Adriese, mister Vecchiato: «A Belluno non una partita che vivo come le altre»

Dopo il pareggio ottenuto sabato pomeriggio contro il Caravaggio, l'Adriese è pronta a tornare in campo per il turno infrasettimanale della 3ª giornata del campionato di Serie D - Girone C. I ragazzi di mister Vecchiato affronteranno la Dolomiti Bellunesi mercoledì 18 settembre, alle ore 17:00, sul terreno sintetico del Comunale di Sedico.

Questa partita avrà un sapore particolare per il tecnico granata, che torna da avversario in una piazza in cui ha vissuto diverse stagioni da allenatore. Anche per il nostro difensore Petdji, ex giocatore della Dolomiti Bellunesi, sarà un ritorno speciale. Dall'altra parte, tra le fila degli avversari, ritroveremo tre ex granata: Marangon, Tiozzo e Brugnolo, che renderanno questa sfida ancora più avvincente.

L'Adriese arriva a questa gara con un punto in classifica, mentre la Dolomiti Bellunesi ha tre punti, grazie alla vittoria ottenuta domenica scorsa contro il Brusaporto. Questa sfida infrasettimanale rappresenterà la seconda di tre partite ravvicinate e sarà importante per entrambe le squadre, con l'obiettivo di salire posizioni in classifica e dare continuità ai risultati.

"Ho allenato a Belluno cinque anni. È un ambiente che conosco bene a cui sono molto affezionato. Dunque non è una partita che vivo come le altre. Vado in un posto dove sono stato molto bene e dove mi sento spesso a casa. Però c'è voglia di far bene. Stiamo lavorando per questo" – afferma mister Roberto Vecchiato.

"La Dolomiti Bellunesi è una squadra forte, preparata sia fisicamente che tecnicamente. Mi aspetto una gara di un ritmo molto alto. Giochiamo su un campo diverso, il sintetico. Ogni fallo laterale, ogni calcio piazzato, ogni tiro da fuori è potenzialmente un'occasione. Bisogna essere pronti a combattere e avere voglia di fare fatica, di correre e di aiutarsi. Siamo ancora all'inizio. Le energie ci sono per tutti. Valuteremo caso per caso chi è più stanco, chi meno. Non è un problema di rotazione, ma dobbiamo fare in modo che la squadra per 100 minuti abbia uno spessore di rosa in campo" – conclude le proprie dichiarazioni il tecnico granata.