L'Akragas, prossima avversaria del Siracusa, visto il perdurare in campionato dei risultati non proprio ottimali, ha rivoluzionato ancora una volta la panchina. Dopo aver iniziato il campionato con Lillo Bonfatto, si è poi orientata su Pino Rigoli che ad Agrigento ha scritto pagine importanti sul calcio agrigentino. La squadra, pur avendo un buon organico, non decolla ed allora si richiama sulla panca biancoazzurra di nuovo il tecnico di Canicattì.
Con il ritorno di Lillo Bonfatto, l’Akragas, nonostante qualche buon risultato come il pareggio con Reggina e Scafatese squadre che lottano per il salto di categoria, non accenna a risalire la classifica. Il presidente Callari ed il patron Deni, che erano partiti con progetti ambiziosi non si scoraggiano, anzi rilanciano il progetto iniziale, infatti, entrano nuovi soci con l’acquisto del 50% delle quote ed indicano il sostituto di Lillo Bonfatto, che risponde al nome di Giancarlo Favarin, che esordirà con l’Akragas proprio a Siracusa, tecnico esperto e navigato nei campionati di Serie D e C.
Giancarlo Favarin tecnico con grande esperienza. Nella sua carriera ha vinto sei campionati tra i professionisti. Con la Lucchese nel campionato 2009/10 ha vinto il campionato di C2, la Supercoppa Lega di Serie C ed il premio per la “panchina d’oro di Serie C”.
La classifica dell’Akragas non deve trarre in inganno il Siracusa per la gara di domani al “Nicola De Simone” perché non si incontrerà una squadra demotivata ma, dopo questa rivoluzione societaria e tecnica, cercherà di rendere difficile la partita agli azzurri.
Questa situazione il tecnico del Siracusa Marco Turati la conosce benissimo ed è consapevole che domani sarà una gara complicata. Bisognerà imporre sin dall’inizio il nostro modo di giocare in casa senza sottovalutare l’aggressività dell’avversario.
Stamane, come tutti i fine settimana, il tecnico dopo l’allenamento si è concesso ai giornalisti per parlare dell’incontro di domani contro l’Akragas.
Si parte subito con la domanda che è di prassi: “Mister come ha preparato la gara contro l’Akragas?”
Turati:” Come l’abbiamo preparato questa partita? Sicuramente l'abbiamo preparata come le altre partite, quindi massima concentrazione, e massimo rispetto per l’avversario. Sappiamo che in questo campionato tutte le squadre sono temibili. Noi non guardiamo assolutamente alla classifica, ma affrontiamo l'avversario con grinta e determinazione che alla fine è sicuramente la cosa più importante. L’Akragas è una squadra che fino ad oggi ha raccolto veramente poco in base a quelle che sono le vere qualità della squadra e dei singoli calciatori. Domani la mia squadra sa benissimo cosa ci aspetta. Dobbiamo partire forte con il nostro gioco, e indirizzare bene la partita per non farci trovare impreparati. Il cammino della squadra biancoazzurra è stato al di sotto delle aspettative per i tifosi e società. La squadra ha sette punti ma una partita da recuperare. È una squadra che ha fermato la Reggina e la Scafatese. Abbiamo rivisto l’incontro con la Reggina ed ha avuto sette/otto palle gol veramente clamorose, quindi è una squadra viva, è una squadra con ottimi calciatori. E non lo dico per fare retorica o perché molti di loro li conosco bene in attacco come Lo Faso che era con il Siracusa l'anno scorso che non devo certo scoprire io. Hanno Paolo Grillo, ex mio compagno di squadra, ottimo giocatore. Nel loro organico hanno calciatori che hanno fatto la serie C per molti anni, anche con giocatori di altre categorie come Joao Silva e Palazzolo; quindi, è una squadra sicuramente da prendere con le molle, ma come dicevo anche poco fa ci siamo preparati bene, e la concentrazione, la grinta non deve mai mancare. Per vincere queste partite non guardo niente, io guardo solo il campo, alleno i miei calciatori, e sono veramente contento così. Chiaramente ai miei calciatori ho detto che non voglio assolutamente distrazioni. Se vedo qualcosa che non va valuto per dei cambiamenti”.
Domanda:” Novità per il mercato infernale?”.
Turati:” Martedì vedremo. Purtroppo, dovremmo mettere fuori qualche ragazzo, ma fino ad oggi devo dire che tutti si stanno sacrificando. Fino ad oggi non ho nulla di che lamentarmi. Qualche piccolo fastidio persiste in alcuni giocatori, però è normale dopo aver fatto 17 partite (tra campionato e Coppa Italia) il periodo attuale è sempre quello un po’ più complicato, tra virgolette. Tra gli indisponibili abbiamo solo Riccardo Barbana e l’altro ragazzo Rizzo, che sta recuperando la condizione migliore, ma che voglio portarlo con noi perché il ragazzo è valido e so che nell'arco del campionato ci sarà anche di grandissimo aiuto.
Domanda:” La vittoria a Scafati è stata decisiva per il proseguo del campionato?”.
Turati: “Confermo che per il campionato non è stata decisiva, assolutamente non lo è. E per quanto riguarda l'aspetto mentale e morale, sicuramente ci ha dato grande slancio. Siamo ripartiti già da martedì, mercoledì, con la voglia di fare bene. Ho visto ragazzi sorridenti con voglia di lavorare. Quindi sicuramente da questo punto di vista un'iniezione di fiducia importante. Chiaramente bisogna battere il ferro ora, perché vincere una partita così da grande slancio, ma non devi assolutamente far pensare a noi che da oggi tutto diventa più facile. Non lo è perché è un campionato difficile, mi sono anche stancato di ripeterlo, ma è la realtà dei fatti. Abbiamo visto che nei risultati precedenti, squadre che lottano per non retrocedere fermano squadre che stanno in alto. Noi lottiamo sempre, quindi sicuramente ci deve essere quell'entusiasmo e quella gioia di lavorare, ma ci deve essere anche quell'attenzione, quella concentrazione mentale che deve far sì che ogni settimana dobbiamo lottare per vincere”.
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