire a cogliere a pieno questi frutti, cosa tutt'altro che semplice se poi la sconfitta vorrebbe dire fine corsa per la squadra di casa. Non finiscon mai i problemi di formazione per mister Tedino che sin dall'inizio di questo campionato ha dovuto far buon viso a cattivo gioco, convivendo con una rosa dalla qualità certa ma dalla quantità variabile che continuamente lo ha costretto ad equillibrismi che anche in questa giornata son stati indicibili. Fuori Nicoletti sin dall'inizio, con taluni giocatori con acciacchi vari sceglie una formazione offensiva il mister biancoceleste inserendo Belluomini in attacco confidando nella sua voglia di riscatto a due passi dalla natia Torre del Lago, mentre in difesa Tricoli subentra a Zanette. Un piccolo grande problema anche per il mister di casa che in questa gara fondamentale per i granata deve fare a meno del bomber Magnani fermato da una frattura all'alluce, al suo posto Caponi. Ben presto i grigi cieli son divenuti grondanti d'acqua, la giornata ha presto virato verso la tempesta perfetta tanto che pure la sua disputa è stata messa in forse. Ogni dove è stato preso d'assalto da gocce grosse come cascate, incredibile che tutto questo accada a giugno eppure per ben 42 minuti arbitro e squadre non sono nemmeno riuscite a dar inizio alla contesa nella speranza che il terreno riuscisse a smaltire l'eccesso d'acqua, cosa che fortunatamente è avvenuta. Sarebbe stato complicato anche solo prevedere un recupero in questi play-off dove spazio non ce n'è. Ebbene seppure con grosso ritardo la gara ha potuto avere inizio e subito i padroni di casa hanno cercato di sorprendere i biancocelesti con veloci incursioni che hanno trovato a disagio una squadra biancoceleste costretta a difendersi e per questo più vulnerabile.
Ci prova in apertura Ceccarelli a trovare la via della reti, para Berto. E' poi Caponi a mettersi in evidenza, prima non riuscendo a trovar la porta da buona posizione e poi impegnando seriamente il portiere biancoceleste su una girata ravvicinata. E' Carfora che al 17' impegna ancora Berto su una punizione dal limite, il portiere riesce a liberare a pugni chiusi. Poco più di un quarto d'ora dura il noviziato sandonatese in questa terra toscana battuta dai venti e dalla pioggia, poi piano piano capitan Migliorini è riuscito a dar ordine ai suoi, con Amodeo che al 18' viene anticipato di pochissimo da un difensore. Al 20' potrebbe costar caro un errore in disimpegno granata, con il pallone che giunge a Belluomini abile ad infilar la difesa ma il cui tiro viene intuito da Gaffino Rossi che riesce a respingere, con l'attaccante che poi non trova la porta in seconda battuta. E' un SandonàJesolo che cerca di trovar campo e che inizia a spingere sulle fasce dove Turetta al 30' cerca la porta dopo un bel scambio con Lavagnoli, il suo pallone va però alto. Fatica il Pontedera al cospetto di una squadra biancoceleste che inizia a manovrare meglio a centrocampo, i lanci lunghi per le punte granata non sempre sono incisivi. Al 41' palla in mezzo in area granata, Amodeo rimedia un colpo in viso mentre la difesa libera in corner. Costretto ad uscire a bordocampo Amodeo, è Lavagnoli che si propone dalla bandierina il suo cross è perfetto, nel mezzo s'alza più in alto di tutti è Rossi che insacca di testa. E' un vantaggio importante che spaia una gara cui il campo pesante e la pioggia contribuisce a dar incertezza, ma che vede anche Amodeo costretto ad uscire per problemi al setto nasale con mister Tedino che inserisce Zanette in difesa avanzando Faloppa a centrocampo e dirottando Rossi a dar man forte a Belluomini. Scacchiere rivoluzionato dunque, ma rete arrivata al momento giusto, lì dove non è ammessa replica perchè il tempo finisce. La ripresa vede la squadra di casa ancora protesa in avanti alla ricerca del pareggio senza il