L'ampia vittoria ottenuta dal Treviso ha portato il sorriso sul volto dell'allenatore Edoardo Gorini, che si è presentato in sala stampa soddisfatto per la prestazione e, soprattutto, per la risposta caratteriale fornita dalla sua squadra. Il tecnico ha elogiato il modo in cui i suoi ragazzi hanno interpretato la gara, dimostrando maturità tattica.

Gorini ha spiegato la chiave di lettura della partita, confermando una previsione azzeccata sulle intenzioni avversarie. «Abbiamo scelto di giocare in questo modo perché avevamo intuito che il San Luigi sarebbe venuto qui per chiudersi e difendersi con ordine», ha dichiarato l'allenatore, aggiungendo subito: «È andata esattamente così, e alla fine il nostro approccio è stato vincente e ha pagato».

L'aspetto che più ha rincuorato il tecnico è stata la risposta della squadra dopo l'ultima battuta d'arresto. «C'è stata una reazione davvero significativa in seguito alla sconfitta di Conegliano, che ritengo non fosse meritata», ha affermato Gorini con orgoglio. «La risposta è stata eccellente e rende merito ai miei ragazzi, che stanno lavorando duramente per raggiungere l'obiettivo prefissato».

Fondamentale per incanalare il match sui binari giusti è stata la marcatura tempestiva. «È stato cruciale sbloccare subito il risultato. In quella circostanza siamo stati tanto efficaci quanto fortunati», ha commentato l'allenatore, che ha apprezzato la mentalità tenuta anche nel prosieguo. «Successivamente, la partita si è sviluppata come desideravamo e, nel secondo tempo, siamo stati bravi a non rallentare e a non cadere nella tentazione di accontentarci».

C'è stato spazio anche per un elogio a uno dei singoli, il giovane Leonardo De Franceschi: «È un ragazzo sul quale si può fare affidamento, e deve continuare a impegnarsi in questo modo, mantenendo viva la sua voglia di migliorare costantemente».

Il pensiero di Gorini è andato anche a un momento di lutto che ha toccato l'ambiente biancazzurro. «Sono venuto a sapere della scomparsa di un tifoso storico. Mi dispiace moltissimo e porgo le mie condoglianze alla famiglia», ha detto con sensibilità. «Dedichiamo questa importante vittoria anche a lui».

I numeri del Treviso in fase offensiva sono impressionanti: 26 gol segnati con ben 13 marcatori diversi. Un dato che l'allenatore accoglie con favore: «È un ottimo segnale, perché testimonia come tutti i giocatori partecipino attivamente alla manovra d'attacco. Inoltre, stiamo facendo un buon lavoro anche sui calci piazzati». Nonostante il primato, Gorini vede ancora ampi margini di miglioramento: «Abbiamo ancora spazio per crescere. Adesso la testa è rivolta solamente al prossimo incontro».

Infine, il tecnico ha concluso con una riflessione lucida e ambiziosa, volta a mantenere alta la tensione fino alla fine. Il dato sui gol e sui marcatori è positivo, ma non deve rappresentare un traguardo: «Ma i dati devono essere davvero buoni e significativi soprattutto a maggio, quando conteranno per il risultato finale».

Sezione: Serie D / Data: Lun 08 dicembre 2025 alle 23:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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