Il Rimini continua la sua striscia positiva lontano dal "Neri", conquistando la terza vittoria consecutiva in trasferta con un netto 3-1 sul campo del Legnago Salus.
Un risultato che porta a cinque i risultati utili consecutivi fuori casa per la formazione romagnola. Nel post partita, il tecnico Antonio Buscè ha offerto la sua analisi dell'incontro, sottolineando l'importanza di questo successo.
La preparazione della partita
"La lettura c'è stata dopo la Ternana perché abbiamo preparato in questi due giorni una partita difficile. Non è un qualcosa d'importante, di più questa vittoria, si diceva prima anche negli spogliatoi", ha esordito l'allenatore, evidenziando come questa non fosse una sfida semplice come poteva apparire sulla carta.
Buscè ha voluto sottolineare i recenti miglioramenti degli avversari: "Perché? Perché questa è una squadra che ha cambiato tanto a gennaio e nelle ultime quattro ha centrato due vittorie e due pareggi con squadre importantissime. Non ultimo qualche giorno fa", riferendosi al pareggio ottenuto dal Legnago contro la quotata Torres a Sassari.
L'approccio mentale
Il tecnico ha spiegato l'atteggiamento con cui la sua squadra ha affrontato l'incontro: "Quindi è una squadra che ha tutt'altro vestito rispetto al girone d'andata, e ci crede. Quindi era una partita davvero molto delicata. Per quello che abbiamo potuto fare per prepararla siamo venuti qua per affrontare questa squadra come fosse la prima in classifica. Con quella cattiveria, con quella concentrazione… perché sapevamo che il Legnago, col fatto che ha cambiato l'inerzia del suo campionato, ci richiedeva di venire qua ad affrontare quel tipo di partita".
Una descrizione che evidenzia la consapevolezza del Rimini rispetto alla pericolosità dell'avversario: "Spesso è stato un gioco sporco, però è una squadra che rispetto al girone d'andata ci crede di più, quindi ti lascia anche qualche situazione da poter sfruttare per fargli del male. Quindi con grande rispetto siamo venuti qua a Legnago".
I momenti di difficoltà
Nonostante il risultato finale, non sono mancati i momenti di sofferenza per il Rimini, in particolare con le occasioni create da Svidercoschi e soprattutto da Franzolini per i padroni di casa. Buscè ha riconosciuto l'importanza di un intervento decisivo del suo portiere: "Se non sbaglio sull'1-1 il nostro portiere ha fatto la parata che ha salvato praticamente la partita perché se vai sotto 2-1 fai anche fatica a recuperarla. Bisogna anche essere obiettivi, onesti e trasparenti nel dare un giudizio".
L'allenatore ha poi analizzato il periodo di difficoltà attraversato dalla sua squadra: "Loro hanno preso coraggio, hanno fatto nel secondo tempo 20-25 minuti importantissimi, nei quali abbiamo subito il gol, e noi non riuscivamo più a tenere le posizioni e a prendere quelle seconde palle, com'eravamo riusciti a fare abbastanza bene nel primo tempo".
Le cause del gol subito
Buscè ha voluto soffermarsi anche sulle responsabilità in occasione della rete del momentaneo pareggio: "Lì abbiamo preso il gol: ci sono stati due-tre errori di seguito e in area sul cross abbiamo perso l'uomo e abbiamo preso gol. In quell'attimo non nego ci sia stato un po' di disordine, dove se loro fanno il 2-1, ripeto, la partita cambia totalmente".
La reazione decisiva
Il tecnico ha concluso elogiando la capacità di reazione mostrata dai suoi ragazzi nel momento più difficile dell'incontro: "Noi poi bravi, dopo quell'episodio, a riprendere in mano il gioco e a sfruttare quelle situazioni che ci sono capitate". Parole che evidenziano la maturità raggiunta da una squadra capace di gestire anche i momenti di difficoltà e riprendere il controllo della partita.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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