La questione della cessione dell'Acireale Calcio 1946 continua a tenere banco nella cittadina etnea, con il sindaco Roberto Barbagallo che interviene ufficialmente nella controversia chiedendo trasparenza al presidente della società Giovanni Di Mauro. La posizione del primo cittadino emerge chiaramente attraverso una dichiarazione diffusa sui social network, nella quale esprime perplessità per la gestione della vicenda e propone soluzioni alternative per fare chiarezza.

Un mese di trattative senza esito

La vicenda ha preso avvio circa un mese fa, quando il presidente Di Mauro aveva annunciato pubblicamente, durante una conferenza stampa, l'intenzione di cedere la società calcistica. Da allora, secondo quanto riferito dal sindaco, si sono susseguiti contatti e tentativi di mediazione per facilitare il passaggio di proprietà del club granata.

"Da circa un mese (data di conferenza stampa del Presidente Di Mauro) seguo la vicenda legata alla possibile cessione della Società Acireale Calcio 1946 nella veste di Sindaco della Città e col cuore da Tifoso", ha dichiarato Barbagallo, evidenziando il suo duplice interesse, sia istituzionale che personale, per le sorti della squadra.

Il sindaco ha rivelato di aver tentato di facilitare gli incontri tra le parti interessate all'acquisizione e il presidente uscente, confermando l'esistenza di un interesse concreto da parte di potenziali acquirenti.

Tre proposte sul tavolo, due rifiutate

Secondo le informazioni fornite da Barbagallo, sono stati tre i gruppi che si sono avvicinati alla società manifestando interesse per l'acquisizione. Di queste proposte, una sarebbe stata presentata verbalmente, mentre le altre due sarebbero state formalizzate attraverso comunicazione elettronica certificata.

"Sono tre i gruppi che si sono avvicinati ed hanno fatto proposte, una verbale e ben due protocollate a mezzo Pec", ha specificato il sindaco, sottolineando la serietà delle manifestazioni di interesse ricevute.

Tuttavia, due delle proposte presentate sarebbero state respinte dal presidente Di Mauro attraverso un comunicato ufficiale, una decisione che ha generato interrogativi nella tifoseria e nell'ambiente sportivo locale.

Il sindaco ha precisato di non voler entrare nel merito delle singole offerte: "Non voglio entrare nel merito delle proposte perché non sono la parte che cede o acquista e non posso nemmeno dire a chi acquista o a chi vende quale potrebbe essere la proposta giusta".

La richiesta di trasparenza

Pur riconoscendo la natura privata della società, Barbagallo ha sottolineato come l'Acireale Calcio rappresenti un simbolo importante per la comunità locale, giustificando così la richiesta di maggiore chiarezza nelle decisioni societarie.

"In qualità di Sindaco e rappresentante istituzionale della Città chiedo semplicemente trasparenza poiché pur trattandosi di una Società Privata, questa rappresenta la nostra Città", ha affermato il primo cittadino, evidenziando il legame indissolubile tra la squadra e il territorio.

L'iniziativa della tifoseria organizzata

La situazione si è ulteriormente complicata quando la tifoseria organizzata della curva sud "Jacopo Polimeni" ha organizzato un incontro pubblico con il presidente Di Mauro, previsto per la serata di ieri. L'iniziativa nasceva dal desiderio dei supporter di ottenere spiegazioni dirette sulle motivazioni che hanno portato al rifiuto delle proposte di acquisizione.

Tuttavia, il sindaco ha espresso riserve sulle modalità di questo confronto, pur riconoscendo la legittimità delle richieste della tifoseria.

La proposta di un incontro istituzionale

Barbagallo ha quindi avanzato una proposta alternativa, suggerendo l'organizzazione di un incontro pubblico ma con modalità diverse e più strutturate rispetto a quello programmato dalla curva.

"Ritengo giusto che il Presidente debba dare spiegazioni ai tifosi ed alla Città tutta ma allo stesso tempo ritengo che questo incontro debba essere organizzato, in tempi brevi ed in maniera ordinata, con modalità diverse rispetto alla giusta richiesta fatta oggi dalla Curva Jacopo Polimeni", ha dichiarato il sindaco.

La proposta prevede un confronto pubblico alla presenza dei rappresentanti delle curve, possibilmente trasmesso in diretta per permettere a tutta la cittadinanza di seguire le spiegazioni del presidente.

"Un incontro Pubblico alla presenza dei rappresentanti delle Curve, magari in diretta in modo che tutta la Città possa ascoltare le motivazioni di questa scelta che di fatto contraddice la prima volontà di cessione da parte del Presidente Di Mauro", ha concluso Barbagallo.

Le contraddizioni da chiarire

Il nodo centrale della questione rimane la contraddizione tra l'iniziale volontà di cessione annunciata dal presidente Di Mauro e il successivo rifiuto delle offerte pervenute. Questa situazione ha generato frustrazione nella tifoseria e interrogativi nell'opinione pubblica locale, che attendono chiarimenti sulle reali intenzioni della proprietà.

Il sindaco ha evidenziato come questa apparente incoerenza necessiti di spiegazioni pubbliche, considerando l'importanza della società per la comunità acese e l'interesse dimostrato da diversi potenziali acquirenti.

La vicenda dell'Acireale Calcio si inserisce in un contesto più ampio di difficoltà che attraversano molte società calcistiche di categoria inferiore, spesso alle prese con problemi economici e di gestione che rendono complessi i passaggi di proprietà.

Resta ora da vedere se la proposta del sindaco Barbagallo verrà accolta dalle parti interessate e se si riuscirà a organizzare il confronto pubblico richiesto, che potrebbe fare chiarezza su una situazione che sta appassionando non solo gli sportivi ma l'intera comunità di Acireale.

Sezione: Serie D / Data: Gio 17 luglio 2025 alle 22:10
Autore: Antonio Sala
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