Questa mattina al “Nicola De Simone” un allenamento inedito da parte del Siracusa Calcio 1924, infatti, la rifinitura è stata fatta a porte aperte, per la prima volta in questo campionato, con i tifosi che hanno assistito dalla “Curva Anna”.
Turati ha voluto fare assistere la rifinitura ai tifosi per stare sin da oggi a stretto contatto con i giocatori, poiché adesso più che mai, i supporters devono incoraggiare la squadra per questa volata finale. In sala stampa, come di consueto, il tecnico lombardo inizia a parlare a ruota libera della gara di domani; gara sempre più difficile man mano che si va avanti.
Alla vigilia dell'atteso match contro la Scafatese, il tecnico del Siracusa Marco Turati ha incontrato la stampa per presentare la sfida che attende i suoi ragazzi, analizzando il momento della squadra e l'importanza dell'incontro nel contesto del finale di campionato.
"Questa gara è un'altra tappa di avvicinamento a questo finale di campionato", ha esordito Turati. "Restano le ultime quattro partite veramente complicate, ma fortunatamente giocheremo tre di queste quattro gare davanti al nostro pubblico che sicuramente si farà trovare pronto a spingerci per dare sempre il meglio, come è stato fatto nelle ultime settimane".
L'allenatore ha mostrato grande rispetto per l'avversario che domani affronterà la sua squadra: "L'avversario è sicuramente forte, di grandissimo valore. All'andata era a pari punti con noi e la Reggina che puntava alla vittoria finale. La Scafatese ha sicuramente calciatori importanti per la categoria, e quindi sarà una bellissima partita, combattuta da entrambe le squadre".
Sul fronte degli infortunati, Turati ha fornito aggiornamenti sulle condizioni della rosa: "Posso dire che li abbiamo recuperato quasi tutti, anche se abbiamo avuto qualche piccolo problemino con Andrea Russotto che da mercoledì si allena con noi, ma che ancora è lontano dalla forma migliore. Abbiamo perso per qualche giorno un giocatore vittima di una sindrome influenzale abbastanza importante, ma per il resto abbiamo recuperato tutti, compreso Falla che nelle ultime settimane non è mai stato al cento per cento".
Il tecnico azzurro ha poi fatto un confronto con la recente partita contro il Licata: "Io lo predico dall'inizio dell'anno che ogni singola partita ha un tema diverso; quindi, sicuramente la partita di domenica sarà differente dall'ultima affrontata, anche perché, se ritorniamo alla gara di Licata, bisogna mettere in contro che si doveva salvare, e che si poteva accontentare di un solo punticino".
Turati si è detto fiducioso sulle condizioni dei suoi ragazzi, sia sotto l'aspetto fisico che mentale: "Penso che la mia squadra, sia dal punto di vista fisico che mentale sta molto molto bene. Dal punto di vista fisico ne sono praticamente certo perché li vedo allenarsi quotidianamente. Abbiamo sempre spinto tanto, quindi oggi magari ci ritroviamo ancora quelle energie necessarie per affrontare un grandissimo finale".
Il mister ha poi sottolineato l'importanza del fattore campo e del supporto dei tifosi: "Spero vivamente che domani ci sia lo stadio pieno, come nell'ultima partita contro il Castrum Favara. In quella gara ho veramente rivissuto quelle emozioni che vivevo da calciatore, dove il pubblico ha veramente spinto per novantasei minuti, dove non ci ha mai abbandonato nemmeno nelle difficoltà".
In chiusura, Turati ha rivelato un dettaglio significativo: "Il loro allenatore, poche settimane fa, parlando della gara che dovranno affrontare con il Siracusa, ha detto che contro la formazione azzurra la sua squadra si impegnerà al massimo. Quindi quando un allenatore già un mese e mezzo prima parla così vuol dire che vuole venire a Siracusa per fare una partita veramente importante, e noi è da un mese e mezzo che ci prepariamo per questo".
L'appuntamento è fissato per domani al campo di casa del Siracusa, dove gli azzurri cercheranno di conquistare tre punti fondamentali in questo cruciale rush finale di campionato.
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