Nonostante il Palermo occupi ancora una posizione utile per la post-season, le recenti prestazioni e, soprattutto, i 15 gol incassati nelle ultime uscite, hanno acceso un campanello d'allarme assordante. Dionisi non usa mezzi termini e punta il dito contro la mentalità del gruppo, giudicata insufficiente per affrontare un momento così cruciale della stagione. L'allenatore chiede ai suoi giocatori un'impresa, di andare oltre i propri limiti, di riscoprire quella compattezza fondamentale per superare le avversità e centrare l'obiettivo playoff.
Incalzato dalle domande sulla crescente delusione dei tifosi, Dionisi non si sottrae e ribadisce un concetto chiaro: saranno i risultati a emettere il verdetto finale sulla stagione. La contestazione, pur dolorosa, viene accettata come parte del gioco, ma non deve in alcun modo distogliere l'attenzione dal focus primario: conquistare i tre punti contro il Frosinone. Le assenze di giocatori chiave come Ceccaroni e Magnani rappresentano un ostacolo ulteriore, ma Dionisi invoca la coesione del gruppo per sopperire a queste defezioni.
La conferenza stampa diventa anche un'occasione per alcune riflessioni sulle dinamiche individuali. Emerge l'autocritica di Lund, la crescente disponibilità di Di Francesco per un impiego più consistente e la brusca separazione da Lucioni, con il quale non c'è stato modo di avere un confronto diretto. Dionisi si assume pienamente le proprie responsabilità, consapevole che in questo momento delicato, solo una vittoria può restituire fiducia all'ambiente e mantenere viva la speranza di un posto nei playoff.
Il tecnico ha esordito con un'analisi lapidaria: "C'è poco da dire, conta il risultato. Inutile parlare delle prestazioni. Abbiamo ottenuto tanti risultati negativi e ci dobbiamo riscattare. Ci aggrappiamo al fatto che rispetto a un po' di tempo fa abbiamo una situazione di classifica migliore, anche se non è quella che vogliamo. Siamo dentro ai playoff e dobbiamo meritarceli. Le due sconfitte hanno complicato il percorso, ma siamo ancora dentro".
Riguardo all'apporto comunicativo di figure esterne, ha commentato: "Galassi è un grande comunicatore. Ha lasciato il segno, come aveva già fatto. Cerca di portare messaggi positivi, spronandoci. Poi dipende come guardi il bicchiere, è mezzo vuoto per le ultime due sconfitte, ma non meritavamo di perdere. Siamo dentro ai playoff, aspettiamo a parlare di stagione tragica. Quattordici sconfitte sono tante. Col Frosinone sarà una partita difficile, ha più qualità rispetto alle squadre che abbiamo affrontato nelle ultime gare".
Il nodo cruciale, secondo Dionisi, risiede nella testa dei giocatori: "Il problema è la mentalità, l’ho detto alla squadra. La responsabilità dell’allenatore c’è, siamo diventati meno efficaci dietro. Abbiamo subito 15 gol nelle ultime partite. A livello individuale, il Frosinone ha tanta qualità. Dovremo essere più bravi del solito a fare un gol in più degli altri, ma anche a prenderne uno in meno".
Guardando all'obiettivo stagionale, ha precisato: "Abbiamo un obiettivo e dobbiamo perseguirlo. L’obiettivo iniziale non erano solo i playoff, non siamo stati all’altezza. Quando finirà la stagione si tirerà una riga e qualcuno giudicherà. Ora ci deve essere la volontà di arrivare ai playoff, ogni tanto trascuriamo le difficoltà di affrontare le varie partite. Parlare di obiettivi a lungo termine non ha senso. Il Frosinone ci metterà in difficoltà".
Tornando sulla questione mentale, ha aggiunto con enfasi: "Il problema è mentale. Noi non siamo dei campioni, dobbiamo andare oltre i nostri limiti. I ragazzi lo sanno: alla fine del primo tempo di Cesena, i giocatori più rappresentativi hanno ricordato cosa era successo nelle scorse partite, poi è successo quello che è successo. Ci dobbiamo andare sopra, serve superare le difficoltà. Ora dobbiamo raggiungere l’obiettivo: stare dentro ai playoff. Dobbiamo farlo insieme".
Sulla contestazione dei tifosi, ha mantenuto un approccio pragmatico: "Noi giochiamo contro il Frosinone, non contro altri. Sappiamo che veniamo giudicati dal risultato. L’obiettivo è stare dentro le prime otto in classifica".
Ha poi fatto il punto sulla situazione degli indisponibili: "Non ci saranno Ceccaroni e Magnani, quest’ultimo ha avuto un problemino. Serve equilibrio, stiamo prendendo più gol perché difendiamo meno bene di squadra. La squadra è stata fatta in un modo, ma a gennaio si è intervenuto in altro modo".
Un accenno anche a dinamiche interne: "Lund è venuto a parlarmi dopo la partita dicendomi che era nervoso per la sua prestazione. È un ragazzo sano, molto critico con se stesso. Di Francesco aveva bisogno di una progressione di minutaggio, oggi è a disposizione per una fetta di gara più ampia".
Sulla partenza di Lucioni, ha chiarito: "Lucioni? È andato via, non c’è stato modo di confrontarci. Non è dipeso da me. È un giocatore che in Serie B ha fatto tanto, con una personalità importante. Sono state fatte delle scelte, vanno difese e condivise".
