Varese, mister Ciceri mette in guardia: «Non dobbiamo forzare, serviranno testa, cuore e gambe»

In un pomeriggio caratterizzato da un forte temporale, il Varese si è preparato per l'unica sfida infrasettimanale del campionato. La squadra scenderà in campo mercoledì 24 settembre alle ore 15.00 per affrontare la Cairese, in un incontro che, sebbene sulla carta possa sembrare a senso unico, preoccupa non poco il tecnico mister Andrea Ciceri.

Alla vigilia della gara, l'allenatore ha espresso tutta la sua cautela, sottolineando che l'apparente divario tecnico potrebbe giocare un ruolo cruciale. «Arriviamo alla sfida in una condizione mentale opposta, e questo mi preoccupa», ha ammesso.

La sua preoccupazione deriva dal fatto che, a suo dire, gli avversari non hanno ancora ottenuto i risultati che avrebbero meritato sul campo. Il tecnico nutre un profondo rispetto per la Cairese, definendola una squadra «intrigante e ben allenata» in grado di mettere in difficoltà gli avversari.

Ha concluso la sua analisi riconoscendo che la squadra ha avuto anche una buona dose di sfortuna nelle partite precedenti. «Ho grande rispetto per la Cairese perché è una squadra intrigante e ben allenata che sa come ingabbiare gli avversari. Sicuramente sono stati abbastanza sfortunati fin qui».

Oltre all'aspetto tattico, il mister ha evidenziato le incognite legate alla condizione fisica della sua rosa, dato che si tratta del primo impegno ravvicinato della stagione. «Dovremo scoprirci noi stessi perché è il primo impegno ravvicinato», ha spiegato, evidenziando che per affrontare la partita al meglio saranno fondamentali «testa, cuore e gambe».

L'allenatore ha confermato di aver recuperato alcuni giocatori, un fatto che considera un vantaggio, ma ha anche messo in guardia dal voler affrettare i tempi del rientro. «Aver recuperato qualche elemento è sicuramente un plus, ma non dobbiamo forzare». Infine, ha ribadito la sua intenzione di attingere all'intero organico a sua disposizione, sicuro che ogni membro della squadra darà il proprio contributo. «Attingerò all’organico nel pieno delle mie possibilità, consapevole che ognuno darà il suo apporto».