Il nuovo corso della Pro Patria prende forma con l'ingresso di nuovi investitori e la conferma di Sandro Turotti nel ruolo di direttore sportivo. La società bustocca, dopo la retrocessione in Serie D, beneficerà della riammissione in Serie C grazie alla mancata iscrizione della Lucchese, ma il club ha già tracciato la strada per il rilancio con una struttura rinnovata.

La presidente Patrizia Testa potrà contare sull'apporto di nuovi soci che sono entrati nel capitale sociale con una quota del 49%, modificando gli equilibri societari e apportando fresche risorse per il progetto sportivo. Una mossa strategica che testimonia la volontà di costruire basi solide per il futuro del club lombardo.

Durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto, è emersa la centralità della figura di Turotti nella strategia societaria. Il dirigente sportivo ha confermato la propria permanenza e delineato la filosofia che accompagnerà la ricostruzione del club. Come riportato dal portale ilbustese.it, le sue dichiarazioni hanno chiarito l'approccio che caratterizzerà la prossima stagione.

"Dopo una stagione così amara sento ancora di più il dovere di ripagare la fiducia. Oggi dobbiamo rimetterci tutti in gioco, come se fosse un anno zero. Le idee ci sono, la voglia di fare anche. Ma servono tempo, pazienza ed equilibrio", ha dichiarato Turotti, sottolineando la necessità di un approccio metodico e paziente per ricostruire le fondamenta del progetto sportivo.

Il direttore sportivo ha poi evidenziato l'importanza del sostegno ricevuto dalla comunità bustocca in un momento particolarmente delicato per la società: "Voglio ringraziare chi, dopo una retrocessione dolorosa, ha voluto ripartire già tre giorni dopo. Busto ha dimostrato di avere persone vere. Mi sento ancora più in debito ma quello che ci aspetta richiede tempi lunghi: oggi servono pazienza ed equilibrio. Queste tempistiche di partenza ci penalizzano un po', ma le idee ci sono già, e la voglia di fare anche. Chi andrò a contattare dovrà avere fiducia nel progetto".

Le parole di Turotti rivelano la consapevolezza delle difficoltà che attendono la Pro Patria, ma anche la determinazione nel voler costruire un percorso di crescita sostenibile. Il concetto di "anno zero" sottolineato dal dirigente indica chiaramente la volontà di ripartire da fondamenta solide, senza sottovalutare l'impegno richiesto per risalire la china.

La riammissione in Serie C, sebbene rappresenti un'opportunità importante per evitare la Serie D, non modifica l'approccio progettuale della società. L'ingresso dei nuovi soci e la conferma di Turotti dimostrano che il club intende affrontare la stagione con una struttura rafforzata e una visione a lungo termine.

Le tempistiche strette della preparazione estiva rappresentano una sfida aggiuntiva per il direttore sportivo, che dovrà accelerare i tempi per completare l'organico. Tuttavia, la fiducia espressa nei confronti del progetto e la disponibilità dimostrata dalla piazza bustocca costituiscono elementi incoraggianti per il futuro.

La Pro Patria si prepara dunque ad affrontare una stagione cruciale, con l'obiettivo di consolidare la propria posizione in Serie C e gettare le basi per una crescita strutturale. Il lavoro di Turotti sarà fondamentale per identificare i profili giusti che possano sposare la filosofia del club e contribuire al progetto di rilancio.

La sfida che attende la società lombarda è ambiziosa ma le premesse sembrano incoraggianti: nuovi investitori, continuità dirigenziale e il supporto di una comunità che ha dimostrato attaccamento ai colori sociali anche nei momenti più difficili.

Sezione: Serie D / Data: Ven 13 giugno 2025 alle 15:00
Autore: Michele Caffarelli
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