La domenica del derby tra Conegliano e Treviso, disputato allo stadio Soldan, ha riservato un ospite speciale sugli spalti. Tra i presenti c'era infatti Loris Pradella, ex bomber classe 1960 che rappresenta un pezzo di storia per entrambi i club. La sua presenza ha aggiunto un ulteriore elemento di interesse a una sfida già carica di significato per le due comunità.
Pradella non è un ex qualunque: la sua carriera calcistica è intimamente legata a entrambe le formazioni scese in campo domenica scorsa. Con il Conegliano, società nella quale ha mosso i primi passi nel calcio professionistico, ha totalizzato 62 presenze condite da 18 reti dopo aver completato tutta la trafila delle squadre giovanili con i colori gialloblù. Ma è con la maglia del Treviso che ha scritto le pagine più memorabili della sua carriera, diventando protagonista di un'impresa storica.
Sotto la guida di Bepi Pillon, l'attaccante fu infatti uno degli artefici della straordinaria triplice promozione consecutiva che portò i biancocelesti dalla Serie D fino alla Serie B. In quella cavalcata indimenticabile, Pradella mise a segno 15 gol in 113 apparizioni, guadagnandosi un posto di diritto nella storia del club trevigiano.
Intervistato al termine della partita, l'ex centravanti ha offerto la sua analisi della gara. «Ho visto solo il primo tempo che è stato bello ed equilibrato, nella seconda parte ha fatto qualcosa in più il Treviso anche se non è riuscito a concretizzare le occasioni create. Il Conegliano era comunque messo bene in campo, è stato un bel derby», ha dichiarato Pradella, come ripreso dalla Gazzetta di Treviso, sottolineando il buon livello tecnico espresso da entrambe le compagini.
Di fronte alla domanda su quale squadra tifasse durante l'incontro, considerato il suo legame affettivo con entrambe le società, l'ex bomber ha risposto con grande onestà emotiva. «Sinceramente ho pensato solo a godermi la festa. Ringrazio il Conegliano per avermi invitato, devo dire che è stata un'emozione particolare. Si sono affrontate le due formazioni che hanno visto l'inizio della mia carriera da professionista (il Conegliano, ndr) e quella che ne ha decretato la fine (il Treviso, ndr)», ha spiegato, evidenziando come questo derby rappresentasse per lui un momento carico di ricordi e significati personali.
Passando all'analisi delle prospettive stagionali del Conegliano, guidato da mister Pontarollo, Pradella ha mostrato un approccio pragmatico e realista. «L'obiettivo del Conegliano è quello di raggiungere una salvezza tranquilla togliendosi qualche bella soddisfazione come ha fatto domenica contro il Treviso. È stata una vittoria che può cambiare le prospettive ma il cammino bisogna farlo domenica dopo domenica e 3 punti in più o 3 in meno possono spostare l'obiettivo», ha affermato l'ex attaccante, sottolineando come il successo nel derby possa rappresentare uno stimolo importante ma ricordando al contempo l'importanza della continuità in un campionato lungo.
Per quanto riguarda il Treviso di mister Gorini, Pradella ha mostrato fiducia nelle capacità della squadra biancoceleste di raggiungere gli obiettivi prefissati nonostante la battuta d'arresto nel derby. «Hanno già 6 punti di vantaggio sul Cjarlins Muzane che per fortuna ha perso anche lui l'ultima partita. L'obiettivo dei biancocelesti è chiaro sin dall'inizio e hanno una rosa ben attrezzata per raggiungerlo. Credo si sia trattato del classico passo falso dopo una lunga serie di vittorie consecutive (5, ndr). Nell'arco di una stagione ci sta, l'importante è sapersi riprendere subito», ha osservato, minimizzando l'impatto della sconfitta e inquadrandola come un episodio fisiologico dopo un filotto di cinque successi consecutivi.
Sulla lotta per il vertice della classifica, l'ex bomber ha individuato nel Cjarlins Muzane la principale minaccia alle ambizioni del Treviso. «Il Cjarlins ci prova da tanti anni e lo confermano gli investimenti fatti, quindi non bisogna mai mollare l'osso perché loro sono pronti in agguato», ha avvertito Pradella, riconoscendo la costanza e l'ambizione della formazione friulana che da stagioni punta con determinazione al salto di categoria.
Al di là delle valutazioni tecniche, l'intervista ha offerto anche uno sguardo sulla vita attuale dell'ex calciatore, che dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ha intrapreso la carriera di osservatore. «Ho lavorato come talent scout per il Milan per 11 anni e nelle ultime 3 l'ho fatto al Monza dove ho chiuso l'esperienza il 30 giugno scorso. Diciamo che adesso sono in aspettativa, vediamo quello che succede in giro anche se devo dire che viaggiare sempre iniziava a stancarmi un po'», ha rivelato Pradella, lasciando aperta la possibilità di un futuro ritorno nel mondo del calcio, seppur con modalità diverse rispetto al passato.
