Una nuova bufera mediatica si abbatte sull'Ascoli Calcio, stavolta legata alle presunte trattative per la cessione della società. Al centro della controversia gli articoli firmati dal giornalista Massimiliano Mariotti e pubblicati dal Resto del Carlino e sul Quotidiano Nazionale nei giorni 27 e 28 maggio, che hanno scatenato una dura reazione da parte di Uniko S.p.A. SB e del suo amministratore unico Francesco Pecci.
La vicenda ha assunto contorni sempre più aspri, con la società dell'imprenditore che ha inviato una comunicazione ufficiale tramite PEC all'Ascoli Calcio per contestare punto per punto le informazioni riportate negli articoli incriminati. Una situazione che rischia di complicare ulteriormente il quadro già delicato che circonda il futuro del club marchigiano.
La smentita categorica di Uniko
Francesco Pecci, attraverso la sua Uniko S.p.A. SB, ha respinto con fermezza ogni ricostruzione apparsa sulla stampa locale e nazionale. La società ha categoricamente negato di aver effettuato verifiche presso l'Agenzia delle Entrate riguardo alla situazione debitoria dell'Ascoli Calcio, smentendo quindi uno degli elementi centrali emersi dalla cronaca giornalistica.
Altrettanto netta è stata la posizione di Uniko sul presunto riscontro di nuove esposizioni debitorie del club bianconero. La società ha chiarito di non aver individuato alcuna passività aggiuntiva rispetto a quelle già note e regolarmente comunicate dalla proprietà dell'Ascoli, demolendo così un altro pilastro della ricostruzione giornalistica.
Particolare rilevanza assume poi la smentita relativa ai presunti contatti con il Gruppo Sapio. Uniko ha precisato di non aver mai avuto alcun tipo di rapporto, diretto o indiretto, con tale realtà imprenditoriale, nemmeno attraverso consulenti o rappresentanti, contraddicendo quanto emerso negli articoli contestati.
L'accusa di mancata verifica
Non meno significativa è l'accusa rivolta al giornalista Massimiliano Mariotti di non aver mai contattato l'azienda per verificare le informazioni prima della pubblicazione. Uniko ha specificato che nessuna richiesta di conferma o chiarimento è mai pervenuta dall'autore degli articoli, evidenziando quella che viene percepita come una grave mancanza deontologica.
La richiesta di smentita formulata da Uniko, da pubblicare ai sensi dell'articolo 8 della Legge n. 47/1948, è particolarmente dettagliata e circostanziata. Nel testo richiesto, la società precisa: "Con riferimento all'articolo pubblicato il 28 maggio 2025 dal titolo "Ascoli, sfuma la trattativa con Pecci per la cessione delle quote del club", Uniko S.p.A. SB e il suo Amministratore unico precisano di non aver effettuato alcuna verifica presso l'Agenzia delle Entrate della situazione debitoria e fiscale dell'Ascoli Calcio".
La smentita prosegue chiarendo che "La società smentisce inoltre che siano emerse nuove esposizioni debitorie rispetto a quelle già note e dettagliatamente comunicate dalla proprietà del club con la quale gli ultimi contatti, informali e non volti alla formulazione di alcuna proposta, risalgono al 16 maggio 2025. Uniko S.p.A. SB smentisce inoltre di aver avuto alcun contatto con il Gruppo Sapio, neppure tramite loro consulenti e/o rappresentanti".
Il documento si conclude ribadendo che "Nessuna richiesta di verifica o conferma dei fatti è stata inoltrata al management della scrivente società da parte dell'autore dell'articolo, Massimiliano Mariotti".
La reazione dell'Ascoli Calcio
Il club bianconero ha accolto la comunicazione di Uniko come l'ennesima conferma di una situazione che ritiene ormai insostenibile. La società marchigiana ha espresso la propria esasperazione per quella che definisce una campagna di disinformazione sistematica, che oltre a danneggiare l'immagine societaria starebbe compromettendo anche le trattative in corso per la cessione.
L'Ascoli ha sottolineato come la pubblicazione di informazioni ritenute non veritiere e distorte stia interferendo negativamente con i negoziati, creando un clima di sfiducia che allontana i potenziali acquirenti. Una situazione che la dirigenza considera particolarmente grave in un momento delicato per il futuro del club.
L'annuncio delle azioni legali
La pazienza della società bianconera sembra definitivamente esaurita. L'Ascoli Calcio ha annunciato che procederà senza ulteriori indugi ad azioni legali nei confronti delle testate giornalistiche e dei singoli giornalisti ritenuti responsabili della diffusione di informazioni considerate decettive e distorte.
L'obiettivo dichiarato è quello di tutelare l'immagine societaria e i propri diritti in tutte le sedi giudiziarie competenti. Una decisione che testimonia l'inasprimento del confronto tra il club e parte della stampa locale, con possibili strascichi legali che potrebbero protrarsi nel tempo.
La vicenda rappresenta un nuovo capitolo di una stagione già complessa per l'Ascoli, alle prese con la ricerca di una nuova proprietà e ora anche con una battaglia legale che rischia di complicare ulteriormente il percorso verso la cessione della società.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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