Salernitana: bocciato il ricorso sul rinvio dei playout, il TFN spiega le motivazioni

Sono state rese pubbliche le ragioni che hanno portato il Tribunale Federale Nazionale (TFN) a respingere il ricorso presentato dalla Salernitana in data 19 giugno. Il ricorso della società campana verteva sul rinvio dei playout e sulla successiva riprogrammazione della sfida contro la Sampdoria, anziché contro il Frosinone, come inizialmente previsto prima dell'emergere del cosiddetto "caso Brescia".

Alla riunione del 19 giugno 2025, erano presenti i rappresentanti legali delle società coinvolte: il Prof. Avv. Francesco Fiumando e l’Avv. Salvatore Sica per la US Salernitana 1919 Srl; l’Avv. Gabriele Nicolella per la Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNPB); gli Avv. Carlo Vitalini Sacconi e Carolina Romei per la UC Sampdoria SpA; e l’Avv. Giuseppe Febbo per il Frosinone Calcio Srl.

Il TFN ha premesso la "dubbia ammissibilità" delle domande presentate dalla Salernitana, facendo riferimento a diverse questioni: la preclusione di reclami sulla formazione dei calendari (sancita dall'articolo 27.2 dello Statuto LNPB), profili esulanti la potestà del Tribunale stesso e un'eventuale litispendenza (con un giudizio omologo già pendente presso il Collegio di Garanzia dello Sport).

Tuttavia, il Tribunale ha optato per applicare il principio della cosiddetta "ragione più liquida", che permette di pronunciarsi immediatamente sulle questioni di manifesta e immediata evidenza, un principio applicabile anche al processo sportivo e radicato nell'economia processuale e nei principi costituzionali (articoli 24 e 111 della Costituzione).

Il Comunicato Ufficiale n. 211 del 18 maggio 2025 aveva disposto il rinvio delle gare di play-out del Campionato Serie BKT 2024/2025, inizialmente previste per il 19 e 26 maggio. Questa decisione era stata presa a seguito di una comunicazione della Procura Federale relativa a indagini su violazioni regolamentari (quelle a carico del Brescia Calcio Spa), evidentemente idonee a incidere sulla classifica finale del Campionato di Serie B, in quanto sanzionabili con punti di penalizzazione.

Il rinvio, quindi, si era configurato come uno strumento per consentire la conclusione del procedimento disciplinare (poi definito con la decisione n. 0211/TFNSD-2024/2025, pubblicata il 30 maggio 2025), il cui esito avrebbe inevitabilmente avuto un impatto sulla classifica (che è stata infatti riformulata dalla LNPB, posizionando la US Salernitana al 16° posto e la UC Sampdoria al 17°).

Il Comunicato Ufficiale n. 224 del 5 giugno 2025 aveva, di conseguenza, provveduto alla riprogrammazione delle gare di play-out nei giorni 15 e 20 giugno 2025. Questa riprogrammazione, secondo il TFN, si basava su quanto disposto dal C.U. n. 211, sulle risultanze del Consiglio Federale del 26 maggio, sui procedimenti in corso dinanzi agli organi di giustizia sportiva, sulla programmazione dell'International Match Calendar FIFA 2025 e sulla proroga dei termini della FIGC, il tutto in virtù dell'articolo 27.2 dello Statuto LNPB.

Il TFN ha dichiarato l'infondatezza delle doglianze della Salernitana, sottolineando che entrambi i Comunicati si basano sull'articolo 27.2 dello Statuto LNPB. Tale articolo, infatti, "espressamente prevede la facoltà del Presidente di disporre, sia d’ufficio sia a seguito di richiesta di una o entrambe le società interessate, la variazione di data, dell’ora dell’inizio e del campo delle singole gare".

Di conseguenza, il Tribunale ha escluso qualsiasi difetto di competenza e ha ritenuto infondata la presunta assenza di motivazioni alla base dei comunicati. Sebbene non vi sia un onere di motivazione specifico per un Comunicato Ufficiale, specialmente quando si limita a regolare aspetti organizzativi, le determinazioni del Presidente non sono state frutto di un "mero arbitrio". Esse sono state dettate dalla "precisa intentio di salvaguardare la regolarità della competizione, interesse primario dell’ordinamento sportivo".

In sintesi, il TFN ha confermato la validità delle decisioni della Lega, evidenziando come queste fossero motivate dalla necessità di tutelare l'equa competizione e la regolarità del campionato di Serie B.