La presenza di Loris Pradella allo stadio Soldan ha rappresentato un ponte tra passato e presente, ricordando a tutti gli appassionati come il calcio sia fatto non solo di risultati e classifiche, ma anche di storie personali, legami affettivi e ricordi che attraversano le generazioni. Il suo sguardo lucido e appassionato sul derby e sulla stagione in corso conferma come l'esperienza maturata sul campo e dietro le quinte del calcio professionistico gli permetta ancora oggi di leggere con competenza le dinamiche del gioco che è stato protagonista della sua vita.
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 11:55 ufficialeGiulianova, annunciata la firma di Panzera
- 11:50 ufficialeC'è un addio in casa Barletta
- 11:45 Varese, mister Ciceri: «Dobbiamo solo raccogliere il più possibile i punti lasciati in giro»
- 11:40 ufficialeEnna, firma un ex Pompei. Confermata la nostra esclusiva
- 11:35 ufficialeReal Monterotondo, ecco il nuovo acquisto che vi avevamo annunciato
- 11:30 Grosseto-Prato, il derby che vale una stagione. Polvani «Sarà una partita da categorie superiori»
- 11:25 ufficialeOrvietana, due arrivi. Lascia Tenkorang
- 11:20 ufficialeColpo di mercato dell'Union Clodiense. Confermata la nostra esclusiva
- 11:15 Sansepolcro: in arrivo un 26enne in campo finora 14 volte su 14
- 11:00 Milazzo, trasferta a Lamezia per consolidare la zona playoff
- 10:45 Palmese: può arrivare un 31enne ex Latina ed Igea Virtus
- 10:40 ufficialePicerno, arriva il rinnovo di contratto per il capitano
- 10:40 Barletta: si avvicina un 24enne esterno autore di 43 gol e 33 assist in D
- 10:35 Diverse operazione di mercato in casa Milazzo: la situazione
- 10:30 Fasano, Agnelli: «Dobbiamo affrontare questa sfida con grande concentrazione»
- 10:25 ufficialeVolto nuovo in casa Novaromentin
- 10:20 ufficialeC'è un addio in casa Montevarchi
- 10:15 Real Acerrana: arriva un rinforzo dalla Vigor Lamezia
- 10:05 ufficialeIl Seravazza Pozzi annuncia un grande ritorno
- 10:00 L'ex Pradella: «Treviso, non bisogna mai mollare. Il Cjarlins è in agguato»
- 09:55 ufficialeIl Chisola annuncia una rescissione di contratto
- 09:49 ufficialeBassano, ecco il nuovo attaccante. Confermata la nostra anteprima
- 09:45 Marchionni da record: numeri da primato alla guida del Ravenna
- 09:30 I Club di Serie D si riuniscono a Roma il prossimo 15 dicembre
- 09:15 Caronnese, colpo in attacco: dalla Primavera del Milan arriva El Hilali
- 09:00 Fasano, c'è la rescissione del centrocampista Maccioni
- 08:45 Derby Santa Maria: il Gladiator punta alla settima vittoria consecutiva contro la Sessana in crisi
- 08:30 Serie D, nel girone "I" sono sei le squadre che si candidano a campioni d'inverno
- 08:15 ufficialeFezzanese, il nuovo rinforzo in attacco è Mattia Morelli
- 08:00 Vigor Senigallia-Castelfidardo: Grandis pronto all'esordio
- 07:45 Nieri protagonista del mercato: ecco i club che cercano l'attaccante
- 07:30 Serie D, la speciale classifica dei calciatori più "cattivi" nei nove gironi
- 07:15 Nissa, Paganese ed Igea Virtus su un attaccante andato in doppia cifra lo scorso anno
- 07:00 Gianmarco Ingrosso verso l'approdo in D? Ecco dove può finire l'ex Pineto
- 06:45 Gelbison attivissima: ecco l'ultimo obiettivo di mercato dei cilentani
- 06:30 Serie D, il programma del week-end. Oggi quattro anticipi in programma
- 00:30 Imolese, Leveh: «Per me questa stagione una delle più complicate»
- 00:15 Vigevano, l'ex Novara Capano è il nuovo centrocampista dei ducali
- 00:00 Paternicum, Galardi: esperienza, qualità e voglia di tornare protagonista
- 23:45 Salernitana, Faggiano sul mercato invernale: «Meglio che i nomi non escano»
- 23:30 Vigor Senigallia-Castelfidardo: il derby con vista sul passato
- 23:15 Perugia, Novellino traccia la rotta: salvezza prioritaria e derby decisivo
- 23:00 Il Nardò che vola passa anche dalla crescita di Minerva
- 22:45 Pianese, Birindelli non si nasconde: «Affrontiamo una squadra forte e attrezzata per i playoff»
- 22:30 Serie C, i risultati finali ed i marcatori degli anticipi del 17° turno
- 22:15 Ascoli, Guiebre guarda avanti dopo il pari di Pesaro: "Contro il Forlì daremo qualcosa in più"
- 22:00 Alessandro Parisi verso il ritorno al Messina: «Ci saranno valutazioni...»
- 21:45 ufficialePro Vercelli, Zacchera firma fino al 2028
- 21:30 Fondatori: «Non permetteremo che si offuschi la storia della Pistoiese»
- 21:15 Reggina, Praticò ammette: «Avevo rimesso il mandato nelle mani della proprietà»