Alla vigilia del derby molto atteso contro il Livorno, l'allenatore dell'Arezzo, Cristian Bucchi, ha incontrato la stampa per affrontare i temi più attuali, dalle condizioni della squadra al percorso intrapreso finora, passando per le problematiche legate all'assenza dei sostenitori avversari.

Il tecnico ha aperto la conferenza stampa commentando la decisione di vietare la trasferta ai tifosi amaranto, un tema purtroppo ricorrente nel calcio. «Purtroppo non è la prima volta che accade», ha esordito Bucchi. L'allenatore ha espresso il suo rammarico per una situazione che si ripete e che, a suo avviso, richiede una risoluzione più rapida ed efficace a livello normativo. «Ogni volta speriamo che si riesca a trovare il modo di risolvere il problema, magari con leggi più rapide, perché non è possibile che i campionati si giochino così».

Nonostante le proteste e i tentativi del gruppo di tifosi "Orgoglio Amaranto" di trovare una soluzione, le regole attuali devono essere rispettate. Per questo, Bucchi ha spostato l'attenzione sull'unica cosa che compete alla squadra: il terreno di gioco. «Detto questo, ci sono regole che dobbiamo rispettare. Orgoglio Amaranto ha provato tutte le strade, ma non è andata bene. Noi dobbiamo pensare al campo».

Riguardo lo stato di forma della sua squadra, Bucchi si è mostrato sereno e fiducioso. «Arriviamo bene, è stata una buona settimana di lavoro». Il derby, però, presenta insidie tattiche ben precise, specialmente considerando il recente cambio in panchina degli avversari.

Il Livorno, infatti, ha acquisito una "forte identità" con l'arrivo di Venturato. «Nelle ultime tre gare ha dato un’impronta chiara, è una squadra che spezza il gioco e punta molto sui duelli», ha analizzato Bucchi. La partita sarà estremamente impegnativa, ma è proprio in queste occasioni che l'Arezzo deve dimostrare il proprio valore più profondo. «Sarà una partita difficile, ma noi dobbiamo dimostrare la nostra forza mentale». L'unica parola d'ordine è concentrazione, con la squadra focalizzata esclusivamente sul prossimo match, prima di potersi dedicare ai due successivi che precedono la sosta. «Non c’è spazio per distrazioni: pensiamo solo alla gara di domani, poi alle altre due prima della sosta».

Una notizia molto positiva per Bucchi riguarda la situazione degli infortunati nel reparto offensivo. Sia Cianci che Ravasio sono tornati ad allenarsi pienamente con il gruppo, rispettivamente negli ultimi tre giorni e negli ultimi due. «Sono notizie importanti perché parliamo di uomini fondamentali per noi», ha commentato il tecnico, sottolineando l'importanza dei due attaccanti.

Infine, Bucchi ha affrontato il tema del miglioramento tattico, un elemento cruciale per evitare di diventare prevedibili in un campionato lungo e complesso. L’Arezzo non deve fossilizzarsi, ma deve evolvere. «Abbiamo capito che non possiamo essere prevedibili». La strategia dell'allenatore non si basa su schemi rigidi, ma sull'adattabilità: «Serve la capacità di modellarsi in base ai giocatori a disposizione, senza perdere la nostra identità. Non lavoriamo per schemi, ma per principi».

I margini di crescita esistono e sono ben definiti, in particolare nella lucidità delle scelte in campo. «Possiamo crescere nella qualità tecnica e nella lucidità nel riconoscere le situazioni di gioco. Sono aspetti su cui stiamo lavorando e che ci daranno ulteriori margini».

Sezione: Serie C / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 15:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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