Il quindicesimo turno del Girone D di Serie D ci consegna una fotografia nitida e al contempo elettrizzante: l'equilibrio regna sovrano, ma le gerarchie, pur sottili, iniziano a definirsi sulla base della continuità e del cinismo. Se qualcuno si aspettava una fuga solitaria o un crollo verticale delle pretendenti, i risultati dell'ultima giornata hanno smentito ogni pronostico semplicistico. Abbiamo assistito a una domenica che ha compresso ulteriormente la parte alta della classifica, dove ora cinque squadre sono racchiuse in appena tre punti. Un "fazzoletto" di terra in cui ogni passo falso pesa come un macigno e ogni vittoria vale doppio.
In testa, il Lentigione conferma la sua vocazione al pragmatismo estremo. La vittoria di misura per 1-0 sul campo del Progresso, firmata da Jassey, non è un caso isolato ma il manifesto di una squadra che ha imparato a soffrire e capitalizzare. Guardando al recente passato, gli emiliani inanellano la terza vittoria consecutiva dopo quelle contro Tuttocuoio e Sasso Marconi. È interessante notare come due di queste tre vittorie siano arrivate col minimo scarto (1-0): un segnale inequivocabile di solidità difensiva e capacità di gestione del risultato che vale, ad oggi, il primato solitario a quota 32 punti.
Alle loro spalle, però, il fiato sul collo del Desenzano si fa sentire, eccome. I gardesani rispondono colpo su colpo, ma con un copione diametralmente opposto. Se la capolista vince di "cortomuso", il Desenzano si impone in un thriller pirotecnico per 4-3 contro l'Imolese. La doppietta di Arpino e il sigillo del solito Brighenti (a segno in tutte le ultime tre giornate contro Rovato, Sasso Marconi e ora Imolese) testimoniano una potenza di fuoco devastante: dieci gol realizzati nelle ultime tre uscite, tutte vinte. Con 31 punti, il Desenzano è l'ombra che non permette al Lentigione di rilassarsi nemmeno un secondo.
Tuttavia, il vero scossone della giornata arriva dallo scontro diretto del "Breda". Il Piacenza compie il capolavoro tattico e mentale della domenica, espugnando per 2-0 il campo della Pro Sesto. È la vittoria della maturità per gli emiliani, che agganciano proprio i lombardi a quota 29 punti. Analizzando il trend, il Piacenza è la squadra più in forma del momento insieme alle prime due: tre vittorie consecutive (Trevigliese, Sant'Angelo e Pro Sesto) e un attacco trascinato da un D'Agostino in stato di grazia, a segno ininterrottamente dalla tredicesima giornata. Per la Pro Sesto, invece, è uno stop brusco che interrompe l'inerzia positiva costruita con il blitz di Pistoia nel turno precedente; la classifica resta ottima, ma perdere gli scontri diretti casalinghi è un lusso che in questo girone non ci si può permettere.
Ne approfitta silenziosamente la Pistoiese, che dopo lo scivolone interno della quattordicesima giornata, si rialza immediatamente battendo il Tropical Coriano grazie a Russo. Una vittoria "sporca" ma vitale, che permette agli arancioni di salire al terzo posto solitario (30 punti), scavalcando proprio la coppia Pro Sesto-Piacenza.
Scendendo di qualche gradino, merita una menzione d'onore il Cittadella Vis Modena, che travolge il Sangiuliano City per 3-0. Gli emiliani, imbattuti nelle ultime tre gare (due vittorie e un pareggio), si consolidano come la mina vagante del torneo a quota 27. Reazione d'orgoglio veemente anche per la Pro Palazzolo: dopo due sconfitte consecutive che avevano fatto suonare campanelli d'allarme, i bresciani demoliscono il Crema a domicilio con un eloquente 5-1, ritrovando gol e morale.
In coda, la situazione del Tuttocuoio si fa sempre più drammatica. La sconfitta per 4-1 contro il Sant'Angelo inchioda i toscani a 4 punti, sempre più isolati sul fondo. Le altre pericolanti, come il Tropical Coriano (un solo punto nelle ultime tre gare) e il Sasso Marconi, devono guardarsi le spalle: il ritmo imposto davanti sta spaccando la classifica, e chi non tiene il passo rischia di trovarsi presto fuori dai giochi che contano.
La quindicesima giornata non ha solo aggiornato i numeri, ma ha ribadito un concetto: in questo Girone D, la continuità è l'unica valuta che conta. Lentigione, Desenzano e Piacenza lo hanno capito perfettamente, ingaggiando una volata che promette scintille fino all'ultimo respiro.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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