La Spal potrebbe chiamarsi "Ars et Labor Ferrara" il prossimo anno

Il processo di rifondazione della SPAL sta entrando nel vivo, e un elemento cruciale per la ripartenza del calcio ferrarese è stato definito direttamente dalla base del tifo. L'assemblea dei sostenitori, tenutasi martedì 1 luglio su iniziativa della Curva Ovest, ha espresso una chiara indicazione per il nome della società che dovrà ripartire dai campionati dilettantistici: Ars et Labor Ferrara.

L'incontro ha visto la partecipazione di circa 200 tifosi, che hanno dibattuto sulle diverse opzioni possibili. Tuttavia, il consenso si è orientato quasi immediatamente verso una soluzione che potesse unire il nome della città alla ricca storia del suo club calcistico. La scelta di "Ars et Labor Ferrara" riflette la volontà di mantenere un legame profondo con le radici e l'identità del club, almeno fino a quando il marchio storico non sarà nuovamente disponibile.

Il suggerimento sul nome è stato prontamente comunicato all'amministrazione comunale, che nella giornata di mercoledì 2 luglio dovrebbe finalmente procedere con la pubblicazione del bando ufficiale per la ripartenza. Una volta pubblicato, ci sarà una finestra temporale di circa una settimana per presentare i progetti che dovranno soddisfare i requisiti stabiliti dal sindaco Fabbri e dagli esperti incaricati di gestire questa complessa transizione.

Nel frattempo, il panorama dei potenziali acquirenti e investitori è animato da numerose voci. Nonostante le speculazioni, sembra esserci una certa convergenza sull'identificazione di quattro soggetti principali teoricamente in corsa per la nuova SPAL. Tra questi, si distinguono il gruppo X Martiri, una cordata rappresentata da Walter Mattioli, e due entità esterne a Ferrara, di cui una di origine straniera. La competizione per la guida della rinascita spallina si preannuncia quindi serrata e ricca di sviluppi.

La palla passa ora all'amministrazione e agli investitori, chiamati a tradurre l'entusiasmo e la passione della tifoseria in un progetto solido e duraturo per il futuro del calcio a Ferrara.