Potrebbero cambiare ancora una volta alcune importanti regole nel mondo del calcio. Sabato prossimo, 1º marzo, a Glasgow, il presidente della FIFA, Gianni Infantino, incontrerà i rappresentanti dell'International Football Association Board (IFAB) per discutere possibili modifiche alle regole del calcio. L'incontro potrebbe segnare un punto di svolta importante per il mondo del pallone, con diverse innovazioni all'orizzonte che potrebbero cambiare radicalmente alcuni aspetti del gioco.
Tra i temi all'ordine del giorno figurano il fuorigioco, il sistema VAR, la comunicazione tra arbitri e tecnologia e l'adozione del tempo effettivo. Le proposte, se approvate, non rimarrebbero solo sulla carta ma potrebbero diventare realtà già dalla prossima stagione calcistica.
La "legge Wenger" sul fuorigioco
Uno dei punti chiave della discussione riguarda la possibile introduzione della cosiddetta "legge Wenger", proposta dall'ex allenatore dell'Arsenal, Arsène Wenger, oggi responsabile dello sviluppo globale del calcio per la FIFA. La modifica prevede che un giocatore sia considerato in fuorigioco solo se l'intero corpo si trova oltre l'ultimo difensore, eliminando così le segnalazioni per fuorigioco millimetrico che hanno generato numerose polemiche negli ultimi anni.
Questa riforma potrebbe rappresentare un cambiamento significativo, ponendo fine alle controverse decisioni basate su pochi millimetri che hanno spesso frustrato tifosi, giocatori e allenatori.
VAR a chiamata e comunicazione con gli arbitri
Tra le proposte in esame figura anche un'evoluzione del VAR, con l'introduzione di un sistema a chiamata, simile a quello già in uso nel tennis e nel football americano. Ogni squadra potrebbe avere un numero limitato di richieste di revisione arbitrale, aumentando la trasparenza e riducendo le contestazioni.
Inoltre, si discuterà della possibilità di far spiegare pubblicamente dagli arbitri le decisioni prese con l'ausilio della tecnologia, una pratica già sperimentata in alcuni campionati. Questa misura potrebbe contribuire a migliorare la comprensione delle decisioni arbitrali da parte di pubblico e addetti ai lavori, riducendo le polemiche.
Tempo effettivo per ridurre le perdite di tempo
Un altro tema centrale è l'introduzione del tempo effettivo, già al centro di dibattiti negli ultimi anni. L'idea è quella di concedere agli arbitri il potere di fermare il cronometro in caso di interruzioni significative, come infortuni gravi o revisioni VAR, per garantire un tempo di gioco effettivo più elevato e ridurre le perdite di tempo strategiche.
Questa modifica potrebbe rappresentare un cambiamento sostanziale nella gestione delle partite, contrastando il fenomeno delle perdite di tempo che spesso condizionano il risultato finale degli incontri.
L'incontro di Glasgow potrebbe quindi segnare l'inizio di una nuova era per il calcio mondiale, con regole più moderne e trasparenti che potrebbero migliorare sia lo spettacolo che la percezione di equità del gioco più amato al mondo.
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