L'Igea Virtus sta gettando le basi per la prossima stagione, ma il presidente Massimo Italiano lancia un chiaro appello alla comunità di Barcellona Pozzo di Gotto, auspicando un coinvolgimento maggiore. In un'intervista alla Gazzetta del Sud, il massimo dirigente giallorosso ha espresso le sue aspettative e ha fatto il punto sulla situazione attuale e sui progetti futuri del club.

«Abbiamo lanciato un appello venti giorni fa e non abbiamo ancora ricevuto una grande risposta. Da due anni invochiamo maggiore sostegno. Ci attendiamo una risposta dal pubblico, dagli imprenditori e anche dalle Istituzioni barcellonesi», ha dichiarato Italiano, evidenziando la necessità di un supporto più tangibile da parte di tutte le componenti della città. Questo appello sottolinea la volontà della società di rafforzare il legame con il territorio, fondamentale per la crescita e la sostenibilità del progetto sportivo.

La scorsa stagione ha visto l'Igea Virtus raggiungere l'obiettivo della salvezza senza particolari patemi, sebbene un pizzico di rammarico rimanga per le mancate ambizioni playoff. «Abbiamo raggiunto l'obiettivo anche se avevamo sognato altro», ha commentato il presidente. Le speranze di un piazzamento più elevato sono state vanificate dai sei punti persi a causa del ritiro anticipato dell'Akragas. Italiano ha riconosciuto gli errori commessi nelle fasi iniziali: «Purtroppo paghiamo gli errori commessi in avvio da società e staff tecnico, altrimenti avremmo forse potuto alzare le ambizioni». Guardando al prossimo campionato, si preannunciano interessanti novità nel girone, con la probabile assenza del Sant'Agata e il ritorno del Milazzo per un atteso derby. «Non ci sarà più il Sant'Agata ma dovrebbe esserci il Milazzo, per un atteso derby», ha detto Italiano, aggiungendo: «Attendiamo di capire se Modica e Gela vinceranno le rispettive finali playoff. Sarà un bel campionato».

Attualmente, la pianificazione completa è in stand-by, in attesa di potenziali nuovi soci e l'ingresso di forze fresche. Nonostante ciò, il club ha già intrapreso contatti con diversi dirigenti, tra cui Marra Cutrupi, ex Sant'Agata, e Strianese, ex Paternò, in vista di possibili collaborazioni. «Il direttore sportivo è la prima priorità dopo l'aspetto societario», ha spiegato Italiano, evidenziando l'importanza di questa figura chiave per la struttura del club. Solo dopo aver definito tale ruolo si potrà procedere con le valutazioni su mister Panarelli, l'allestimento della rosa e la programmazione del ritiro precampionato. Il presidente ha espresso un profondo dispiacere per la scarsa partecipazione cittadina: «Duole il cuore nel vedere la risposta tiepida di Barcellona, si sta avviando un lavoro di un certo spessore. Siamo un po' bloccati ed è prematuro tracciare anche gli obiettivi».

Un punto di grande orgoglio per l'Igea Virtus è il costante impegno nel progetto "Giovani D Valore", che premia il minutaggio degli under. «L'anno scorso avevamo chiuso primi, quest'anno secondi», ha affermato con soddisfazione Italiano. Il club investe attivamente nel settore giovanile, promuovendo iniziative nelle scuole per avvicinare i ragazzi allo sport. «Crediamo nel settore giovanile. Abbiamo vinto l'Under 15 regionale e adesso siamo nella categoria Élite. Speriamo di fare lo stesso con l'Under 17», ha aggiunto, sottolineando i successi e le ambizioni per le squadre giovanili. L'unica incertezza riguarda la finale dell'Under 17, ancora da calendarizzare, con i ragazzi in attesa da circa un mese e mezzo.

Sezione: Serie D / Data: Mer 04 giugno 2025 alle 23:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
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