“In nove contro undici il Teramo non ha demeritato. Il nostro Campionato ricomincia domenica prossima. Dico ai tifosi di stare tranquilli e di venire allo stadio ”. E’ la dichiarazione del presidente Campitelli rilasciata a fine gara che racchiude lo stato d’animo dell’ambiente biancorosso, nonostante la sconfitta fortemente condizionata da episodi. Qualche errore di troppo, opinabili decisioni dell’arbitro sul rigore concesso , sulla conseguente espulsione di Serraiocco e sulle ingiustificate ammonizioni impartite nonostante l’incontro non abbia rivelato di particolari nervosismi, hanno giocato a favore di una giornata negativa. Nella seconda parte il diavolo ha persino rischiato di rimettere in piedi l’incontro rimediando al forte handicap e se Masini, presentatosi solo davanti al portiere di casa, avesse conservato la giusta freddezza, forse il commento sarebbe stato di tutt’altro tenore. L’avvio della gara è del tutto normale, senza particolari patemi d’animo per il Teramo. Controlla bene l’avversario concedendo solo sporadiche occasioni ,peraltro di nessuna pericolosità. La Civitanovese, da par suo, è volenterosa ma non riesce a creare seri pericoli a Serraiocco. Corre il 22’ pt quando Traini, quello biancorosso, viene ammonito per fallo di gioco sul suo diretto avversario; la successiva punizione è respinta da Serraiocco che nulla può sulla ribattuta dal limite dell’area di rigore di Paganotto. Il vantaggio della Civitanovese è frutto di una isolata azione e non sembra impensierire più di tanto il Teramo se successivamente non si fossero verificate circostanze e fatti con un forte peso sull’esito finale della gara. Prima l’ingenua espulsione di Calabuig, poi la concessione del rigore e soprattutto l’espulsione di Serraiocco apparsa eccessiva e ingiustificata, hanno minato in modo pesante il prosieguo della gara. Nel mezzo c’è anche l’allontanamento dell’allenatore in seconda Mazzagatti. La prima parte della gara si conclude con la Civitanovese in vantaggio due reti, nonostante non avesse fatto granchè per meritarlo. Una sfida di tale portata da giocare con due giocatori in meno avrebbe tagliato le gambe a qualsiasi squadra, ma non al diavolo che ha tirato fuori tutto l’orgoglio fino a dimezzare lo svantaggio con Traini, pronto a incornare e mettere dentro il suggerimento di De Fabritiis. Il Teramo si fa coraggio e assistito da un’ottima condizione atletica prende in mano la gara, mentre la Civitanovese cala visibilmente, presa dall’ansia del ritorno dell’avversario. Una veloce azione di Bucchi e Masini mette quest’ultimo nella posizione ottimale di battere a rete con successo, il tiro purtroppo è intercettato e respinto dal portiere di casa negando al diavolo la rete del pareggio. Il Teramo preme e poco prima della fine del tempo regolamentare Traini viene visibilmente trattenuto in area di rigore, per l’arbitro è tutto regolare. La terza rete dei padroni di casa, a pochi secondi dalla fine peraltro di pregevole fattura, è il suggello ad una giornata da dimenticare in fretta e pensare già da domani alla prossima gara con i molisani dell’Isernia.
CIVITANOVESE-TERAMO 3-1
CIVITANOVESE: Hrivnak, Papa, Sbaraglia, Rossi, Bolzan, Paganotto, Trillini, Mandorino, Marci, Buonaventura ( 29’ st Rachini), Traini ( 38’ st Spinaci). A disposizione: Facheris, Castracani, Filiaggi, Mongiello, Cingolanii. Allenatore: Giovanni Cornacchini.
TERAMO: Serraiocco, De Fabritiis, Chovet, Valentini ( 5’ st Speranza), Calabuig, Ferrani, Traini, Vitone, Bucchi, Masini ( 34’ st Borrelli), Petrella. A disposizione: Pompei, Ciampi, Ekani, Laboragine, Arcamone. Allenatore : Roberto Cappellacci.
Arbitro: Enrico Lazzeri di Arezzo (Alessandro Pugi di Prato e Manuel Cinquini di Firenze)
Reti: 21’ pt Paganotto (C), 49’ pt Traini (C), 24’ st Traini (T), 47’ st Mandorino (C).
Espulsi: Calabuig (T).
Ammoniti: Masini (T), Bucchi (T), Ferrani (T).
Autore: Davide Guardabascio
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