C'è un sogno che sta prendendo forma nel Girone I di Serie D, quello di Falou Samb, l'attaccante senegalese ventottenne che indossa la maglia dell’Acireale. Con sei reti all'attivo, Samb è uno dei protagonisti del campionato dilettantistico, ma il suo obiettivo è ben più ambizioso: tornare nel calcio professionistico e conquistare un titolo. Una storia di resilienza e determinazione che affonda le sue radici lontano, a Dakar, e che è stata ricostruita dettagliatamente da Fabrizio Bertè in un servizio su la Repubblica Palermo.

Nato nella capitale senegalese nel 1997, Samb si trasferisce in Italia nel 2013 per ricongiungersi al padre, che lavorava come venditore ambulante in Sardegna. La sua passione per il calcio è stata sempre supportata dai genitori, ma con una chiara condizione: "I miei genitori hanno sempre assecondato il mio desiderio, con un patto: avrei dovuto dare sempre il massimo, senza mai cercare scorciatoie", ha raccontato Samb nell'intervista riportata da Bertè.

Dalla Spiaggia al Settore Giovanile del Genoa

L'adolescenza del giovane è stata segnata dal lavoro e dal sacrificio: Falou aiutava il padre sulle spiagge, un'attività che un giorno si è rivelata decisiva per il suo futuro. Mentre palleggiava, viene notato da Giovanni Muroni, allora tecnico dell’Atletico Uri. Quella fortuita scoperta lo proietta verso la vittoria di un campionato e, successivamente, al trasferimento alla Tor Tre Teste. Qui, Samb incrocia il cammino di Fabio Liverani e inizia un lungo e impegnativo ciclo di provini. La sua mentalità era già quella di un professionista: "Non avevo paura di essere scartato. Dopo ogni caduta trovavo la forza di rialzarmi", ha confidato l'attaccante.

L'occasione della vita si presenta con il Genoa. Durante un provino memorabile, Samb riesce a superare in dribbling un difensore del calibro di Nicolas Burdisso e segna a un portiere come Mattia Perin. La prestazione gli vale un contratto con i rossoblù, dove completa l'intera trafila delle giovanili, mettendo a segno otto gol in Primavera. L'approdo in prima squadra lo porta ad allenarsi sotto la guida di Gian Piero Gasperini, un tecnico che ricorda come "fantastico", e ad avere come compagno di allenamento il suo idolo, Marco Borriello.

La Scommessa in Serie D per Riconquistare lo Status

Il percorso di Samb, tuttavia, si è rivelato tortuoso. Dopo il Genoa, è iniziato un lungo peregrinare tra Serie C, Malta, Francia e Arabia Saudita. Scelte non sempre felici che, come sottolineato da Bertè nel suo approfondimento, hanno avuto un costo non indifferente: la perdita dello status di calciatore comunitario.

Oggi, l'unica via per Falou Samb per tornare a competere nel calcio che conta è vincere il campionato di Serie D. La scelta di sposare il progetto dell'Acireale è dettata da una chiara volontà di riscatto. "Sono tornato in Italia, tra i dilettanti. Voglio fare più gol possibile e recuperare il tempo perduto", ha affermato con determinazione.

La motivazione più profonda, però, resta quella familiare: "Ai miei genitori ho promesso che ce l’avrei fatta e devo mantenere la mia promessa." La storia di Falou Samb è un esempio di coraggio e ambizione che, partendo dalle coste del Senegal, si prepara a scrivere un nuovo, importante capitolo sui campi della Serie D italiana.

Sezione: Serie D / Data: Gio 11 dicembre 2025 alle 14:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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