Mentre il Como di Cesc Fabregas sorprende la Serie A con prestazioni che alimentano addirittura sogni europei, a Catanzaro si sta mettendo in luce uno dei talenti più interessanti della galassia lariana. Tommaso Cassandro, difensore classe 2000 originario di Dolo, sta vivendo un'ottima stagione con la maglia giallorossa, distinguendosi però non soltanto per il rendimento sul terreno di gioco.
La storia di Cassandro rappresenta infatti un caso particolare nel panorama calcistico italiano, dove il giovane difensore sta costruendo parallelamente due carriere: quella sul campo e quella negli studi, con un bagaglio formativo che testimonia una visione del calcio ben più ampia rispetto alla semplice attività agonistica.
Sul piano strettamente sportivo, l'esterno destro si è affermato come un elemento imprescindibile nello scacchiere tattico di Alberto Aquilani. Con dieci presenze accumulate, di cui nove da titolare e soltanto una subentrando dalla panchina, Cassandro ha dimostrato affidabilità e costanza di rendimento, caratteristiche che lo hanno portato a essere tra i migliori della squadra calabrese secondo le statistiche di Tuttomercatoweb, condividendo il primato delle medie voto con compagni come Cissé, Pigliacelli e Favasuli.
La versatilità tattica costituisce uno dei punti di forza del difensore veneto, capace di interpretare efficacemente diversi ruoli nella retroguardia. Principalmente impiegato come esterno destro, Cassandro può adattarsi senza difficoltà sulla fascia opposta o agire da braccetto difensivo, garantendo così ad Aquilani molteplici soluzioni tattiche indipendentemente dal modulo scelto. Questa duttilità gli ha permesso di mantenere una presenza costante in campo, confermandosi come pedina fondamentale per gli equilibri della squadra.
Tra le prestazioni recenti spicca la rete messa a segno contro la Virtus Entella, episodio che ha ulteriormente certificato il suo momento positivo e la crescita nel corso della stagione. Un contributo che va oltre la semplice fase difensiva, testimoniando anche una propensione offensiva che arricchisce il suo profilo tecnico.
Ciò che rende davvero peculiare il profilo di Cassandro è però il percorso intrapreso lontano dai campi di calcio. Nel 2022, il giovane difensore ha conseguito la laurea in Scienze Motorie presso l'Università San Raffaele di Roma, dimostrando fin da subito l'intenzione di costruire competenze che trascendessero la dimensione puramente atletica della professione calcistica.
Due anni dopo, nel 2024, è arrivato un secondo importante traguardo accademico: il diploma di laurea in Sport Management. Una scelta che rivela chiaramente come Cassandro stia guardando al mondo dello sport da una prospettiva manageriale e organizzativa, preparandosi eventualmente a un futuro oltre la carriera da calciatore.
Ma il percorso formativo non si è arrestato. Attualmente il difensore del Catanzaro sta approfondendo le proprie conoscenze frequentando un ulteriore corso di studi specificamente orientato al ruolo di direttore sportivo. Una preparazione che lascia intuire quali potrebbero essere le ambizioni professionali una volta appesi gli scarpini al chiodo, aprendo scenari interessanti su una possibile transizione dalla dimensione operativa a quella dirigenziale del calcio.
La presenza di Cassandro a Catanzaro si inserisce nella più ampia strategia gestionale del Como, club che ha strutturato una politica di valorizzazione dei talenti attraverso prestiti mirati. Accanto alla prima squadra che sta sorprendendo in massima serie, esiste infatti una rete di calciatori di proprietà disseminati in vari campionati, con l'obiettivo di farli crescere tecnicamente e maturare esperienza in vista di un eventuale reinserimento nel progetto lariano.
Questa filosofia si sposa perfettamente con il caso Cassandro, giovane di prospettiva che sta accumulando minuti preziosi in una Serie B competitiva, affinando le proprie qualità e aumentando il proprio valore. Il ritorno sulle rive del Lago non è quindi un'ipotesi remota, specialmente considerando le ambizioni crescenti di un Como che sta consolidando la propria posizione in Serie A e che potrebbe beneficiare dell'apporto di elementi già formati e cresciuti calcisticamente nel proprio settore o nella propria galassia di prestiti.
Resta da capire quale strada intraprenderà definitivamente Cassandro una volta conclusa la parentesi calabrese. L'ipotesi di un ritorno al Como, magari su palcoscenici di prestigio fino a pochi anni fa impensabili per il club lombardo, rappresenta certamente uno scenario affascinante. La squadra di Fabregas sta infatti dimostrando di poter competere con continuità in Serie A, rendendo concreta anche la possibilità di qualificazione alle coppe europee.
D'altra parte, il bagaglio formativo accumulato potrebbe aprire a Cassandro opportunità diverse, magari proprio in ambito dirigenziale. La combinazione di esperienza sul campo e competenze manageriali costituisce infatti un profilo sempre più ricercato nel calcio moderno, dove la comprensione diretta delle dinamiche sportive si sposa con le capacità gestionali e organizzative.
Per il momento, tuttavia, l'attenzione resta concentrata sul presente: la Serie B da affrontare con il Catanzaro, la crescita continua e la conferma delle ottime prestazioni offerte finora. Il futuro, con tutte le sue possibilità, può attendere. Ma è chiaro che Tommaso Cassandro sta costruendo le basi per avere più di un'opzione quando arriverà il momento di scegliere quale direzione prendere nella propria vita professionale, dentro o fuori dal rettangolo di gioco.
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