Il Pontedera si trova ancora alla ricerca della figura che dovrà guidare le strategie di mercato per la prossima stagione. La società granata deve infatti colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Moreno Zocchi, trasferitosi al Trento per intraprendere una nuova avventura professionale in una piazza ambiziosa della Serie C.

La dirigenza toscana aveva individuato in Federico Bargagna il profilo ideale per raccogliere l'eredità del predecessore, ma le trattative si sono concluse con un esito negativo. Secondo quanto riportato da Sky Sport, il dirigente ha preferito declinate l'offerta ricevuta, optando per la continuità del suo percorso all'Empoli.

La scelta di Bargagna

La decisione di Bargagna di rimanere fedele al progetto azzurro non rappresenta una sorpresa nel panorama calcistico contemporaneo. Il responsabile del settore giovanile dell'Empoli ha scelto di proseguire un'esperienza che evidentemente lo soddisfa professionalmente, preferendo la stabilità di un ruolo consolidato alle incognite di una nuova sfida.

Questa scelta riflette anche l'importanza crescente che il settore giovanile riveste nelle strategie dei club moderni. L'Empoli, società da sempre attenta alla valorizzazione dei talenti emergenti, rappresenta un ambiente ideale per chi intende specializzarsi in questo ambito specifico del calcio.

Il piano B: Giovanni Dolci

Non volendo perdere tempo prezioso nella fase cruciale di preparazione della nuova stagione, la dirigenza del Pontedera ha immediatamente virato su un'alternativa altrettanto qualificata. L'attenzione si è concentrata su Giovanni Dolci, figura esperta del panorama calcistico che vanta un curriculum di tutto rispetto.

Dolci porta con sé un bagaglio di esperienze significative, avendo ricoperto il ruolo di direttore sportivo in società importanti come Como e Pistoiese. Questo background professionale lo qualifica come un candidato ideale per gestire le complesse dinamiche del mercato in una categoria competitiva come la Serie C.

Un profilo di esperienza

L'esperienza maturata dal dirigente in club di diversa estrazione geografica e tradizione rappresenta un valore aggiunto per il Pontedera. La conoscenza approfondita dei mercati regionali e nazionali, unita alla capacità di muoversi in contesti economici differenti, sono qualità fondamentali per chi deve operare in Serie C.

Il Como e la Pistoiese rappresentano infatti realtà molto diverse tra loro, con storie, ambizioni e disponibilità economiche differenti. Aver saputo operare efficacemente in entrambi i contesti testimonia la versatilità e l'adattabilità di Dolci, caratteristiche particolarmente apprezzate in un ruolo così delicato.

Le sfide che attendono

Il futuro direttore sportivo del Pontedera, chiunque esso sia, dovrà affrontare sfide complesse legate alla costruzione di una rosa competitiva con risorse limitate. La Serie C richiede infatti grande abilità nell'individuare giocatori di qualità a costi contenuti, sfruttando al meglio le opportunità offerte dal mercato.

La capacità di Dolci di aver operato in contesti similari potrebbe rivelarsi decisiva per convincere la dirigenza granata a puntare definitivamente su di lui. L'esperienza acquisita in società che hanno dovuto coniugare ambizioni sportive e sostenibilità economica rappresenta un asset importante per il ruolo che lo attenderebbe.

Tempi di decisione

Il Pontedera non può permettersi di prolungare ulteriormente i tempi di scelta. Il mercato estivo è già entrato nel vivo e ogni giorno di ritardo nella nomina del nuovo direttore sportivo potrebbe tradursi in opportunità perse e in una preparazione meno accurata della prossima stagione.

La società granata dovrà quindi accelerare le trattative con Dolci, nella speranza di trovare rapidamente un accordo che consenta di avviare immediatamente il lavoro di programmazione. Solo con una guida tecnica stabile e competente sarà possibile affrontare con serenità le sfide che attendono il club nella prossima annata sportiva.

Continuità progettuale

L'individuazione del nuovo direttore sportivo rappresenta un passaggio cruciale per garantire continuità al progetto tecnico del Pontedera. Dopo l'addio di Zocchi, sarà fondamentale che il successore sappia mantenere la filosofia di lavoro che ha caratterizzato la società, adattandola eventualmente alle nuove esigenze e opportunità del mercato.

Sezione: Serie C / Data: Sab 07 giugno 2025 alle 17:15
Autore: Davide Guardabascio
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