Siena, il ds Guerri: «A partire da domani annunceremo qualcosa...»

Una nuova era sta per iniziare in casa Siena, e il direttore sportivo Simone Guerri ha delineato la strada da percorrere durante la conferenza stampa di presentazione del neo-tecnico Tommaso Bellazzini. Dopo una stagione al di sotto delle aspettative, il club bianconero è pronto a ripartire con entusiasmo e determinazione, puntando a un radicale rinnovamento.

Guerri ha introdotto il nuovo mister con parole che non nascondono il disappunto per il recente passato, ma che guardano con fiducia al futuro: «Resta l’amaro in bocca per la stagione che non è andata come speravamo, ma ripartiamo da una delusione e cercheremo di invertire un umore che può essere negativo. Oggi sono molto felice di annunciare il mister alla guida tecnica». Il dirigente ha enfatizzato che la scelta di Bellazzini rappresenta una vera e propria ripartenza, definita un "anno zero", con un obiettivo ben preciso: «L’obiettivo è quello ricreare un contesto di unione tra la parte sportiva e i tifosi, solo così si possono raggiungere i risultati».

L'assetto del club sarà orientato alla ricostruzione, un concetto chiave nella visione di Guerri: «La parola chiave è ricostruzione. Io sono stato incaricato di pensare alla parte sportiva, la proprietà lavorerà su altri fronti. Il budget messo a disposizione è grosso modo simile all’anno scorso». Questo sottolinea una chiara divisione dei compiti e una stabilità economica come base per il rilancio.

La selezione del nuovo allenatore non è stata casuale, ma frutto di un'attenta analisi e di un processo condiviso con la società: «Ho individuato un profilo su cui gettare le basi per costruire qualcosa in futuro, all’interno di un processo dove è stata coinvolta la società. Ho cercato un profilo che più li rappresentasse, toccando vari criteri tra cui un calcio più offensivo e di conduzione del gioco, non attendista. Volevamo un tecnico moderno che possibilmente sapesse l’inglese. Dopo aver fatto una scrematura tra vari profili ho stretto il cerchio su Bellazzini, che rappresenta quello che vuole la società, lo stile che cercava». Una scelta mirata a un calcio proattivo e a un profilo internazionale.

Nonostante l'assenza fisica, il legame con la proprietà straniera è saldo e continuo: «Fisicamente non sono presenti, ma il rapporto è quotidiano, soprattutto con Patrick Englund. Anche con Bodin e Dahlin abbiamo regolarmente meeting settimanali. Noi da dentro abbiamo percepito vicinanza, la stessa cosa da quando è arrivato il mister». Un dialogo costante che assicura allineamento e supporto.

Gli obiettivi per la prossima stagione sono ambiziosi ma realistici: «Ci è stato chiesto di migliorare il risultato dell’anno scorso e di creare una squadra competitiva. Nessuno si pone limiti, noi per primi». Per raggiungere questi traguardi, il club introdurrà diverse novità, frutto anche delle richieste del nuovo tecnico: «Quando è stato scelto anche il mister ha richiesto di essere presente nelle decisioni. Abbiamo intenzione di modernizzare la palestra e organizzeremo il lavoro in modo differente. Lavoreremo più sul campo, la società ci ha dato modo di montare telecamere tattiche sia allo stadio che all’Acquacalda, oltre mettere in piedi una sala video in cui si possano confrontare tutti i tecnici della società, compresi quelli del settore giovanile». 

Una "piacevole sorpresa" è stata la conferma di Lelli come vice di Bellazzini, con Guerri che ha tenuto a precisare la gerarchia: «Quando ho contattato Bellazzini gli ho chiesto: chi sarà il tuo secondo? Voglio specificarlo in quanto si era parlato di duo, ma c’è una gerarchia. La nostra fortuna di avere un vice che ha fatto anche il primo allenatore, quando Bellazzini mi ha detto che sarebbe stato Lelli per me è stata una piacevole sorpresa». 

Sul fronte del mercato, la parola d'ordine è sostenibilità e ringiovanimento: «Abbiamo salutato già tanti giocatori. Quando parlo di ricostruzione intendo non solo di un calcio da un punto di vista tecnico ma anche un punto di vista societario sostenibile. Riguardo ai giocatori dell’anno scorso stiamo ancora valutando, non ci è precluso niente. C’entrano diversi aspetti, come la parte economica. La volontà è quella di costruire una rosa giovane, i giocatori salutati finora non rientravano nei piani per motivi diversi. È inutile tornare sulle vicende che ha avuto il Siena gli ultimi anni, tanti punti saranno valutati in questo senso». L'obiettivo è abbassare l'età media della rosa, con criteri precisi nella selezione.

Guerri ha anticipato novità già a partire dai prossimi giorni: «A partire da domani annunceremo qualcosa, abbiamo già formalizzato una serie di accordi». Riguardo alle conferme, la situazione è più complessa: «Le valutazioni da fare non sono solo nostre ma di altri, qualcuno potrebbe chiedere di andare via, altri, per richieste economiche, stanno al gioco. Ci saranno degli incontri settimana prossima per chiarire qualche aspetto. L’input societario è quello di abbassare l’età».

Infine, sul futuro di Filippo Boccardi, un giocatore molto apprezzato, la decisione è ancora in sospeso: «Con Filippo ho riparlato pochi giorni fa, ha tantissime richieste, stiamo valutando. Affronteremo molto presto la questione, sono molto legato a lui perché ci ha dato tanto in questi due anni».

Per quanto riguarda il campo di allenamento, la scelta di Siena come base è stata prioritaria: «Siamo andati ad identificare Siena come base, non potevamo aspettare la scelta dell’allenatore. Abbiamo comunque fatto un sopralluogo insieme. Il mister ci ha richiesto di fare qualche aggiustamento e cercheremo di accontentarlo. Partiremo il 21 con il ritiro e durante l’anno cercheremo di utilizzare lo stadio più spesso». Un'attenzione anche alle infrastrutture per garantire il miglior ambiente di lavoro.