United Borgoricco Campetra, scelto il nuovo allenatore

Il nuovo allenatore dello United Borgoricco Campetra è Stefano Esposito. Sarà dunque il tecnico bolognese ex Vittorio Falmec S.M. Colle a raccogliere l’eredità di Alessandro Ferronato sulla panchina rossobiancoblù.

Nato il 6 agosto del 1970, Stefano ha iniziato il suo percorso da allenatore nelle giovanili di Cittadella (Under 17 e Berretti), Padova e Castel San Pietro.
Il salto tra i «grandi» avviene al Giorgione, dove vince al primo colpo i playoff nazionali di Eccellenza e guida la squadra rossostellata nei due successivi campionati di serie D.

Segue un importante biennio formativo in Lega Pro come vice di Massimiliano Alvini al Tuttocuoio e alla Pistoiese prima del secondo esaltante ciclo al Giorgione: per due anni consecutivi si laurea campione regionale con l’Under 17, conquistando pure uno Scudetto nazionale e una semifinale nazionale, per poi vivere un triennio al timone della prima squadra centrando un terzo, un secondo e un primo posto in Eccellenza.

Nelle ultime tre stagioni, come detto, ha lavorato a Vittorio Veneto, anche qui con un rendimento in continua crescita: ottavo (da subentrante, con la squadra che era terzultima), sesto e terzo posto.

«È motivo di orgoglio per me avere ricevuto in queste settimane proposte da società importanti e ambiziose, ma ho scelto di sposare il progetto United per la convinzione, la tenacia e la determinazione con cui il presidente Massimo Poliero mi ha voluto portare qui – le parole di Stefano – Aspetti che ho ritrovato anche nel direttore e li ringrazio veramente tanto per la fiducia che hanno riposto in me. Darò il massimo per ripagarla sul campo, con i fatti. Sono consapevole di approdare in una società molto organizzata e professionale, che non ha mai nascosto le sue ambizioni e che vanta strutture assolutamente importanti per la categoria. Sono molto carico e non vedo l’ora di iniziare».

Per quanto sia ancora prematuro parlarne, come sarà lo United Borgoricco Campetra 2025/2026?
«Avendola affrontata parecchie volte da avversario, posso dire che la rosa è competitiva e che non faremo grossi stravolgimenti. Inizieremo a parlare con i ragazzi per capire chi ha la maggiore volontà e i maggiori stimoli per restare qui: la determinazione dei giocatori e la loro fiducia nel progetto sono aspetti fondamentali per il mio lavoro e per trasmettere la mia idea di calcio».