Si sa quando si va bene molti tifosi sono accaniti e seguono la squadra, quando si perde solo in pochi si rimane allo stadio e solo chi crede in quei colori, in quella squadra rimane allo stadio a sostenere la propria squadra. A Rimini c'è una squadra che gioca in Lega Pro mentre l'altra in Serie D. I tifosi la scorsa stagione erano divisi, una parte tifava il Rimini Calcio mentre l'altra tifava il Real Rimini City (attuale Real Rimini). Questa stagione il Rimini Calcio si trova in Lega Pro e tutta la tifoseria segue la squadra nel campionato ex Serie C, mentre il Real Rimini disputa le sue partite allo Stadio Neri ma con pochi intimi al seguito. Tutto normale, quando gli stessi tifosi del Rimini su alcuni blog hanno dichiarato: "Noi seguiamo il Rimini Calcio, ma il Real rimane sempre una squadra della città di Rimini. Prima c'era Di Tora, ora c'è Gabriele Dragoni come Presidente che ha dato la panchina a Dario Dighera rimuovendo Evangelista da tecnico e facendogli fare il direttore sportivo, ma i risultati rimangono sempre uguali. La squadra è un team imbottito di under (Camillini a parte) dove ogni domenica scendono in campo e perdono ogni match." Poi continuano: "State infangando il nome di Rimini, per essere più chiari state mettendo nella m***a la Rimini calcistica, poichè rappresentate anche se con poco tifo la città romagnola. Ora basta! Se davvero credete nella salvezza, prendete 3-4 elementi over (anche del 87, 88, 89, 90) che possa illuderci domenica dopo domenica in qualche punto salvezza". Gli ultras infine su un sito web concludono: "La società ha tolto Evangelista dall'incarico, ma l'allenatore Dighera non è da Rimini, non dimenticate che quando non allena, esercita la professione di panettiere!!!". Parole pesanti ma chiare che gli ultras esigono rispetto, fermo restando che la domenica si va a seguire il Rimini in Lega Pro.

Sezione: Serie D / Data: Lun 16 gennaio 2012 alle 16:34 / Fonte: Nuova Romagna
Autore: Emilio Andriani
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