L'Atletico Ascoli domenica ha concluso il campionato di Serie D con l'amaro in bocca dopo una sconfitta casalinga contro il Sora, che si aggiunge a un bilancio poco esaltante nelle tre partite disputate allo stadio Del Duca. Le prestazioni tra le mura amiche, dopo il trasferimento dal campo sintetico del "Don Mauro Bartolini" di Monticelli, hanno fruttato solamente due pareggi (contro Chieti e Teramo) e una sconfitta, portando a un totale di due punti.

Il rendimento della squadra nel girone di ritorno è stato nettamente inferiore rispetto a quello d'andata: solo 17 punti conquistati nella seconda parte di stagione, con una media di appena un punto a partita, a fronte dei 26 ottenuti nel girone ascendente. Un calo significativo che ha compromesso le aspirazioni ai playoff: raddoppiando i punti dell'andata, l'Atletico Ascoli avrebbe potuto raggiungere quota 52, garantendosi l'accesso agli spareggi promozione per la Serie C, seppur complicati. Invece, la stagione si è conclusa con un nono posto in classifica.

L'allenatore Seccardini ha analizzato, come ripreso dal Resto del Carlino, la situazione: «La partita contro il Sora ha rispecchiato l'andamento del campionato, sapevamo che era un percorso difficile a tappe. Abbiamo fatto bene, ci siamo levati delle soddisfazioni e raggiunto una salvezza tranquilla, ma abbiamo lasciato anche tanti punti per strada. Peccato chiudere con 35 gol fatti e 39 subiti. Se non fai gol non vinci, e se non ne fai e non ne prendi, le gare le pareggi e noi di pareggi ne abbiamo fatti anche troppi e ci hanno levato dei punti in più».

Il tecnico ha comunque sottolineato il valore del risultato ottenuto, considerando la difficoltà del campionato: «Non dimentichiamo che questo è stato un campionato molto difficile contro squadre di città importanti, partite per recitare un ruolo da protagoniste. Noi per due anni di fila abbiamo raggiunto la salvezza diretta senza fare i playout, un dato assolutamente non scontato».

Guardando al futuro, Seccardini ha confermato la sua permanenza sulla panchina dell'Atletico Ascoli: «Il mio futuro è all'Atletico Ascoli. C'è voglia di continuare, di fare bene ed emergere insieme al direttore sportivo Marzetti e a tutta la società col presidente Clerici e la famiglia Giordani».

La stagione si chiude quindi con la consapevolezza di aver raggiunto l'obiettivo primario della salvezza, ma anche con la consapevolezza che, con maggiore continuità, si sarebbe potuto ambire a traguardi più prestigiosi.

Sezione: Serie D / Data: Mer 07 maggio 2025 alle 23:30
Autore: Davide Guardabascio
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