Il Figline volta pagina dopo il doloroso epilogo della scorsa stagione che ha portato alla retrocessione dalla Serie D. La dirigenza gialloblù, guidata dal presidente Nicolè Sarri, ha avviato un processo di ristrutturazione tecnica partendo dalla nomina del nuovo direttore sportivo.

Una scommessa sulla competenza

La scelta è ricaduta su Maurizio Tanfani, figura che rappresenta una scommessa coraggiosa da parte della società toscana. Il nuovo dirigente, infatti, non ricopriva ruoli analoghi da oltre un decennio, ma la dirigenza ha deciso di puntare sulla sua competenza e sulla sua conoscenza del calcio regionale.

La decisione di affidare a Tanfani le chiavi della programmazione sportiva testimonia la volontà del Figline di intraprendere un percorso di rinnovamento che possa restituire credibilità e ambizioni al progetto gialloblù. Il neo direttore sportivo si è subito messo al lavoro per definire le strategie di mercato e, soprattutto, per individuare il profilo tecnico più adatto a guidare la squadra nella prossima stagione.

La ricerca del nuovo condottiero

L'operazione più delicata riguarda la scelta dell'allenatore che, come riporta almanaccocalciotoscano.it, dovrà raccogliere l'eredità di una stagione difficile e ricostruire l'entusiasmo attorno alla squadra. Tanfani ha avviato una serie di colloqui approfonditi con diversi tecnici, valutando attentamente i profili disponibili sul mercato.

Le trattative si stanno concentrando su tre nomi principali, ciascuno con caratteristiche e curriculum differenti ma tutti accomunati dalla conoscenza del calcio toscano e dalla capacità di lavorare in contesti ambiziosi.

I tre protagonisti della corsa

Il primo candidato a entrare nel mirino della dirigenza è stato Maurizio Ridolfi, tecnico con una solida esperienza maturata principalmente in Toscana. Il suo curriculum include passaggi significativi sulla panchina del Prato, dove ha lavorato sia con il settore giovanile che con la prima squadra, oltre ad aver guidato Tuttocuoio e Porta Romana in categorie dilettantistiche.

La seconda opzione porta invece a un possibile ritorno: quello di Stefano Calderini, allenatore che vanta una lunga militanza nel calcio regionale. Calderini ha già avuto modo di lavorare nel territorio, essendo stato in passato alla guida del Valdarno F.C., e nelle ultime stagioni ha accumulato esperienza preziosa dirigendo il Poggibonsi.

Il favorito della vigilia

Il nome che sembra raccogliere maggiori consensi è però quello di Francesco Mocarelli, tecnico che presenta il vantaggio della vicinanza geografica, risiedendo a pochi chilometri da Figline. Mocarelli arriva da un'annata molto positiva trascorsa alla guida della Colligiana, dove ha dimostrato capacità organizzative e tattiche che hanno convinto gli osservatori del settore.

La sua candidatura appare particolarmente interessante per la combinazione tra risultati recenti, conoscenza del territorio e disponibilità logistica, elementi che potrebbero facilitare l'integrazione nel progetto gialloblù.

Prospettive e sviluppi

Il processo di selezione prosegue con intensità, e la dirigenza non esclude che possano emergere altri profili interessanti nelle prossime settimane. Tuttavia, l'impressione generale è che la scelta finale dovrebbe ricadere su uno dei tre nomi già individuati, segno che il lavoro di scouting ha già delineato con precisione i parametri di ricerca.

Il Figline si prepara dunque a una stagione di rilancio, partendo dalla costruzione di uno staff tecnico che possa restituire competitività e orgoglio a una piazza che merita palcoscenici più prestigiosi. La decisione finale sull'allenatore rappresenterà il primo tassello di un progetto che mira a riportare il club gialloblù verso traguardi più ambiziosi, cancellando la delusione della retrocessione e riaccendendo l'entusiasmo dei tifosi.

L'estate del Figline è appena iniziata, ma le premesse lasciano intravedere la volontà di non lasciare nulla al caso nella costruzione della squadra che dovrà affrontare la prossima stagione con rinnovate ambizioni.

Sezione: Eccellenza / Data: Sab 07 giugno 2025 alle 12:45
Autore: Francesco Vigliotti
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