Il panorama calcistico della città dello Stretto si trova nuovamente a un bivio cruciale, con l'ACR Messina che affronta quella che potrebbe essere la resa dei conti definitiva. Le prossime ore si preannunciano decisive per il futuro della società giallorossa, chiamata a rispettare scadenze finanziarie che potrebbero determinarne il destino.

La società peloritana ha tempo fino a venerdì 6 giugno per adempiere a impegni economici di notevole entità. Sul tavolo della dirigenza pesano tre mensilità arretrate relative agli stipendi dei tesserati, comprendenti il periodo che va da febbraio ad aprile, oltre a sei rate di contributi fiscali e previdenziali inevasi. La situazione debitoria risulta ancora più complessa considerando che la società non ha versato nemmeno il trimestre compreso tra novembre 2024 e gennaio 2025.

Secondo quanto riportato da messinasportiva.it, un versamento anche solo parziale potrebbe allontanare lo spettro della radiazione immediata, benché non sia sufficiente a cancellare le sanzioni già comminate, tra cui la pesante penalizzazione di quattordici punti che ha caratterizzato l'ultima stagione sportiva.

Tuttavia, l'orizzonte non appare sereno nemmeno in caso di adempimento parziale degli obblighi. La data del 10 giugno si profila come un altro momento cruciale, quando il Tribunale potrebbe pronunciarsi su una eventuale liquidazione giudiziale. Il precedente storico del 2008, quando nemmeno un aumento di capitale sociale dell'ultimo momento riuscì a salvare il FC Messina della famiglia Franza dal fallimento, rappresenta un monito inquietante per l'attuale situazione.

Il clima di incertezza che circonda la società ha scoraggiato anche potenziali investitori che in passato avevano mostrato interesse. Francesco Barbera, imprenditore che aveva destinato risorse per un premio salvezza poi vanificato dalla retrocessione, sembra aver preso le distanze dalla vicenda. Analogamente, Giuseppe Peditto, figura nota negli ambienti calcistici siciliani per i suoi trascorsi con Milazzo e Leonzio, aveva proposto un intervento attraverso crediti d'imposta, ma anche questa ipotesi appare ora tramontata.

La questione dei crediti d'imposta si inserisce in un contesto più ampio di controlli che ha già coinvolto realtà come Brescia e Trapani, con un'inchiesta del settimanale "L'Espresso" che potrebbe estendersi ad altri club del panorama calcistico nazionale.

La perdita della categoria di Serie C appare ormai consolidata, con la prospettiva concreta di dover rinunciare anche alla Serie D. Questa situazione apre scenari alternativi che dovranno necessariamente confrontarsi con le aspettative della tifoseria organizzata, l'unica componente che ha mantenuto la propria fedeltà alla squadra sia nelle partite casalinghe che in trasferta.

Il contrasto è evidente con un tessuto imprenditoriale locale che appare assente o poco reattivo, situazione aggravata dalle difficoltà di comunicazione che hanno caratterizzato gli otto anni di gestione della famiglia Sciotto.

La Curva Sud ha espresso una preferenza chiara per la costituzione di una nuova società che partirebbe dall'Eccellenza, rappresentando la quinta ripartenza nel giro di poco più di tre decenni. Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha avuto un confronto diretto con il sindaco Federico Basile, chiarendo la posizione degli organi federali.

La presenza della neopromossa Messana complica il quadro normativo, rendendo possibile questo percorso solo attraverso una deroga che FIGC e Lega Nazionale Dilettanti valuterebbero esclusivamente in presenza di investitori qualificati e finanziariamente solidi.

I vertici federali hanno sottolineato come la città dello Stretto abbia già attraversato tre crisi simili nell'arco di quindici anni, esaurendo il credito di fiducia istituzionale. Lo stesso Gravina aveva sostenuto l'operazione Franco Proto, rivelatasi poi deludente, rendendo ora più caute le valutazioni federali, soprattutto considerando che il girone C ha visto quest'anno tre retrocessioni causate da problematiche societarie.

Sezione: Serie D / Data: Ven 06 giugno 2025 alle 11:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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