Viareggio Cup, a Luigi Barbiero il 17° premio ‘Centro Giovani Calciatori’

21.03.2023 18:45 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
Viareggio Cup, a Luigi Barbiero il 17° premio ‘Centro Giovani Calciatori’

Alla vigilia del debutto della Rappresentativa Serie D alla 73ª edizione della Viareggio Cup, è arrivato un prestigioso riconoscimento per la massima serie dilettantistica con un premio speciale a Luigi Barbiero in occasione della cerimonia ufficiale del torneo al Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago. Al Coordinatore del Dipartimento Interregionale è andato, infatti, il 17° ‘Centro Giovani Calciatori’, assegnato ogni anno dal CGC Viareggio alle personalità che si sono particolarmente distinte nel mondo dello sport.

La motivazione del Premio: "Una vita nel mondo del calcio, con la passione e l'entusiasmo del primo giorno quando si è avvicinato al pallone. Con grande professionalità. Ha ricoperto incarichi di rilievo nell'universo del calcio dilettantistico, solido e puntuale punto di riferimento per le società e per tutti gli addetti ai lavori, come ha ampiamente dimostrato nel corso della sua costante presenza al Torneo."

Con questo premio Barbiero si unisce dunque alla lista di altri illustri vincitori del premio come l’ex ct campione del Mondo Marcello Lippi: “Ringrazio il Centro Giovani Calciatori e il suo Presidente Palagi. Ricevere un premio è sempre emozionante, ma in questo caso, dopo aver letto le motivazioni, all'emozione si è aggiunta una grande commozione. Una immensa soddisfazione per me e per tutto il movimento. Condivido con grande orgoglio questo riconoscimento con tutte le società della Serie D ed i loro presidenti e dirigenti, con gli amici del Consiglio del Dipartimento interregionale e con il Segretario. Dedico questo premio alla Lega Nazionale Dilettanti ed al suo Consiglio Direttivo, dal Presidente Abete ai Presidenti Regionali, perché hanno sempre creduto nel nostro progetto sostenendone tutte le idee e le proposte con l'auspicio che la Serie D possa continuare a rappresentare un punto fermo del calcio italiano per esprimere i suoi indiscussi valori morali, calcistici ed agonistici”.