Cercasi difensore con urgenza. Dopo il dietrofront di Simone Calori, quasi amaranto per un paio di giorni e invece accasatosi alla Giacomense, e dopo la partenza di Simone Eramo, che ieri ha segnato e poi ha fatto le valigie per Ancona, l’Arezzo ha bisogno di rinforzi per il reparto arretrato. E ne ha bisogno entro la fine della settimana, perché dietro sono rimasti in pochi: Pecorari, Pucci, il ’95 Pacioni, Secci, De Martino e stop. Ci sono anche Fabbri e Otelli, rientrati venti giorni fa dal prestito alla Sansovino, ma Bacis ha bisogno di innesti di esperienza e spessore. Nello De Nicola, responsabile dell’area tecnica, sta seguendo una strada disseminata di paletti: deve trovare gente all’altezza del compito, che accetti una situazione complicata come quella dell’Arezzo e che non chieda la luna dal punto di vista economico.
Gli acquisti di Casini, Piccolo e Zuppardo sono andati in questa direzione. E, a giudicare dalle loro prime apparizioni, stanno dando un contributo sostanziale. I prossimi arrivi, nelle intenzioni di De Nicola, dovrebbero essere della stessa pasta. Dall’Umbria, per esempio, giungono voci che riguardano Filippo Fedeli, classe ’83, difensore centrale attualmente in forza al Deruta. Una buona carriera alle spalle, con 2 presenze in A ai tempi della Fiorentina e tanta serie C con Spal, Ternana e Pisa, Fedeli da un paio di stagioni è sceso nei dilettanti, prima al Selargius in Sardegna e poi al Monterotondo. Aretino, darebbe una grossa mano alla squadra. Ma c’è un problema: il Deruta lo considera un punto fermo e non vuole svincolarlo. Semmai se ne potrebbe parlare lunedì, ultimo giorno di mercato, anche se ad oggi il club umbro è deciso a non concedere il nulla osta al calciatore.
Situazione simile per Andrea Bricca. Qua il nodo da sciogliere riguarda il suo stipendio: il Castel Rigone, nonostante lo abbia messo fuori rosa da oltre un mese, continuerà a pagargli fino alla fine i 55mila euro pattuiti. Ma se Bricca trova squadra, l’accordo si scioglie. E il giocatore, a un compenso di tal fatta, non vorrebbe rinunciarci. Per questo De Nicola e Quarta, i due diesse, stanno parlando per trovare un’intesa, con il Castel Rigone che potrebbe accollarsi la differenza fra il rimborso iniziale e quello nuovo proposto dall’Arezzo. Una situazione piuttosto intricata, che rischia di vanificare la disponibilità già confermata dal centrocampista a vestire di nuovo la maglia amaranto.
Considerando che alla chiusura delle liste mancano quattro giorni e mezzo, nonostante molti affari verranno definiti come sempre in extremis, non va esclusa la possibilità di pescare dal lotto degli svincolati, cioè quei giocatori che quest’anno non hanno ancora trovato squadra. Come era Calori, per esempio, e come è ancora Samuele Sereni, il quale però resterà in stand by fino a gennaio, quando si aprirà la campagna trasferimenti dei professionisti. In quella sessione De Nicola cercherà soprattutto di mettere le mani su qualche under di livello, mentre nel mirino c’è sempre il ’93 Tommaso Taverna, attaccante attualmente alla Flaminia ma di proprietà del Chievo. Lui potrebbe arrivare in tempi più brevi.

 

Il riepilogo del mercato amaranto.

Acquisti. Alessandro Casini, p (’92) Porta Romana; Roberto Piccolo, c (’78) Cynthia Genzano; Liborio Zuppardo, a (’85) Spoleto
Cessioni. Lorenzo Bucchi, p (’83); Fernando Martinuzzi, p (’80); Simone Eramo, d (’86) Ancona; Davide Macellari, d (’93) Fidene; Andrea Bagnato, c (’86) Pontevecchio; Simone Bezziccheri, c (’93); Marco Testa, c (’83) Bastia; Francesco Zanotti, c (’92); Mario Raso, a (’82) Fidene
In prova. Stefano Rosciani, p (’94); Andrea Fioravanti, d (’93); Tommaso Barluzzi, c (‘94)

Sezione: Calciomercato / Data: Gio 13 dicembre 2012 alle 15:15 / Fonte: andrea avato - amarantomagazine
Autore: Davide La Rocca
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