La società UT&T, che detiene la maggioranza della Caronnese, allarga i suoi orizzonti e apre al calcio femminile acquisendo la proprietà delll'Independiente Ivrea, società di Serie C femminile che oltre alla sua prima squadra possiede un settorre giovanile di tutto rispetto.
Abbiamo intervistato Giorgio Bruno, socio di UT&T e nominato Presidente della Independiente Ivrea, per conoscere obiettivi, ambizioni e programmi di questa società e che nel suo futuro avrà sicuramente molti punti in contatto con la Caronnese, che nel suo nuovo DNA fin dall'inizio della nuova gestione a metà del 2023 non ha mai nascosto la volontà di credere nel calcio femminile a tutto tondo. E questa è stata un'opportunità che è stata colta con grande entusiasmo perchè significa entrare in questo contesto già dalla porta principale, velocizzando i tempi di sviluppo del calcio a 360° così come pensato nella nuova Caronnese.
Da dove nasce il progetto legato al calcio femminile?
"Questo è un progetto portato avanti da e con Emiliano Nitti, direttore generale della Caronnese, per sviluppare il calcio femminile all'interno di un percorso di sostenibilità ed inclusività che da quando è subentrata la nuova proprietà è un tratto distintivo della Caronnese. Il calcio femminile è sicuramente un elemento chiave per questo tipo di ragionamenti. La collaborazione tra Caronnese e Independiente Ivrea nasce dal filone creato da Stefano Braghin, anima del progetto Independiente, ora alla Juventus. L'idea è quella di creare un calcio inclusivo, aperto anche alla creazione di formazioni femminili e per persone disabili, come già fanno altre società sul territorio".
In che modo collaboreranno Caronnese e Independiente Ivrea?
"Noi siamo subentrati ad una situazione piuttosto complessa all'interno della società Independiente Ivrea e ora il progetto prosegue secondo alcune fasi. La prima vede la messa in sicurezza dell'Independiente a livello economico con l'obiettivo di mantenere la Serie C restando un riferimento locale, sul territorio di Ivrea. Dall'altro lato, avendo la Caronnese seguito in questi ultimi anni un percorso di sviluppo virtuoso, vogliamo sfruttare tutte le sinergie possibili con i rossoblù in tema di strutture, organizzazione, direzione sportiva, senza però sradicare l'Independiente da Ivrea. La prima squadra, come primo step di questa collaborazione, giocherà a Caronno Pertusella alcune partite casalinghe del girone di ritorno, in giorni e orari in cui le squadre della Caronnese non saranno impegnate allo stadio e anche per questioni di comodità logistica per le squadre che andremo ad incontrare che sono molto più vicine a Caronno che ad Ivrea. Ci sembrava anche una bella idea per riportare in auge dopo tanti anni il calcio femminile a Caronno Pertusella, un comune che ha sempre avuto ed ha ancora sul suo territorio tante importanti società sportive che con la loro attività presidiano ad alti livelli tanti sport. Per raggiungere questi obiettivi, ovviamente, sarà necessario avere una risposta positiva dall'amministrazione comunale di Ivrea, per pensare in un secondo momento ad uno sviluppo del calcio femminile sotto la guida della Caronnese. Ci tengo a sottolineare un aspetto: un punto di forza dell'Independiente Ivrea è sicuramente il suo vivaio, che non si può e non si deve sradicare dal territorio. Ora è il momento di ricostruire, e questo è il nostro primo obiettivo".
L'Independiente Ivrea terrà a battesimo lo stadio comunale di Caronno Pertusella domenica 26 gennaio quando alle 15 ospiterà la Pro Sesto.
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