Una separazione consensuale mette fine a un rapporto professionale che ha segnato profondamente la storia recente del Carpi. Il club emiliano ha infatti ufficializzato nella giornata odierna la risoluzione anticipata dei contratti con l'allenatore Cristian Serpini e il vice allenatore Mirko Magistro, interrompendo un legame contrattuale che sarebbe dovuto proseguire fino al giugno 2026.

La decisione, maturata di comune accordo tra le parti, chiude un capitolo significativo nella gestione tecnica della società biancorossa, caratterizzato da successi importanti e da una crescita costante del progetto sportivo carpigiano.

Due stagioni di crescita e risultati

Il bilancio del lavoro svolto dal tandem tecnico Serpini-Magistro presenta numeri e traguardi di assoluto rilievo. Nel corso del biennio alla guida della prima squadra, i due tecnici sono stati artefici di risultati che hanno modificato sostanzialmente le prospettive del club emiliano.

Il momento culminante del loro percorso si è materializzato con il raggiungimento della promozione in Serie C, un obiettivo che ha rappresentato il coronamento di un progetto tecnico ambizioso e ben strutturato. Il salto di categoria ha significato per l'AC Carpi il ritorno nel calcio professionistico, un traguardo che aveva assunto carattere prioritario nelle strategie societarie.

Non meno importante si è rivelata la capacità di consolidamento mostrata nella successiva stagione. Dopo aver conquistato la promozione, infatti, Serpini e Magistro sono riusciti nell'impresa di garantire la permanenza nella categoria superiore, dimostrando competenza nella gestione delle dinamiche del calcio professionistico e nell'adattamento a un livello tecnico più elevato.

Il riconoscimento della società

Nel formalizzare la separazione, la dirigenza dell'AC Carpi ha voluto sottolineare gli aspetti più apprezzabili del rapporto instaurato con i due tecnici. La società ha riconosciuto come Serpini e Magistro abbiano "contribuito da protagonisti al conseguimento di risultati significativi", evidenziando il ruolo centrale che hanno rivestito nei successi recenti del club.

Particolare enfasi è stata posta sulle qualità umane e professionali dimostrate durante l'esperienza biancorossa. L'AC Carpi ha infatti espresso "il più sentito ringraziamento" per "la professionalità, l'impegno e il contributo umano e tecnico dimostrati nel corso della loro esperienza in biancorosso", parole che testimoniano l'apprezzamento per il lavoro svolto al di là dei risultati puramente sportivi.

La formula utilizzata per comunicare la separazione lascia trasparire un clima di reciproco rispetto, con la società che ha voluto rivolgere ai due tecnici "i migliori auguri per il prosieguo della carriera professionale", confermando come la decisione sia stata presa senza particolari tensioni o contrasti.

Una scelta strategica

La risoluzione consensuale, pur interrompendo anticipatamente un contratto biennale, appare inserita in una logica di pianificazione a medio termine da parte della dirigenza carpigiana. La tempistica della separazione, infatti, consente al club di programmare con maggiore anticipo la prossima stagione sportiva e di valutare soluzioni tecniche alternative per il prosieguo del progetto.

Per Serpini e Magistro si chiude quindi un'esperienza professionale caratterizzata da crescita e successi, che ha arricchito il loro curriculum con traguardi significativi nel panorama del calcio italiano. Il loro percorso all'AC Carpi rimarrà legato alla capacità di aver saputo interpretare le ambizioni societarie, trasformandole in risultati concreti sul campo.

La separazione consensuale rappresenta pertanto la conclusione naturale di un ciclo che ha portato benefici a entrambe le parti: al club, che ha raggiunto obiettivi sportivi ambiziosi, e ai tecnici, che hanno dimostrato le proprie competenze in un contesto competitivo e stimolante.

Sezione: Serie C / Data: Ven 13 giugno 2025 alle 18:19
Autore: Michele Caffarelli
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