Infine, sulle possibili scelte di formazione per sostituire Magnani: "Chi al posto di Magnani? Ci ho pensato da mercoledì pomeriggio, ancora ci sono valutazioni da fare. Non escludo di cambiare qualcosa o spostare qualche interprete. Non ci sono molte possibilità. Abbiamo le qualità, poi le dovremo dimostrare. Sono l’allenatore e devo difendere la squadra, poi non tutte le scelte sono dell’allenatore. Qua ci sono 3/4 di giocatori che c’erano prima di me".
Ha concluso ribadendo la centralità del risultato: "Veniamo giudicati dai risultati. Abbiamo solo un modo per far ricredere chi non è soddisfatto di noi. Serve una vittoria. L’ambiente non sarà dalla nostra parte? Quello dipende dai nostri risultati. L’unico obiettivo è giocare col Frosinone e fare un gol più di loro".
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
Altre notizie - Serie B
Altre notizie
- 18:00 Correggese, il club vuole andare avanti con Vicini diesse
- 17:50 ufficialeZamuner ed il Trento si separano
- 17:45 Lucchese: domani l'udienza fallimentare in un clima di pessimismo
- 17:30 La Maceratese si prepara alla Serie D: ci sono le prime riconferme
- 17:15 Ascoli: bomba carta contro il direttore generale, identificati due ultras
- 17:00 Osti: «Guardiamo al futuro del Siena con realismo e fiducia»
- 16:45 Treviso già molto attivo: piace anche un fantasista autore di 21 gol e 12 assist quest'anno
- 16:30 Breno, possibile cambio al vertice: la società rassicura
- 16:15 Playoff Serie B: vent'anni di storia, il terzo posto non porta più bene...
- 16:00 Recanatese, salutato Bilò si pensa a Giuliodori? La situazione
- 15:45 Pistoiese, Collacchioni e Polvani: «I dettagli hanno fatto la differenza»
- 15:30 Forlì: fatta per un importante rinnovo in vista del ritorno in C
- 15:15 Vicenza, mister Vecchi: «Non possiamo dormire sonni tranquilli»
- 15:00 Gelbison, richieste per Dambros. Ma il calciatore ha una priorità
- 14:52 CLAMOROSO - Marco Verratti tratta il 44% del Pescara!
- 14:50 ufficialeSambenedettese, un ex calciatore entra in società
- 14:45 Reggina, Trocini: «Qui sto bene, mi sono gettato come un kamikaze...»
- 14:31 Avellino in cerca del portiere under: si guarda in casa Juventus?
- 14:30 ufficialeMontefano, il nuovo allenatore arriva dalla D. Confermata la nostra esclusiva
- 14:19 Picerno, scelta fatta per il nuovo allenatore: ecco di chi si tratta
- 14:15 Casarano, il pres. Filograna: «Il vivaio una colonna portante del nostro progetto»
- 14:00 Marquez, difficile una conferma alla Nocerina. Già tanto mercato: possibile anche un clamoroso ritorno...
- 13:51 Una neopromossa in C sulle tracce del direttore Trevisan?
- 13:45 Crotone, mister Longo: «Proveremo a rendere possibile l'impossibile»
- 13:30 Stagione da incorniciare per l'Orvietana, Capretti: «Avanti con fiducia e determinazione»
- 13:15 Gambini lascia la Narnese dopo dieci anni: «È stato un viaggio straordinario»
- 13:00 Già bagarre di mercato per le prestazioni di un play che ha vinto un altro campionato di D
- 12:49 Monopoli, il futuro di Falzerano in bilico: verso il rinnovo con i gabbiani?
- 12:45 ufficialePoggibonsi, si separano le strade col diesse Galbiati
- 12:30 Terremoto Acireale, Di Mauro: «Non iscriverò la squadra in Serie D»
- 12:15 Reggiana, Amadei: «Con il ds Pizzimenti ci confronteremo perché servono correttiv»
- 12:01 ufficialeUnipomezia, ecco il nuovo direttore sportivo. Confermata la nostra esclusiva
- 12:00 L'Ostiamare ha già il suo bomber per la stagione 25-26
- 11:52 Poule Scudetto Serie D, sorteggiati gli accoppiamenti delle Semifinali
- 11:45 Lucchese, intervento riuscito per Selvini. Il report
- 11:30 Conegliano, Pulzetti: «Obiettivo salvezza ma giocheremo sempre per vincere»
- 11:15 Palermo al bivio: continuità dirigenziale e nuova guida tecnica per il rilancio rosanero
- 11:00 ANTEPRIMA NC - Legnago, accordo totale col nuovo direttore sportivo
- 10:48 ufficialeArzignano Valchiampo, arriva il rinnovo del mister
- 10:45 Svolta americana per il Monza: trattativa avanzata per la cessione del club brianzolo
- 10:30 Nardò, è tempo di proiettarsi già verso la nuova stagione di Serie D
- 10:15 Febbre playoff a Cerignola: verso il tutto esaurito per la sfida contro l'Atalanta U23
- 10:00 Non solo Treviso: ecco tutti i club sulle tracce di Marco Baldan
- 09:45 Potenza, l'ad Macchia: «Adesso la priorità è l'iscrizione, poi ci dedicheremo al Viviani»
- 09:30 Brescia: l'avvocato Chiacchio ribadisce i passaggi della Giustizia Sportiva
- 09:15 Futuro Rossoblù: ecco i pilastri della Sambenedettese per la prossima stagione sportiva
- 09:00 Luparense, corsa a due per la carica di diesse. Panchina: sfumato Andreucci, si punta Vecchiato?
- 08:45 Un club di Serie D cambia denominazione: torna l'Albalonga
- 08:30 Treviso, Parlato: «Abbiamo cercato di tenere fuori le chiacchiere...»
- 08:15 Peritore resta al Città di Cossato: rinnovato l'accordo