La fantastica stagione del Casarano si conclude con il rocambolesco successo ottenuto a spese del Guidonia allenato da Ginestra, nella seconda partita della Poule scudetto. 

Chi ha assistito a questa gara (anche ne Lazio la rappresentanza dei tifosi rossazzurri si è fatta notare) non può certo affermare di essersi annoiato, anzi! Spettacolo allo stato puro quello offerto dalle due contendenti: da un lato la formazione laziale, attesa, dopo la partita odierna, dalla festa promozione e quindi con la seria intenzione di non deludere il proprio pubblico e sul versante opposto il Casarano, ancora inviperito dalla sconfitta esagerata patita domenica scorsa con il Siracusa al “Capozza” e perciò con la ferma volontà di chiudere la stagione con un successo. 

Con simili premesse lo spettacolo non poteva latitare. Parte lancia in resta il Guidonia che guadagna subito la metà campo avversaria anche se impensierisce solo una volta l’ottimo Ferilli. Il Casarano è sornione, lascia sbollire le frenesie dei laziali e poi, come un cobra, colpisce all’improvviso con l’uno-due, letale, firmato, in soli due minuti (29’ e 31’), dal monumentale Perez (oggi doppietta per lui) e dal redivivo Opoola che raddoppia con la specialità della casa: il colpo di testa, sull’invito di Pinto. 

Il Guidonia barcolla, ma poi torna in campo rinvigorito dopo l’intervallo. Mister Di Bari effettua qualche cambio e prima ancora che la squadra ritrovi il giusto assetto, subisce prima il gol di Spavone (16’), solo soletto a tu per tu con Ferilli e poi il pari di Esempio.

Gara finita? Macché! I laziali devono fare ancora i conti con Perez che al 31’ s’inventa un gol da applausi con il suo meraviglioso destro he si infila all’angolino opposto dell’esterrefatto portiere ospite. Alla saga del gol di fine stagione manca ancora la firma di un altro dei protagonisti dell’ineffabile cavalcata rossazzura e la sua è una firma d’autore: Andrea Saraniti che, anch’egli di testa, (36’) trasforma in gol, anche questo bellissimo, un millimetrico assist di capitan Legittimo. Il calcio di rigore (41’) trasformato da Calì per il Guidonia, mette fine ad una gara che sarà ricordata per il tourbillon di emozioni che ha saputo regalare in questo epilogo di stagione.

il tabellino

Guidonia - Casarano 3-4

reti: Perez al 29’, Opoola al 31’p.t.; Spavone al 16’ Esempio al 25’, Perez al 31’, Saraniti al 36’, Calì su rig.al 41’s.t.

Guidonia: Mastrangelo, Esempio, Succi (dal 1’s.t.Mastrantonio), Cristini, Buono, Errico (dal 33’s.t. El Bakhtaoui), Calì, Giordani, Stefanelli, Spinosa, Spavone (dal 32’s.t.Parisi) A disposizione: Guerrieri, Guerriero, Calzone, Musso, Ardizzone, Rossi. Allenatore: Ginestra

Casarano: Ferilli; Baldé (dal 13’s.t.Milicevic), Legittimo Pinto; Cerutti, Teijo, Logoluso (dal 13’s.t.Cajazzo), Malagnino (dal 24’s.t.Morales); Opoola (dal 37’s.t.Fasano), Saraniti, Perez (dal 41’s.t.Albo). A disposizione: Fernandes, D’Alena, Malcore, Ferrara. Allenatore: Di Bari

Arbitro: Palmieri di Avellino

Sezione: Serie D / Data: Mer 14 maggio 2025 alle 19:15
Autore: Michele Caffarelli
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