In un'altra giornata cruciale per il futuro del Messina, il gruppo Peditto ha inviato una nuova comunicazione al Tribunale. La PEC è stata recapitata dopo le 22, poco prima della scadenza della proroga concessa dalla sezione Fallimentare. I potenziali acquirenti dell'ACR Messina hanno confermato che le trattative con l'attuale proprietà proseguono, esprimendo fiducia nel poter ottenere presto la gestione sportiva del club.

Come riportato da MessinaSportiva.it, la strada dell'affitto d'azienda, pur se avallata dal Tribunale, potrebbe scontrarsi con le Norme Organizzative Interne della Federcalcio.

Per questo motivo, si sta valutando una soluzione alternativa. Secondo alcune indiscrezioni, l'assemblea dei soci dell'ACR potrebbe nominare l'operatore economico Giuseppe Peditto come co-presidente e legale rappresentante. Questo passo sbloccherebbe una situazione di stallo che si protrae ormai da diverse settimane.

La nomina di Peditto, tuttavia, richiederebbe diverse formalità burocratiche. Dato che Doudou Cissé è assente da Messina da circa sette mesi, sarebbe necessaria una nuova procura per Stefano Alaimo, che detiene ancora il potere di firma.

Una volta completata la procedura, il verbale di nomina dovrebbe essere depositato in Camera di Commercio e richiederebbe l'approvazione del Tribunale, trattandosi di un atto di straordinaria amministrazione. Come prevede l'articolo 46 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, un atto del genere potrebbe risultare inefficace in assenza di tale autorizzazione.

La nomina di Peditto servirebbe anche per procedere con gli incarichi successivi. In particolare, sarebbe fondamentale per la nomina di un segretario, una figura indispensabile per formalizzare i tesseramenti di un direttore sportivo, del tecnico (con Eduardo Imbimbo in pole position) e dei calciatori. A fronte di questa nuova comunicazione, il Tribunale potrebbe concedere un ulteriore rinvio, dimostrando ancora una volta la sua disponibilità nei confronti del club e dei potenziali acquirenti.

La sezione Fallimentare è chiamata a tutelare gli interessi dei creditori e la continuità aziendale e sportiva del Messina. Senza di essa, il piano di rientro diventerebbe una chimera, con il rischio concreto di una liquidazione giudiziale. Il club ha già scongiurato questa ipotesi il 10 luglio scorso, versando oltre mezzo milione di euro per saldare tutti gli arretrati (stipendi e contributi). La mensilità di giugno, invece, deve essere versata entro oggi, 21 agosto 2025.

Sezione: Serie D / Data: Gio 21 agosto 2025 alle 21:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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