Il mondo del calcio si prepara a una stagione di cambiamenti sostanziali. L'Associazione Italiana Arbitri ha pubblicato la Circolare 1, documento ufficiale che delinea le modifiche al regolamento del Gioco del Calcio per la stagione sportiva 2025/2026. Le innovazioni introdotte promettono di accelerare il ritmo delle partite e di rafforzare l'autorità degli arbitri, con particolare attenzione alla gestione delle proteste in campo.
Cronometro alla mano: la rivoluzione dei portieri
Una delle innovazioni più rilevanti riguarda i tempi di possesso della palla da parte dei portieri. La nuova normativa stabilisce criteri precisi che potrebbero trasformare radicalmente le dinamiche di gioco. Secondo il documento dell'AIA: "Un calcio d'angolo viene assegnato se un portiere, all'interno della propria area di rigore, controlla il pallone con le mani / braccia per più di otto secondi prima di spossessarsene".
La regola si applica in ogni situazione, comprese quelle in cui il guardiano fa rimbalzare la palla per terra. Per garantire trasparenza e uniformità nell'applicazione, il regolamento prevede che "l'arbitro conterà gli ultimi cinque secondi alzando una mano", offrendo così un segnale visivo chiaro a giocatori e spettatori.
Questa modifica rappresenta un tentativo concreto di contrastare le perdite di tempo sistematiche che spesso caratterizzano le fasi finali delle partite, quando le squadre in vantaggio cercano di preservare il risultato rallentando il gioco.
Rigori: chiarimenti sul doppio tocco dopo il caso Alvarez
Il regolamento affronta con maggiore precisione la questione del doppio tocco sui calci di rigore, tema che ha acquisito particolare rilevanza dopo l'episodio di Julian Alvarez nella finale del derby di Madrid in Champions League. La circolare distingue nettamente tra situazioni accidentali e volontarie, fornendo agli arbitri strumenti più chiari per valutare questi episodi controversi.
Per quanto riguarda i tocchi accidentali, il documento specifica: "Non sanzionare un 'doppio tocco' accidentale sarebbe comunque ingiusto, poiché il portiere potrebbe essere svantaggiato dalla traiettoria modificata del pallone". In caso di doppio tocco involontario, quando "l'incaricato calcia accidentalmente il pallone con entrambi i piedi simultaneamente o il pallone tocca il piede o la gamba 'd'appoggio' subito dopo il calcio", le conseguenze dipendono dall'esito dell'azione: "Se la rete viene segnata, il calcio di rigore deve essere ripetuto. Se la rete non viene segnata, viene assegnato un calcio di punizione indiretto (a meno che l'arbitro non applichi il vantaggio quando ne trae chiaramente beneficio la squadra difendente) o, in caso di tiri di rigore, il tiro viene registrato come sbagliato".
Diverso il trattamento per i tocchi intenzionali. Quando "l'incaricato calcia deliberatamente il pallone con entrambi i piedi simultaneamente o lo tocca deliberatamente una seconda volta prima che sia toccato da un altro calciatore", la sanzione è più severa: "Viene assegnato un calcio di punizione indiretto (a meno che l'arbitro non applichi il vantaggio quando ne trae chiaramente beneficio la squadra difendente) o, in caso di tiri di rigore, il tiro viene registrato come sbagliato".
Capitani sotto esame: fine dei privilegi nelle proteste
Un'altra rivoluzione significativa riguarda la gestione delle proteste in campo. Il nuovo regolamento elimina definitivamente ogni forma di privilegio per i capitani delle squadre, stabilendo un principio di parità assoluta nel trattamento disciplinare. La norma è categorica: "Sarà ammonito qualsiasi calciatore che mostri dissenso con parole o azioni verso il direttore di gara, compreso il capitano".
Questa disposizione rappresenta un cambio di paradigma rispetto alla tradizione calcistica, dove i capitani godevano spesso di una maggiore tolleranza nelle discussioni con gli arbitri. L'obiettivo è ridurre le scene di proteste collettive e mantenere un clima di maggiore rispetto verso l'autorità arbitrale.
Trasparenza VAR: spiegazioni dal vivo in arrivo
Il documento dedica ampio spazio alle spiegazioni degli arbitri in diretta dopo le verifiche del VAR, strumento tecnologico già implementato ma mai utilizzato nella sua funzione comunicativa. Questa innovazione promette di aumentare la trasparenza delle decisioni arbitrali, offrendo al pubblico e ai giocatori chiarimenti immediati sui motivi che hanno portato a specifiche scelte dell'arbitro.
L'introduzione di questo sistema rappresenta un passo verso una maggiore comprensione delle dinamiche arbitrali da parte di tutti gli attori coinvolti nel mondo del calcio, dai professionisti ai tifosi.
Verso una stagione di cambiamenti
Le modifiche introdotte dalla Circolare 1 del Settore Tecnico Arbitrale delineano una stagione calcistica caratterizzata da maggiore dinamismo e rigore disciplinare. L'accelerazione dei tempi di gioco attraverso la limitazione degli otto secondi per i portieri, la chiarezza nelle situazioni di doppio tocco sui rigori e la parità di trattamento per tutti i giocatori nelle proteste rappresentano elementi che potrebbero modificare sensibilmente l'approccio tattico e comportamentale delle squadre.
Questi cambiamenti testimoniano l'evoluzione continua del calcio moderno, sempre più orientato verso la spettacolarità e la correttezza, con l'obiettivo di offrire un prodotto di qualità superiore sia per i protagonisti in campo che per gli spettatori.
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