Una gradita sorpresa, ieri, per i rossazzurri, al termine dell’allenamento. Accompagnato dai vice presidenti Saverio Sticchi-Damiani e Gianni Provenzano, il presidente Ivan De Masi si è presentato al “Capozza” per porgere il suo personale “in bocca al lupo”, prima della partenza della squadra a Verona, gara d’esordio della nuova stagione.
Non è stato comunque un incontro di circostanza. Il presidente ha voluto parlare a cuore aperto ai giocatori, direttamente sul prato verde dello stadio, non esimendosi di fare un doveroso excursus delle ultime settimane di passione della Virtus.
“L’improvvisa uscita di scena del nostro main sponsor, com’era naturale, ha provocato, oltre ad una personale amarezza, una serie di problemi di non facile soluzione – ha spiegato il presidente – la reazione a quella decisione forte e, nel contempo dolorosa, è stata dettata dallo sconforto del momento, unita anche a motivate preoccupazioni di non potercela fare ad assicurare un futuro degno di questo nome alla Virtus. Devo riconoscere che il vostro attestato, altrettanto forte, di voler continuare a credere nel nostro progetto, un lungo colloquio telefonico con l’allenatore Antonio Toma che mi ha rassicurato sulla bontà e sulla solidità del gruppo, oltre alla indescrivibile ansia vissuta non solo dai tifosi, ma dalla città intera, mi hanno indotto ad una serie pacata di riflessioni ed oggi sono qui, in prima persona, a testimoniarvi la volontà di andare avanti, insieme, uniti da un solido vincolo e dalla comune determinazione di essere protagonisti di un’intensa stagione. Intendiamoci – ha proseguito Ivan De Masi – non sarà facile. La mancanza di un supporto, oltreché materiale, morale ed affettivo come quello del nostro sponsor di riferimento, nato, non scordiamolo, con questo progetto, apre scenari difficili, ma io ho il dovere, in primo luogo morale, poi affettivo, di andare avanti, di proseguire nel solco tracciato, chiedendo a voi tutti un impegno straordinario che, sono certo, non mancherà, per affrontare le fatiche di questa stagione. Nei giorni scorsi ho parlato con Paride e, da tifoso, mi ha assicurato che non farà mancare il suo personale apporto. E’ mia intenzione proseguire i contatti con tutte le forze imprenditoriali della città e del territorio per assicurare continuità al nostro progetto di calcio. A tutti i nostri tifosi, chiedo di moltiplicare gli sforzi per superare, insieme, gli ostacoli che ci si presenteranno davanti”.
L’applauso convinto e, per certi versi, liberatorio, è stata la risposta, altrettanto eloquente, dei rossazzurri, “vecchi” e “nuovi”, proprio nel segno dell’unità e della condivisione.
Su tutto ha prevalso il grandissimo senso di responsabilità, oltre allo sviscerato amore per la Virtus dimostrato anche in questa inquietante situazione da Ivan De Masi che ha fatto proprie le istanze e le aspettative della città che non sa e non può vivere senza calcio.
La via d’uscita che il presidente ha deciso di intraprendere è piuttosto impervia, prevede una stagione di sacrifici comuni e di grandissima compartecipazione, messi in preventivo, pur di non “snaturare” l’ambizioso progetto iniziale di squadra, affidato nelle mani esperte dell’allenatore Antonio Toma.
Anche perché la Virtus continua ad essere originale, fantasiosa e, soprattutto, a non conoscere mezze misure. Anche nell’emergenza.

Sezione: Serie D / Data: Dom 08 agosto 2010 alle 15:42 / Fonte: virtuscasarano.it
Autore: Giovanni Pisano
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