Eccellenza Toscana: forte ipotesi sul ritorno al format pre-covid

Non c’è l’ufficialità, ma finalmente nella stagione 2023/24 ci sono ottime possibilità perché si torni alla normalità pre-pandemica nella composizione degli organici di Eccellenza e Promozione.

Come è noto tutto, o quasi, dipende da quante squadre toscane retrocedono dalla serie D e di conseguenza devono essere riassorbite dall’Eccellenza regionale: al momento “si balla” fra le 2 o le 3 retrocessioni, visto che a rischiare sono il solo Scandicci nel Girone D, e Terranuova Traiana e Grosseto in lotta nel Girone E (ma qui le cose potrebbero cambiare a tre giornate dalla fine perché sono tante le squadre in corsa). Al momento sono sicure due le promozioni in D: quelle di Cenaia e Figline che hanno vinto i due gironi. L’organico dell’Eccellenza 2022/23 era a 33 squadre: sei saranno le retrocessioni in Promozione (San Miniato Basso, Armando Picchi, Chiantigiana, Prato 2000 più le due perdenti dei play-out Tuttocuoio-San Marco Avenza e Porta Romana-Firenze Ovest), mentre cinque saranno le promozioni in categoria (Vald.Montecatini, Audax Rufina, Sporting Cecina, Asta, più la vincente del quadrangolare che comprende Larcianese, Lanciotto, Geotermica e Sansovino).

Perché l’Eccellenza possa tornare quindi a 32 squadre (con i classici due gironi da 16), bisogna quindi che il numero delle promosse in serie D sia uguale al numero di retrocesse dalla serie D: di conseguenza, se fossero due sole le toscane retrocesse, ecco che il numero magico di 32 sarebbe servito. In caso contrario (3 retrocessioni dalla serie D), ecco che necessiteremmo di almeno un’altra promozione nel massimo campionato dilettanti. Per ottenerla abbiamo tre possibilità: la promozione in serie D attraverso la Coppa Italia del Certaldo (che potrebbe arrivare già domani), o la promozione di una o entrambe le squadre vincitrici i play-off (che scattano il 30 aprile) negli spareggi extra-regionali che si giocheranno fra fine maggio e giugno prossimo. Nel caso poi si verificassero più di una delle ipotesi sopra descritte e fossero più di 3 le promozioni in serie D, ecco che ci sarebbe spazio anche per un’altra squadra di Promozione (la finalista del quadrangolare), oltre alla vincente del mini-torneo a quattro che scatta il 30 aprile con le semifinali Geotermica-Larcianese e Sansovino-Lanciotto.