È una giornata di svolta, forse la più importante degli ultimi tempi, per la Salernitana. Mentre la città attende con ansia la decisione di Giuseppe Raffaele per la panchina, il club granata si prepara a voltare pagina con l'ufficializzazione di Daniele Faggiano come nuovo direttore sportivo e a intraprendere una complessa battaglia legale per la riammissione in Serie B. L'aria a Salerno è densa di aspettative, ma anche di forte malumore da parte di una tifoseria provata dalle recenti delusioni.

La mattinata odierna è interamente dedicata a Daniele Faggiano. L'ex direttore sportivo di Trapani e Catania firmerà un contratto biennale e non è esclusa una sua presentazione alla stampa e alla città già nel pomeriggio. Sarà l'occasione per illustrare le strategie di mercato, fare chiarezza sul budget a disposizione e, soprattutto, svelare il nome del nuovo allenatore.

Faggiano ha rappresentato fin da subito la prima scelta del presidente Danilo Iervolino e dell'amministratore delegato Maurizio Milan. I primi contatti con il dirigente, infatti, risalgono addirittura all'indomani della sconfitta interna con la Sampdoria, che ha sancito la dolorosa retrocessione in Serie C della Bersagliera. La giornata di ieri è stata cruciale, con un incontro a pranzo tra Faggiano e la società che ha portato a una totale condivisione di idee, unita alla forte motivazione del direttore sportivo di rimettersi in gioco in una piazza così importante e ambiziosa come quella di Salerno.

Sarà compito di Faggiano assemblare quel "mix di giovani ed esperti" che dovrà riportare la Salernitana in cadetteria nel minor tempo possibile. L'obiettivo è chiaro: inserire in organico 2-3 pedine di categoria superiore, capaci di restituire entusiasmo a una tifoseria con il morale comprensibilmente "sotto i tacchi".

Il malcontento dei sostenitori granata è palpabile e potrebbe sfociare, nei prossimi giorni, in una contestazione nei confronti della proprietà. "Ci avete preso in A, oggi ci ritroviamo a giocare in terza serie. Tra due settimane si partirà per il ritiro e c'è una rosa totalmente da rifondare. Dopo la partita contro la Sampdoria c'era l'obbligo di metterci la faccia e venire sotto la curva a chiedere scusa. Ad oggi Salerno ha la peggior società in 106 anni di storia: o investite per allestire una corazzata che possa stracciare il campionato o sarà meglio cederla e farsi definitivamente da parte", si legge in una delle tante note diffuse dalla tifoseria, che esprime tutta la frustrazione e le aspettative per un cambio di rotta deciso.

La rifondazione della rosa è un compito arduo. Molti giocatori con ingaggi elevati, come Lovato, Maggiore, Sambia, Bradaric, Daniliuc e Legowski, guadagnano troppo per la Serie C e potrebbero non essere nemmeno convocati per il ritiro. Altri, pur sotto contratto, non rientrano nel progetto tecnico: Ghiglione, Adelaide e Sepe (il cui ingaggio è insostenibile in Serie C). Numerosi, poi, sono i calciatori che hanno già lasciato Salerno: Stojanovic, Bronn, Christensen, Amatucci, Verde, Soriano, Caligara, Tello, Hrustic, Corazza, Simy, Cerri, Raimondo, Ruggeri, Guasone e Girelli. Qualche chance di permanenza è invece data a Tongya, Njoh e Fiorillo.

Per rinforzare la squadra si sta pensando anche a giocatori che hanno già indossato la maglia granata e sono legatissimi alla città e alla tifoseria. L'ipotesi Cicerelli sembra impossibile, mentre è più concreta quella di Di Tacchio, anche se il Catania, che lo stima, difficilmente rinforzerà una diretta concorrente. Tra gli altri nomi circolati in queste ore figurano il difensore Matino, l'attaccante Fella e il fantasista Achik, di proprietà del Bari.

Quanto all'allenatore, il primo nome sulla lista è quello di Giuseppe Raffaele, attualmente al Cerignola. Il club pugliese sta facendo di tutto per convincerlo a restare, ma l'ipotesi Salerno affascina il tecnico. Oggi ci sarà un incontro decisivo con la dirigenza granata: entro 24 ore è attesa la fumata bianca, altrimenti la Salernitana si orienterà altrove. De Giorgio e Bertotto sono altri profili che stuzzicano la fantasia di Faggiano, mentre al momento non ci sarebbero contatti con Tesser. Iachini, reduce da stagioni non felicissime, accetterebbe anche la Serie C pur di ripartire.

Parallelamente alla costruzione della squadra, il club sta portando avanti due importanti battaglie. La prima è quella per il ripescaggio in Serie B. Il pool legale scelto da Iervolino ha inoltrato un ricorso d'urgenza al TAR chiedendo l'annullamento dei playout e la riammissione in cadetteria. Nello specifico, la Salernitana contesta il dispositivo emesso dalla Lega B il 18 maggio, quando la sfida con il Frosinone fu annullata 24 ore prima (con 30mila biglietti venduti) sine die – fattispecie non prevista dalle norme – e senza squadre ufficialmente deferite o penalizzate. Nel ricorso si fa un parallelo con il caso del 2019, quando, pur con un Palermo in grossa difficoltà economica, si impose la disputa dello spareggio garantendo il ripescaggio alla perdente. Gli avvocati granata vogliono capire il perché di un'azione diametralmente opposta da parte delle autorità sportive, che hanno fissato le date degli spareggi senza attendere l'esito dei vari ricorsi.

Nel dossier legale si fa riferimento anche all'arbitraggio di Doveri e a tre episodi che avrebbero condizionato il match di ritorno: un rigore negato a Soriano al 24', un gol annullato a Ferrari al 40' e una rete convalidata alla Sampdoria pur con un evidente fallo di mano di Meulensteen. Ci sarà inoltre un focus sul danno subito da una squadra che, a maggio, era in piena forma (quattro vittorie in sei gare) e si è poi ritrovata ferma per 33 giorni, con un'intossicazione alimentare nel mezzo che avrebbe richiesto un periodo di riposo maggiore per gli atleti coinvolti. Sebbene sia difficile rivedere la Salernitana in B, i presupposti per tentare di rientrare dalla "porta secondaria" ci sono.

Infine, c'è la questione legata ai gironi. Il club, consapevole di quanto il fattore tifo possa essere determinante, teme una serie di trasferte vietate per motivi di ordine pubblico. Proprio per questo, e con l'appoggio delle autorità di pubblica sicurezza, la Salernitana spera di essere inserita nel raggruppamento B. Questo girone è cresciuto molto negli ultimi anni e vedrà ai nastri di partenza realtà storiche e blasonate come Ascoli, Livorno, Perugia, Arezzo, Torres e Ternana, garantendo un campionato competitivo e meno problematico dal punto di vista dell'ordine pubblico.

Sezione: Serie C / Data: Lun 30 giugno 2025 alle 14:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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