Il futuro del Brindisi Calcio rimane avvolto nell'incertezza, ma la dirigenza lavora già intensamente per costruire le fondamenta della prossima stagione. Dopo la retrocessione maturata circa un mese fa, la società adriatica sta pianificando una completa ristrutturazione dell'assetto tecnico e sportivo, indipendentemente dalla categoria in cui disputerà il campionato 2025/2026.
Attesa per la riammissione in Serie D
Il destino del club pugliese oscillerà tra Eccellenza e Serie D, in base all'esito della domanda di riammissione già presentata dalla società. La retrocessione era arrivata al termine di una stagione difficile, con i biancazzurri che hanno chiuso il campionato con oltre sette punti di svantaggio dalla penultima posizione, distaccati di ben quattordici lunghezze dall'Acerrana, tredicesima classificata.
Nonostante le difficoltà recenti, la proprietà composta dai soci Giuseppe Roma, Marco Dova e Damiano Pozzessere mantiene salda la volontà di proseguire il progetto sportivo. L'incontro tra i tre dirigenti non ha prodotto novità sostanziali, ma ha confermato l'impegno comune nel rilancio del calcio brindisino.
Rivoluzione nell'area tecnica
La prima mossa della nuova stagione sarà la completa riorganizzazione dell'area dirigenziale. Il club sta attivamente cercando un direttore sportivo di comprovata esperienza, disposto ad accettare l'incarico indipendentemente dal livello del campionato di competenza. Questa strategia dimostra la volontà della società di muoversi con largo anticipo, senza attendere l'esito della riammissione.
Tra i cambiamenti certi figura l'addio dell'attuale direttore generale Andrea Gianni, protagonista dalla scorsa estate nella costruzione dell'organico che ha militato prima sotto la guida di Alessandro Monticciolo e successivamente di Nicola Ragno.
L'esodo verso Barletta
Anche il tecnico Nicola Ragno, originario di Molfetta, lascerà la panchina biancazzurra. Secondo le indiscrezioni, l'allenatore dovrebbe accasarsi al Barletta, società neopromossa che lo avrebbe individuato come il profilo ideale per affrontare un campionato dalle ambizioni elevate.
Il trasferimento di Ragno potrebbe innescare un effetto domino che coinvolgerebbe alcuni dei suoi giocatori più rappresentativi. In particolare, sembrano destinati a seguire l'allenatore due pilastri della formazione: il centravanti serbo Marko Rajkovic e il difensore olandese Quint Jansen.
I protagonisti in partenza
Rajkovic ha rappresentato la vera rivelazione dell'attacco brindisino, riuscendo a totalizzare 15 reti in sole 20 presenze e trascinando la squadra nel tentativo di rimonta. L'unica macchia della sua stagione è stata l'espulsione rimediata nel penultimo turno a Manfredonia, quando dopo aver sbloccato il risultato sullo 0-2, ha lasciato i compagni in inferiorità numerica per una gomitata a palla lontana, episodio che ha permesso ai padroni di casa di raggiungere il pareggio in extremis con Caputo.
Jansen, dal canto suo, si è affermato come elemento cardine del reparto arretrato nel sistema di gioco 3-5-2, distinguendosi sia con Fustar che con Viti come allenatori. Il centrale olandese ha dimostrato particolare efficacia nelle situazioni da palla inattiva, contribuendo anche in zona gol con tre marcature decisive contro Gravina, Angri e Nardò, realizzazioni che hanno fruttato complessivamente sette punti preziosi alla causa biancazzurra.
Una rosa da ricostruire
L'addio di questi elementi di spicco si inserisce in un più ampio stravolgimento dell'organico, che vedrà il Brindisi ripartire praticamente da zero. La strategia della società prevede una ricostruzione totale, con l'obiettivo di allestire una squadra competitiva per riconquistare immediatamente la Serie D.
Tuttavia, il mercato in entrata rimane ancora in fase di stallo, in attesa che si definiscano le figure dirigenziali chiave. La priorità assoluta resta l'individuazione del nuovo direttore sportivo, seguito dalla scelta del tecnico che guiderà la ripartenza. Solo successivamente, la coppia dirigente-allenatore potrà iniziare a delineare i primi movimenti di mercato.
Il ruolo cruciale della categoria
La categoria di appartenenza influenzerà significativamente le strategie future del club, sia dal punto di vista tecnico che economico. Una permanenza in Eccellenza richiederebbe un approccio diverso rispetto a una eventuale riammissione in Serie D, condizionando scelte tattiche, investimenti e obiettivi stagionali.
Il sostegno della tifoseria
Nonostante le recenti delusioni abbiano inevitabilmente raffreddato l'entusiasmo, la tifoseria brindisina continua a dimostrare attaccamento ai colori biancazzurri. La maggior parte dei sostenitori apprezza gli sforzi economici compiuti dalla proprietà dal momento del passaggio di quote e mantiene fiducia nel progetto di rilancio, anche se il silenzio delle ultime settimane ha generato comprensibili preoccupazioni.
L'ambiente di via Benedetto Brin appare determinato a invertire la rotta delle ultime due stagioni negative, con la speranza che i prossimi dieci giorni possano portare novità decisive per sbloccare la situazione e dare finalmente risposte concrete ai tifosi che attendono con ansia la ripartenza del loro Brindisi.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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