quale ogni altro discorso sarebbe inutile. Pecca di sterilità però la manovra dei granata irretiti da una formazione biancoceleste brava nel controllare la gara e sempre pronta alla verticalizzazione. Al 12' vi è una buona ripartenza di Turetta che non riesce a trovare il giusto per il passaggio ad un Rossi anticipato dal portiere. E' costretto poi ad uscire per un colpo ricevuto Turetta, nuova tegola dunque per mister Tedino che dal suo cilindro però estrae la carta Baldrocco la cui duttilità è sempre stata preziosa ogni qualvolta è chiamato all'abbisogna. Al 18' ecco materializzarsi il giusto destino: veloce ripartenza sulla sinistra di Baldrocco che scambia con Belluomini per poi andare alla soprapposizione con perfetta palla datagli dal compagno di squadra, non chiude la difesa con Baldrocco che può battere a rete, un difensore spizzica il pallone con lo stesso che innesorabile s'insacca per il 2-0. Sembra fatta ora, il doppio vantaggio è già una sicurezza di vittoria, basta però non offrir il fianco a rimonte di sorta. Cercano il recupero i padroni di casa che al 25' hanno la più grossa occasione: azione concitata in area con Remedi che viene contrastato da un difensore, il pallone giunge a Canfora che di prima intenzione calcia in porta, il palo salva Berto tra le proteste locali per un presunto rigore, l'azione però continua con Lavagnoli che a centrocampo si impossessa della palla e la porge sulla tre quarti a Baldrocco, controllo perfetto e tiro di giustezza che s'insacca sull'angolino basso alla destra di Gaffino Rossi. Un 3-0 che innesorabile chiude la partita proprio nel momento nel quale avrebbe potuto riaprirsi. Qualificazione chiusa, il SandonàJesolo chiude i conti e nulla può la rete in pieno recupero di Banchellini che salva un pò l'onore e da la stura alla rabbia che a fine gara vede l'espulsione di Carfora e di Macchia, giusto per non far mancare il dare all'avere. Quel che più importa è che siamo giusti alle semifinali, siamo tra le magnifiche quattro, incerottati sino ai capelli ma con altre due gare da disputare da qui a dieci giorni. Inutile dire quale possa essere il morale di una Curva Sud che ha potuto vivere tutte le sfacettature di una trasferta indimenticabile, piena d'acqua ma anche di soddisfazione. Un inizio un pò turbolento con i soliti controlli eccessivi di chi intende il calcio a suon di restrizioni, ma poi nulla ha potuto frenar l'entuasiamo di una passione che trabocca che nemmeno gli impeti di Giove Pluvio ha saputo distrarre. Fino al novantesimo, oltre al novantesimo è stato solo SandonàJesolo. Una pioggia che è scivolata rapida e che alla fine non ha raffredato degli animi pronti alle prossime disfide che il sorteggio ci parerà davanti. Siamo a giugno e continuamo a ballare.
PONTEDERA - SANDONAJESOLO 1-3
MARCATORI: pt 41' Rossi; st 18' Baldrocco, 26' Baldrocco, 49' Banchellini
PONTEDERA: 1 Gaffino Rossi 2 Simoncini 3 Ceccarelli (42'st Banchellini) 4 Chiuchiolo 5 Falivena 6 Agnorelli 7 Collini 8 Carfora 9 Mordagà 10 Caponi 11 Remedi (30'st Meacci). A disp: 12 Puglione 13 Martinovic 14 Banchellini 15 Meacci 16 Ferretti 17 Marconcini 18 Bracci. All. Marco Masi
SANDONAJESOLO: 1 Berto 2 Poscoliero 3 Malacarne 4 Migliorini 5 Tricoli 6 Faloppa 7 Lavagnoli 8 Rossi 9 Amodeo (42'pt Zanette) 10 Belluomini (43'st Belloni) 11 Turetta (14'st Baldrocco). A disp: 12 Memo 13 Zanette 14 Macchia 15 Baldrocco 16 Belloni 17 Gattoni 18 Trafeli. All. Bruno Tedino
ARBITRO: Edoardo Paolini di Ascoli Piceno
NOTE: gara iniziata con 42 minuti di ritardo a causa di un forte nubifragio. Ammoniti: Mordagà, Agnorelli, Caponi, Chiuchiolo, Migliorini, Zanette, Baldrocco. Espulsi Caponi e Macchia dopo il fischio di chiusura. Corner 1-2. Recupero: pt 2'. Spettatori: 1000 circa.
Autore: Davide Guardabascio
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