La Fezzanese esce con le ossa rotte dalla sfida casalinga contro la Carcarese, disputata al "Marchini" e conclusasi con un risultato che ha lasciato l'amaro in bocca ai tifosi verdi. Una domenica da cancellare in fretta per gli uomini di Giulio Ponte, che nel post-gara non ha cercato scuse né attenuanti, assumendosi le responsabilità di una prestazione incolore e riconoscendo apertamente i meriti degli avversari.
Il tecnico della formazione fezzanese ha voluto mettere subito in chiaro la situazione, senza giri di parole. "Una giornata da dimenticare", ha dichiarato Ponte nell'immediato dopo partita, tracciando un bilancio impietoso ma onesto di quanto visto in campo. Il mister ha rivolto un riconoscimento esplicito agli ospiti: "I meriti sono tutti della Carcarese, che ha avuto più fame e più cattiveria nel voler portare a casa la vittoria. Il nostro pessimo approccio alla gara ha determinato il risultato già dopo la prima mezz'ora di gioco."
Parole che pesano come macigni e che fotografano una giornata storta sotto ogni aspetto. La compagine ligure non è riuscita a trovare il giusto piglio fin dai primi minuti di gioco, pagando a caro prezzo un avvio contratto e poco incisivo. I primi trenta minuti hanno infatti rappresentato lo spartiacque della partita, con la Carcarese capace di imporre il proprio ritmo e di indirizzare l'incontro sui binari desiderati, mentre i padroni di casa sembravano incapaci di reagire e di invertire la tendenza negativa.
L'analisi di Ponte non si è limitata a una semplice constatazione della sconfitta. L'allenatore ha voluto lanciare un messaggio chiaro alla sua squadra, sottolineando come certi atteggiamenti non possano trovare spazio in un campionato competitivo e impegnativo come quello di Eccellenza. "Ancora un plauso alla Carcarese", ha ribadito il tecnico verde, prima di entrare nel vivo dell'autocritica: "Ma noi non possiamo permetterci di affrontare una qualsiasi gara di questo campionato con sufficienza, come purtroppo abbiamo dimostrato domenica. Dobbiamo ripartire con umiltà, consapevoli che ogni partita in Eccellenza richiede il massimo impegno e concentrazione."
Un richiamo all'ordine netto, quello di mister Ponte, che ha individuato nella presunzione e nell'approccio superficiale le cause principali del ko interno. In un torneo dove ogni domenica può riservare sorprese e dove non esistono partite scontate, sottovalutare l'avversario o presentarsi in campo senza la giusta determinazione può costare caro. È esattamente quanto accaduto ai verdi, puniti da una Carcarese più cinica e motivata, capace di sfruttare al meglio le disattenzioni difensive e l'inerzia favorevole della prima fase di gioco.
La sconfitta lascia certamente il segno, ma rappresenta anche un'occasione per guardarsi allo specchio e riflettere. L'invito del tecnico è quello di fare tesoro degli errori commessi, trasformando una giornata negativa in uno stimolo per crescere e migliorare. La Fezzanese è chiamata ora a una pronta reazione, a dimostrare carattere e maturità per archiviare rapidamente questo passo falso e tornare a esprimere il proprio valore.
Il campionato di Eccellenza non perdona e non concede tempo per piangersi addosso. Ogni settimana propone nuove sfide e nuovi ostacoli da superare, e solo con la mentalità giusta sarà possibile ottenere risultati importanti. Mister Ponte lo sa bene e per questo ha scelto la via della franchezza, preferendo un'analisi senza sconti a inutili giustificazioni. Il messaggio è chiaro: basta sufficienza, serve umiltà e massimo impegno in ogni momento.
La squadra verde dovrà dunque metabolizzare in fretta questa battuta d'arresto e presentarsi al prossimo impegno con uno spirito completamente diverso. Il tecnico ha già indicato la strada da seguire: ritrovare quella fame e quella determinazione che hanno contraddistinto le migliori prestazioni stagionali, cancellare l'atteggiamento superficiale mostrato contro la Carcarese e affrontare ogni match con la giusta concentrazione e rispetto per gli avversari.
La delusione per il risultato negativo è palpabile, ma c'è la consapevolezza che una rondine non fa primavera, così come una sconfitta non cancella il lavoro svolto finora. Quello che conta adesso è la capacità di reagire, di rialzarsi e di dimostrare che quanto visto domenica è stato solo un incidente di percorso. La Fezzanese ha le qualità per dire la sua in questo campionato, ma dovrà necessariamente ritrovare quell'atteggiamento battagliero e quella fame di vittoria che sono mancati nell'appuntamento casalingo contro i valbormidesi.
Il "Marchini" ha dunque assistito a una giornata da dimenticare in fretta, ma che potrebbe rivelarsi utile sul lungo periodo se saprà fungere da campanello d'allarme. L'obiettivo è chiaro: trasformare questa sconfitta in un punto di ripartenza, un'occasione per compattarsi e rilanciare le ambizioni stagionali. La strada è ancora lunga e ci sarà tutto il tempo per riscattare questo passo falso, a patto che la lezione sia stata compresa e metabolizzata.
Mister Ponte ha fatto la sua parte, mettendo il dito nella piaga e indicando senza mezzi termini dove la squadra ha sbagliato. Ora tocca ai giocatori rispondere sul campo, dimostrando di aver capito il messaggio e di essere pronti a tornare a lottare con la giusta mentalità. Solo così sarà possibile archiviare definitivamente questa giornata negativa e guardare avanti con rinnovata fiducia e determinazione.
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